La richiesta è giunta nel corso del consiglio nazionale della ‘Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori’, che si sta svolgendo presso il salone delle conferenze del Grand Hotel di Salerno: servono modifiche alla Camera su contratti, pensioni, liquidazioni e precariato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): presentarsi ad un rinnovo di contratto con la miseria di 8 euro lordi di aumento a dipendente pubblico dopo sei anni di blocco stipendiale (che la Consulta ha anche reputato illegittimo), è una vergogna nazionale: dai nostri calcoli, un incremento equo deve essere almeno pari a 100 euro per la mancata assegnazione di indennità di vacanza contrattuale e 200 euro di vero e proprio aumento in busta paga. Sotto queste soglie, il costo della vita continuerà a sovrastare le buste paga degli statali. Lasciando i consumi al minimo. Governo farebbe bene ad ascoltare la piazza, anziché ostinarsi nel far approvare in Parlamento riforme a perdere come quella della Buona Scuola. L’Italia ha bisogno di un nuovo welfare più orientato al reddito, alla sanità, alla scuola, alla formazione e al sociale.