Dopo un lungo periodo, durante il quale al Miur si sono succeduti professori universitari e rettori, approda alla guida del Dicastero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la vice presidente del Senato Valeria Fedeli: visti i suoi trascorsi sindacali, si presume che possa detenere quella sensibilità e volontà di dialogo con le parti sociali totalmente mancate al suo predecessore Stefania Giannini che, non a caso, è stato l’unico ministro “silurato” del Governo uscente. Il sindacato Anief rivolge i migliori auguri di buon lavoro al nuovo titolare del Miur, auspicando che sappia intervenire laddove Renzi e il suo esecutivo hanno clamorosamente fallito.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): siamo pronti a riallacciare quel dialogo indispensabile con chi conosce i problemi dell’Istruzione italiana e può fornire un prezioso contributo nel risolverli. Per questo motivo, per avviare da subito un confronto costruttivo, invitiamo pubblicamente il ministro Fedeli al secondo congresso nazionale Anief, che si svolgerà a Roma sabato e domenica prossimi: pur consapevoli della durata ridotta dell’operato di questo Governo appena insediato, riteniamo che non si possa perdere ulteriore tempo.
Finalmente al Miur arriva un ministro in grado di dialogare con i lavoratori di Scuola e Università e i loro rappresentanti sindacali: dopo un lungo periodo, durante il quale a Viale Trastevere si sono succeduti professori universitari e rettori, attraverso il nuovo esecutivo approda alla guida del Dicastero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la vice presidente del Senato Valeria Fedeli: visti i suoi trascorsi sindacali, si presume che possa detenere quella sensibilità e volontà di dialogo con le parti sociali mancate al suo predecessore.
Non può essere un caso che la nuova titolare del Miur sia subentrata alla senatrice Stefania Giannini, unico ministro del Governo Renzi escluso dal nuovo esecutivo: “il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avrebbe spezzato una lancia in suo favore, ma l’ex premier è stato irremovibile: imputa a lei il fallimento della riforma e i tanti voti persi”, ha scritto significativamente oggi Il Corriere della Sera. Chi ha guidato il Governo sino a pochi giorni fa, sa bene, dunque, che per la Scuola si è agito male e non si è dato ascolto a chi la scuola la vive ogni giorno.
Il sindacato Anief rivolge i migliori auguri di buon lavoro al nuovo ministro Fedeli, auspicando che sappia davvero intervenire laddove il Governo uscente ha clamorosamente fallito: sulla riforma, la Legge 107/15, che introducendo un discutibilissimo “merito”, rivolto a pochi, ha dimenticato che gli stipendi del personale scolastico sono fermi dal 2009 e superati ormai pure dall’inflazione di quasi 20 punti percentuali; sulla precarizzazione di tutti i lavoratori della scuola, compresi quelli di ruolo, derivante dalle mobilità territoriali su ambiti e non più su istituti scolastici; sulla chiamata diretta dei docenti, che ha introdotto una logica selettiva aziendalista all’interno di un comparto da sempre e giustamente governato dalla scelta del personale in base a titoli e anzianità di servizio; sui concorsi, per i quali è stata adottata una logica preselettiva inadeguata e su cui persistono problemi organizzativi e lungaggini insopportabili per l’attivazione delle nuove selezioni per Dirigenti scolastici, Dsga e Coordinatori amministrativi.
Docenti, Ata, dirigenti hanno tentato sino all’ultimo di opporsi a questo modus operandi, autoritario e privo, persino, di alcun consenso dell’opinione pubblica: il Governo Renzi sarà ricordato, infatti, oltre che per una riforma mal pensata e peggio ancora realizzata, anche per essere riuscito nell’impresa di farsi contestare da oltre 600mila persone in piazza, con più del 70 per cento di adesioni allo sciopero del maggio del 2015. Anief ha tentano, sino all’ultimo, di contrastare e modificare quei provvedimenti sbagliati, organizzando uno sciopero anche un mese fa, e presentando oltre 70 emendamenti alla Legge di Stabilità 2017.
“A seguito del cambio di ministro, noi siamo pronti – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – a riallacciare quel dialogo costruttivo con l’amministrazione: è un atto indispensabile, con chi conosce i problemi dell’Istruzione italiana e può fornire un prezioso contributo per risolverli. Per questo motivo, per avviare da subito questo confronto, invitiamo pubblicamente il ministro Fedeli al secondo congresso nazionale Anief, che si svolgerà a Roma sabato e domenica prossimi: pur consapevoli della durata ridotta dell’operato di questo Governo appena insediato, riteniamo che non si possa perdere ulteriore tempo. La formazione dei giovani – conclude Pacifico – deve, infatti, tornare a diventare la priorità assoluta del Paese”.
Anief, infine, invita al suo congresso nazionale, in programma sabato e domenica prossimi, anche la stampa e gli operatori mass media che vogliano intervenire.
IL PROGRAMMA DEL II CONGRESSO NAZIONALE ANIEF 2016
#LaScuolaHaBisognodiNoi
Sabato 17 e Domenica 18 dicembre 2016
HILTON – ROME AIRPORT
Via A. Ferrarin, 2 – Fiumicino (Roma)
Registrazione partecipanti ore 16:00
Apertura dei lavori ore 17.00 di sabato 17 dicembre
1. Apertura del congresso
2. Saluto da parte delle Autorità
Invitato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, On. Valeria Fedeli
3. Accertamento del raggiungimento del quorum
4. Nomina del Presidente del Congresso
5. Nomina di un segretario verbalizzante incaricato anche del conteggio dei voti
6. Approvazione dell’ordine del giorno
7. Approvazione del regolamento congressuale
8. Presentazione del rapporto di attività della Presidenza
9. Intervento dei Presidenti Regionali e dibattito
10. Presentazione del rapporto del Tesoriere e approvazione dei conti annuali dell’ultimo quadriennio 2012 - 2015
11. Approvazione dei rapporti finali dei revisori dei conti dell’ultimo quadriennio 2012 – 2015
12. Discarico della Presidenza
13. Relazioni del Responsabile e di un esperto delle relazioni sindacali - Ufficio di Gabinetto Miur Dott. Tonino Proietti
e Dott.ssa Caterina De Luca: “ Le regole del gioco nel tavolo di concertazione sindacale ”
14. Approvazione di eventuali proposte di modifica dello Statuto
15. Elezione del Presidente Nazionale
16. Elezione del Tesoriere Nazionale
17. Elezione dei tre Revisori dei conti titolari e di due supplenti
18. Elezione del Collegio dei Probiviri
19. Presentazione e approvazione di mozioni
20. Chiusura del Congresso
Chiusura del Congresso ore 14:00 di domenica 18 dicembre 2016
Per approfondimenti:
P.a: Madia, mai detto soglia 26mila euro per aumenti salario(Ansa, 13 giugno 2016)
In arrivo aumenti solo per chi guadagna meno, la smentita del ministro Madia non convince
Miur pubblica le priorità per il 2017, Anief: si parta da sostegno, stipendio e precari
Contratto, Legge di Stabilità: lo sforzo massimo è di 40 euro di aumento, ma ne servono 300
Anief: decisivo per il “no” il voto del personale della Scuola, ora si volti pagina