Dall'Università Pegaso del capoluogo campano, in collegamento streaming con 16 città sparse nella Penisola, l'organizzazione sindacale affronterà i temi vicini ad un milione di lavoratori chiamati al rinnovo delle RSU i primi di marzo: presentati 3mila candidati all'interno di 2.300 liste.
Marcello Pacifico (presidente Anief): di fronte alla volontà di procedere rapidi su stato giuridico e merito, c’è bisogno di un nuovo sindacato, forte, che sia anche rappresentativo e portavoce delle istanze del personale della scuola, da valorizzare e non più da mortificare: per questo abbiamo lanciato #iocambiolascuola.
È conto alla rovescia per il rinnovo delle Rsu per un milione di lavoratori che operano nella scuola italiana: tra meno di un mese sono in programma le elezioni dei rappresentanti dei lavoratori e l'Anief, il primo dei sindacati non rappresentativi, domani mattina presenta il suo programma elettorale a Napoli, all'Università Pegaso, in collegamento streaming con 16 città sparse nella Penisola.
Attraverso l'Anief Day, il giovane sindacato, che arriva a questo appuntamento dopo aver presentato 3mila candidati all'interno di 2.300 liste nelle varie scuole, intende portare all'attenzione dell'opinione pubblica le elezioni RSU 2015, le quali mai come quest'anno saranno decisive per la categoria: le rappresentanze sindacali, infatti, verranno elette negli stessi giorni in cui il Governo tenterà di approvare l'ennesima riforma al risparmio e al ribasso, per gli studenti e per il personale. Se si eccettuano alcuni punti, come il potenziamento dell'apprendistato, la formazione dei docenti e l'assunzione di 150mila precari, anche se non gli abilitati 'invisibili', quanto sta cercando di approvare l'Esecutivo sul comparto scuola è a dir poco discutibile.
Nel documento “La Buona Scuola” non vi è traccia, ad esempio, della cancellazione della norma che impedisce ai neo-assunti di partecipare alla mobilità interprovinciale. Neo-assunti ai quali va, invece, data la possibilità immediata di spostarsi: è assurdo che debbano continuare ad attendere tre anni per poter essere trasferiti, poiché con l’organico funzionale non vi saranno più docenti sovrannumerari e perdenti-posto. A tal proposito, va ricordato che l’organico funzionale, tanto decantato dai rappresentanti del Governo, va utilizzato per gestire l’autonoma scolastica e non in via esclusiva per le sostituzioni del personale assente.
Un altro nodo della riforma è quello degli aumenti stipendiali: invece di adeguare le buste paga di docenti e Ata al costo della vita, assegnando ad ogni dipendente una quota forfettaria media di 10mila euro per il blocco 2009-2018, si vuole introdurre un merito riservato a pochi e il mantenimento degli scatti di anzianità solo al 20% del modello attuale. Contestiamo poi il dimezzamento del fondo di finanziamento del Mof del 2011, la scomparsa delle posizioni economiche Ata, del ruolo e delle indennità dei vicari dei presidi, i vice-dirigenti della scuola. Come rivendichiamo la mancanza del bando di concorso per tutte le figure professionali.
Vanno, inoltre, ridisegnate le modalità di calcolo di assegnazione dei collaboratori scolastici alle scuole: non debbono essere più assegnati in base agli alunni, ma ai plessi scolastici. E vanno riviste anche le modalità di individuazione degli organici di tutto il personale: vanno presi in considerazione, prima di tutto, i tassi di abbandono scolastico e i flussi migratori. Alla luce della particolare conformazione del territorio italiano, va anche rivista la quota di assegnazione del personale impegnato nelle scuole montane e nelle piccole isole.
Sempre sul fronte degli organici, è bene che il Miur proceda con celerità a quel censimento nazionale per verificare tutti i posti vacanti e disponibili, che avrebbe dovuto compiersi entro la fine del 2014: in caso contrario, sarà impossibile attuare l’organico funzionale e la collocazione ragionata delle 150mila assunzioni nella prossima estate. È inoltre indispensabile rispristinare quel sesto di tempo scuola, cancellato dalla riforma Gelmini, che ha fatto precipitare la nostra quantità formativa tra le più basse dell’area Ocse.
"Per questi motivi, di fronte alla volontà di procedere rapidi su stato giuridico e merito, c’è bisogno di un nuovo sindacato, forte, che sia anche rappresentativo e portavoce delle istanze del personale della scuola, da valorizzare e non più da mortificare: a tal fine l’Anief ha anche lanciato #iocambiolascuola che non è soltanto un hashtag ma un impegno preso da tutta la dirigenza Anief", spiega il presidente della nazionale Anief Marcello Pacifico.
"Domani a Napoli, in collegamento con 16 città, presenteremo il programma elettorale e incontreremo i responsabili territoriali. Durante l’incontro, che ha valenza formativa, saranno affrontati anche i temi relativi al ruolo della RSU nella scuola dell’autonomia. Io interverrò, via streaming, dalla sede Pegaso, e dibatteremo insieme gli argomenti più caldi sulla scuola anche in merito - conclude Pacifico - alla nuova riforma del Governo".
L'Anief Day sarà fruibile da tutti via internet collegandosi con il sito internet dell'Anief oppure con quello della rivista on line Orizzonte Scuola.
L’RSU Day Anief si svolgerà a:
Napoli, Università Telematica Pegaso, Piazza Trieste e Trento
Palermo, Palazzo Mazzarino, Via Maqueda, 383
Catania, Hotel Nettuno, Viale Ruggero di Lauria, 121
Rende (CS), L'Olimpo, contrada S. Stefano, S.S. 107
Bisceglie (BT), Hotel Salsello, Via V. Siciliani, 41/42
Bologna, Novotel Bologna Fiera Via Michelino, 73
Udine, Hotel Ristorante Allegria, Via Grazzano, 18
Genova, Bi. Bi. Service S.A.S., Via XX Settembre , 41, 3° piano
Vinchiaturo (CB), Hotel Le Cupolette, contrda Santa Maria
Torino, Casa del Quartiere San Salvario, Via Morgari, 14
Firenze, Gran Hotel Mediterraneo Lungarno del Tempio, 44
Abano Terme (PD), Hotel Alexander Palace, via Martiri d'Ungheria, 24
Ortona (CH), Hotel Primavera, c.da S . Liberata Ortona
Roma, Hotel Capannelle, via Siderno, 37
Milano, Klima Hotel Milano Fiere - Via privata Venezia Giulia, 8
Messina, Università Telematica Pegaso, Corso Cavour, 79
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