Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato rappresentativo Anief, ha rilasciato due interviste all’agenzia Italia stampa per parlare del decreto legge Salva infrazione.
Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato rappresentativo Anief, ha rilasciato due interviste all’agenzia Italia stampa per parlare del decreto legge Salva infrazione.
Continua, senza sosta, la battaglia giudiziaria e legislativa di Anief in Europa: il 24 settembre si terrà a Bruxelles, nella sede centrale della Confederazione Europea dei Sindacati Indipendenti Cesi, l’incontro CESI@Noon> sulla carenza di insegnanti nel comparto istruzione. L’evento si svolgerà sulla scia dell’impegno ormai consolidato contro il precariato scolastico del sindacato Anief e nella figura del presidente nazionale Marcello Pacifico, che presenzierà all’evento europeo, si discuterà attivamente del ruolo dell'Unione europea nell'affrontare la carenza di insegnanti con i principali rappresentanti sindacali di tutta Europa, nonché sulle risposte e migliori pratiche da seguire, volte a garantire politiche attive e soluzioni nel mondo della scuola.
Con le prime audizioni fissate e le richieste di documenti scritti ha preso ufficialmente il via l’esame in seconda e sesta Commissione della Camera dei Deputati del DL 131/2024 nella parte che comporta il raddoppio degli indennizzi massimi in caso di mancata assunzione in ruolo dei dipendenti precari dello Stato e della scuola pubblica: si tratta della “toppa” - un indennizzo da 4 a 24 mesi a favore dei precari storici della PA - prodotta a inizio settembre dal Governo per tentare di archiviare la procedura di infrazione dell’Unione europea per uso prolungato e sistematico dei contratti a tempo determinato, in violazione delle direttive sul lavoro che impongono la stabilizzazione dopo tre anni di servizio.
Sul Decreto Omnibus (As1222) nuovi aggiornamenti: in V e VI Commissione del Senato saltano per l'estraneità della materia la maggior parte degli emendamenti sulla scuola. Protestano le opposizioni che chiedono un riesame per la natura eterogeneo del testo normativo.
Il record dei docenti precari italiani denunciato da tempo dai sindacati, Anief in testa, sta diventando un tema nazionale sempre più dibattuto: è di queste ore il focus del Corriere della Sera, curato da Milena Gabanelli, che parla di «fabbrica» dei precari, nel quale si ricorda che “dal 2019 siamo sotto procedura di infrazione della Ue per uso prolungato e sistematico dei contratti a tempo determinato, in violazione delle direttive sul lavoro che impongono la stabilizzazione dopo 3 anni di servizio. Per tentare di archiviare la procedura il governo Meloni a inizio settembre ha inserito nel decreto «Salva-infrazioni» un indennizzo da 4 a 24 mesi a favore dei precari storici della pubblica amministrazione (qui art.12). Se questa «toppa» sarà accettata a Bruxelles è tutto da vedere. Ma come abbiamo fatto ad accumulare un numero così alto di precari? Per capirlo bisogna analizzare il sistema italiano di assunzione dei professori. Sembra studiato apposta per sconsigliare questa professione”.