“In autunno la vita a scuola di un milione e 300 mila dipendenti sarà regolata da nuove norme e nello stipendio ci sarà qualche euro in più”: a ricordarlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ad un mese dalla firma apposta all’Aran dai sindacati di Istruzione, Università e Ricerca (tranne la Uil Scuola Rua) al Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019/21.
Il sindacalista autonomo ha detto la sua anche in una recente intervista rilasciata alla Tecnica della Scuola, in cui ha sottolineato che “quando si firmerà l’atto definitivo dell’accordo, dopo l’estate, il contratto entrerà in vigore. Abbiamo firmato perché sono stati dati per la prima volta 500 milioni in più sulla scuola: anziché ridurre la spesa, perché l’ultima legge di bilancio ha tagliato mille istituti, abbiamo fatto investire. Non è tanto, però è qualcosa e si aggiunge ai 6 miliardi e mezzo per tutti”.
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