La presentazione della Legge di Bilancio alla Camera è imminente “e già si è scatenata la corsa agli emendamenti”: dalla sanità al tema dei Bitcoin, dalle politiche per la famiglia ai bonus edilizi, sia la maggioranza che l’opposizione stanno definendo le modifiche da apportare al testo. Nella lista delle modifiche da proporre vi sono anche temi che riguardano il miglioramento dell’Istruzione, dell’Università e dellla Ricerca.
“Il decreto legge Fiscale 155/24 è il provvedimento legislativo da cui ricavare subito le risorse per riattivare con urgenza i contratti nella scuola pubblica dell’organico Ata aggiuntivo a supporto dei rilevanti progetti Pnrr e Agenda Sud”: lo chiede oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a un mese e mezzo dall’inizio delle lezioni negli istituti italiani privi di migliaia di unità di personale Ata, in particolare collaboratori scolastici e assistenti amministrativi che erano stati contrattualizzati lo scorso anno scolastico. Il sindacalista autonomo non si spiega “per quale motivo i complessi progetti di realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziati dall’Unione Europea, e di Agenda Sud anti dispersione scolastica non debbano continuare a essere supportati da risorse umane, peraltro indispensabili per il buon esito dei progetti stessi”.
Prosegue l'esame in prima Commissione di Palazzo Madama del disegno di legge contenente misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie, incardinato il 18 settembre. Per quanto riguarda le materie relative al comparto istruzione, per il quale si prevedono diverse novità, con tanto di delega chiesta dal ministro Giuseppe Valditara, si segnala l'articolo 8 che prevede misure per rivedere le discipline di livello primario del MIM; la normativa del personale scolastico con interventi per deflazionare il contenzioso; gli adempimenti amministrativi delle segreterie scolastiche; gli organi consultivi con vigilanza su enti che gestiscono sistema di valutazione e formazione; gli organi collegiali rispetto al ruolo del dirigente scolastico
All’avvicinarsi della fine dell’anno è tempo di bilanci ma bisogna fare i conti anche con la Legge di Bilancio: come riporta la rivista specializzata Orizzonte scuola, “Il provvedimento, illustrato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, prevede interventi per famiglie numerose, tra cui l’estensione della decontribuzione per le lavoratrici autonome con figli, la revisione dell’assegno unico e delle detrazioni.
Il ministero dell’Istruzione e del Merito continua a dichiarare di prestare particolare attenzione ai docenti precari, soprattutto quelli impegnati sul sostegno. “Per la prima volta si affronta il problema in modo strategico”, ha affermato ieri il ministro Giuseppe Valditara, all’inaugurazione di Didacta Italia, edizione di Bari, ricordando che i precari sono circa 140mila, non più di 150mila; di questi oltre 100mila operano sul sostegno. Quindi Valditara ha confermato l’intenzione di cancellare progressivamente gli organici di fatto (che non porterebbero mai alle immissioni in ruolo) per collocarli in quelli di diritto.