Se è vero che un sesto delle assunzioni previste non sarà assegnato nelle fasi B e C e che gli stessi posti non saranno dati nemmeno in supplenza (comma 102, art. 1, legge 107/2015), al fine di garantire l'intera offerta formativa programmata dalle scuole nelle delibere collegiali, in considerazione delle tardive faq fornite e dell'elevato numero dei posti che saranno assegnati nella fase residuale (18 mila), il sindacato chiede al Governo di riaprire i termini per la presentazione delle domande e di modificare, con urgenza, la norma consentendo a tutti gli abilitati di poter partecipare, evitando così l'ennesimo duello in tribunale.