Come già accaduto per la fase B, Il MIUR continua a essere evasivo sui reali criteri di assegnazione degli incarichi da fase C del piano straordinario di assunzioni. L'ANIEF promuove un'azione mirata per ottenere dal Ministero dell'Istruzione risposte certe sulla correttezza delle operazioni effettuate. Solo così sarà possibile rilevare eventuali scorrettezze procedurali. Il sindacato ha predisposto un apposito modello di istanza di accesso agli atti, disponibile sul portale Anief. Riaperti i termini anche per gli assunti in Fase B. Adesioni entro il 18 dicembre.
Per garantire la trasparenza e la corretta comparazione delle posizioni degli aspiranti nonché la pubblicità degli atti nelle procedure di selezione delle fasi B e C, l'ANIEF mette a disposizione di tutti i docenti che hanno partecipato al piano nazionale di immissioni in ruolo un'istanza di accesso agli atti che permetterà, grazie alla pubblicazione delle graduatorie in cui si è inseriti e alla conoscenza dei criteri specifici applicati e del punteggio dei docenti destinatari di contratto a tempo indeterminato in ogni provincia, la comparazione della propria singola situazione in entrambe le fasi di assunzioni nazionale (B e C) e la possibilità di poter rivendicare l'immissione in ruolo in provincia più favorevole in base al punteggio posseduto e alle preferenze espresse. Subito dopo questa prima fase propedeutica all'attivazione di uno specifico contenzioso, infatti, sarà avviato ricorso per il corretto rispetto del criterio meritocratico del maggior punteggio e dell'ordine preferenziale dichiarato nel modello online in modo da ottenere, ove ne ricorrano i requisiti, il trasferimento nella provincia più vicina spettante rispetto all’assegnazione accettata.
"L’azione che il nostro sindacato vuole promuovere - commenta Marcello Pacifico presidente ANIEF - è dovuta alla mancata pubblicazione da parte del Miur delle graduatorie delle cento province italiane che hanno visto l’assegnazione di 47 mila proposte di assunzione a tempo indeterminato nella fase C (precedute dalle 9 mila della Fase B) del piano straordinario, senza alcuna possibilità di controllo della correttezza delle operazioni svolte e senza alcuna certezza dell'effettivo rispetto dei dettami costituzionali sulle procedure di reclutamento nella Pubblica Amministrazione".
Il primo passo per i neo-assunti nelle fasi B e C è, dunque, la presentazione di un’istanza di accesso agli atti per rivendicare il proprio diritto alla corretta informazione e pubblicità sia sui criteri adottati per stilare le graduatorie, sia sulla propria posizione nelle fasi nazionali in modo da poter effettuare un'oggettiva comparazione rispetto alla situazione degli altri candidati partecipanti. Per accelerare la procedura attivata dall'ANIEF, e ottimizzare i tempi in vista di un’eventuale mancata risposta del Miur alle istanze di accesso agli atti, è possibile aderire gratuitamente fin da adesso al ricorso al Tar Lazio avverso il silenzio dell’amministrazione. Successivamente saranno rese note a tutti gli interessati le informazioni relative alle successive azioni legali che potranno essere poste in essere valutando le singole situazioni soggettive.
“Già nel 2011 – conclude Pacifico – il nostro sindacato ha avuto ragione e vinto la sua battaglia contro la violazione del criterio meritocratico facendo annullare le ‘code della vergogna’ poste in essere dal MIUR con una procedura rivelatasi incostituzionale. Adesso siamo decisi ad andare a fondo sulla questione algoritmo nelle due fasi nazionali di immissione in ruolo e non esiteremo ad adire le vie legali per ottenere, ad esempio, il trasferimento in una provincia più vicina in favore dei docenti che ne avranno diritto; "Nessuno sconto per il MIUR - conclude Pacifico - la Costituzione e il merito prima di tutto!".
Oltre all’istanza di accesso agli atti per la Fase C, Anief ripropone anche quella per gli assunti al termine della precedente Fase B. Le istanze possono essere scaricate durante la procedura di preadesione al ricorso gratuito dai link sottostanti. Le adesioni sono aperte fino al 18 dicembre.