La mobilità del personale docente racchiude due diverse tipologie di movimento: all’interno delle stessa infatti distinguiamo la mobilità territoriale e quella professionale; per ognuno di questi movimenti esiste un diverso modulo da compilare e chi è in possesso dei requisiti necessari può partecipare ad entrambi
Mobilità territoriale
La mobilità territoriale comprende i movimenti provinciali e interprovinciali. Questi movimenti determinano un cambiamento nella scuola titolarità del docente, ma non nella classe di concorso che rimane la stessa. È invece possibile modificare la tipologia di posto di titolarità, poiché si può chiedere di passare da sostegno a posto comune e viceversa o, per la scuola Primaria, da posto comune a posto lingua inglese e viceversa. Per cui utilizzando un unico modello relativo al grado di titolarità, è possibile richiedere anche altra tipologia di posto ed esprimere preferenze sia provinciali che interprovinciali.
Mobilità professionale
La mobilità professionale riguarda i passaggi di cattedra e di ruolo sia provinciali che interprovinciali.
Con il passaggio di cattedra si chiede una classe di concorso diversa da quella di titolarità, rimanendo nello stesso grado di istruzione. Si possono chiedere più classi di concorso per le quali il docente possiede una specifica abilitazione e occorre presentare una domanda diversa per ogni classe di concorso.
Con il passaggio di ruolo si chiede un ruolo d’istruzione diverso da quello di titolarità. Il passaggio di ruolo può essere chiesto solo per un ordine o grado di istruzione, ma all’interno di questo è possibile chiedere più classi di concorso per le quali il docente è abilitato.
Per partecipare alla mobilità professionale è indispensabile:
- aver superato l’anno di prova nel ruolo di appartenenza;
- possedere l’abilitazione per il passaggio richiesto.
Il docente in possesso dei requisiti previsti può presentare allo stesso tempo domanda di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo.
Il docente che chiede trasferimento e passaggio di cattedra potrà indicare a quale dei due movimenti intende dare priorità. In assenza di indicazioni specifiche prevarrà il passaggio di cattedra. In presenza di più domande contemporanee di passaggio di cattedra si procede secondo l’ordine indicato dal docente, nel rispetto dell’ordine della graduatoria e delle precedenze.
Se il docente oltre al trasferimento richiede anche il passaggio di ruolo, questo avrà prevalenza. Anche nel caso di presentazione contemporanea di domanda di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo, avrà prevalenza il passaggio di ruolo e se la richiesta venisse accolta il passaggio di ruolo ottenuto annullerebbe gli altri movimenti (trasferimento o passaggio di cattedra) eventualmente già disposti.
La mobilità professionale, quindi, prevale su quella territoriale nei soli passaggi di ruolo.