Cara/o collega,
in questi anni in cui hai conosciuto l'Anief, sia come sindacato sia come ente di formazione, siamo cresciuti in termini di iscritti al punto da rappresentare in questo momento l'unica speranza per cambiare la scuola e opporsi a una riforma che penalizzerà sempre più il personale della scuola e i servizi resi agli studenti in termini di posti tagliati, tempo scuola ridotto, scatti di anzianità eliminati, risorse alle scuole drasticamente ridotte, blocco dei trasferimenti e mortificazione del precariato e delle professionalità.
L’Anief che hai conosciuto durante i seminari sulla legislazione scolastica, con i ricorsi, agli sportelli di consulenza, sulle pagine della stampa deve diventare rappresentativa alle elezioni Rsu del 3, 4 e 5 marzo 2015; ma per farlo ha bisogno del voto tuo e dei tuoi colleghi nelle scuole dove è riuscita a presentare le sue liste.
Dove non ci sono le sue liste, sarà importante non votare per protestare contro quei sindacati che in questi anni hanno firmato soltanto contratti a perdere per tutti noi. Dalla perdita del 30% della vecchia liquidazione alla trattenuta del 2,5% per il TFR, dalla mancata vigilanza sulla formazione degli organici al diverso trattamento giuridico ed economico tra personale precario e di ruolo, fino al beneplacito sull'abolizione degli scatti di anzianità, del primo gradino stipendiale per i neoassunti e alla cancellazione di quasi la metà del fondo d'istituto.
Il momento è delicatissimo: la riforma del governo (‘La Buona Scuola’) non ci convince perché non propone una soluzione definitiva al precariato, rinnega il merito invocato e mortifica la nostra professione con stipendi di 4 punti ancora sotto l'inflazione, allunga l’età pensionabile e non attua l'alternanza scuola/lavoro.
Se otterremo il tuo voto e diventeremo rappresentativi, cambieremo le regole sulla mobilità aprendo ai trasferimenti e al riconoscimento per intero del servizio pre-ruolo e delle professionalità esistenti, chiederemo di ancorare i nostri stipendi al costo dell’inflazione degli ultimi 5 anni, una ricostruzione di carriera che tenga conto dell’immediato riconoscimento di tutto il servizio svolto da precari, l'immediata cessazione della trattenuta del 2,5 per il TFR e di quella per l’ENAM. Inoltre, vigileremo sull’assegnazione delle risorse dal fondo d’istituto in più di 8 mila scuole grazie alla presenza dei nostri rappresentanti; scopriremo finalmente negli ambiti territoriali quali sono i posti vacanti e impediremo che l'organico funzionale sia utilizzato per eliminare le supplenze brevi.
#iocambiolascuola, e tu? Il 3, 4 e 5 marzo 2015 #IoVotoSoloAnief
Link utili:
Elezioni RSU: ecco dove (e perché) votare ANIEF
Il sindacato ANIEF boccia La Buona Scuola di Renzi (intervista di Teleborsa a Marcello Pacifico)