Grazie al contenzioso seriale promosso da Anief nella precedente procedura, aperta finalmente la partecipazione anche ai giovani laureti nonché al personale di ruolo. Il giovane sindacato, però, avvio nuovi ricorsi al Tar Lazio per far partecipare chi vuole conseguire la specializzazione su sostegno (TFA V ciclo), i 24 CFU ma non ha ancora il titolo. Adesioni entro il 30 maggio.
Con la pubblicazione del Bando in Gazzetta Ufficiale (Decreto n. 499, GU n.34 del 28-04-2020), Anief avvia le procedure di adesione ai ricorsi per tutelare i diritti dei docenti esclusi dal nuovo concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, e per contestare i criteri relativi alla percentuale di ammessi agli scritti dopo le prove selettive, per l’accesso alla prova orale dopo le due prove scritte e la tabella di valutazione dei titoli dei servizi.
Adesioni per ricorrere aperte entro il 30 maggio.
Tale data, precedente alla presentazione delle domande, risulta necessaria per rispettare i termini decadenziali di impugnativa del bando di concorso, del decreto ministeriale e della tabella allegata. I ricorrenti dovranno produrre successivamente la domanda di partecipazione secondo il modello fornito da Anief, se esclusi, nella tempistica indicata dal ministero dell’istruzione, pena l’improcedibilità.
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANIEF
Marcello Pacifico (Anief): “Abbiamo presentato delle proposte emendative all’attuale bando in Senato dove abbiano anche chiesto di confermare i contratti in essere e i ruoli assegnati ancorché con riserva al personale che ha superato l’anno di prova. Se il Parlamento non modificherà l’attuale decreto legge n. 22 sulla scuola, cercheremo risposte positive in tribunale. Non è giusto escludere migliaia di ricorrenti per colpa dei ritardi degli Atenei o per la non osservanza delle pronunce dei giudici”.
L'Anief apre un nuovo contenzioso seriale contro il concorso ordinario che non risolverà comunque la “supplentite”. “Non è questo il modo di risolvere l'urgenza di immissioni in ruolo immediate – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e dare stabilità a migliaia di precari della scuola italiana che da abilitati, come i diplomati magistrale, da anni lavorano nelle nostre scuole. Sottoporli a un'ulteriore procedura selettiva è assurdo. Basti pensare che abbiamo ancora migliaia di idonei dell’ultimo concorso ordinario e della prima procedura riservata.”
LE ESCLUSIONI ILLEGITTIME DAL CONCORSO
Anche per la scuola secondaria di primo e secondo grado e per i relativi posti di sostegno, bisogna ricorrere per chiedere al Tar Lazio l'accesso al Concorso Ordinario per i posti di sostegno ai candidati iscritti alle selezioni del TFA Sostegno V ciclo o di quanti, sempre a causa dell'emergenza in corso, non hanno conseguito i 24 CFU richiesti per sottoporsi alla selezione.
TABELLA TITOLI, PER IL MINISTERO IL SERVIZIO ASPECIFICO NON VALE NULLA
Per il Ministero dell'Istruzione chi ha svolto servizio su altra classe di concorso non ha diritto ad alcun punteggio nel concorso ordinario. L'Ufficio Legale Anief ritiene illegittima tale limitazione e propone la preadesione gratuita al ricorso per ottenerne la valutazione una volta superate le prove. Stesso discorso per il servizio militare prestato non in costanza di nomina e addirittura per il Ministero il servizio svolto sul sostegno nello stesso grado di istruzione non dà alcun punteggio sulla procedura concorsuale del relativo posto curricolare.
ACCESSO ALLE PROVE ORALI E PRESELEZIONE
La previsione per cui si ottiene la possibilità di essere valutati per la seconda prova scritta solo ottenendo il punteggio 28/30 alla prima risulta assolutamente illegittima così come la richiesta di un punteggio di 28/30 alla fine della seconda prova scritta in luogo della sufficienza prevista dalla legge e accertata dalla giurisprudenza.
Ancora illegittimità riscontrate dall'Ufficio Legale Anief nelle previsioni della prova preselettiva. Come per il concorso ordinario della scuola infanzia e primaria, se il numero dei candidati partecipanti in regione per una specifica classe di concorso supera le 4 volte il numero dei posti banditi, si deve svolgere una prova preselettiva, ma poi saranno ammessi alle prove concorsuali vere e proprie solo coloro i quali si posizioneranno entro le 3 volte il numero dei posti banditi. Anche per questa illogicità, l'Anief ha già attivato la procedura di preadesione gratuita al ricorso.
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