Per Marcello Pacifico la norma è illegittima, irragionevole, contro il principio meritocratico e di affidamento protetti dalla Costituzione e contraddittoria rispetto a quanto previsto nel primo concorso PNRR e nei concorsi svolti negli ultimi trent'anni.
Dopo la pubblicazione della nota DGPER 50125 MiM del 27 gennaio 2025, gli Uffici scolastici regionali cominciano a pubblicare gli avvisi dei punteggi relativi agli ammessi della prova orale del concorso infanzia e primaria che esclude più di 20 mila candidati che hanno superato la prova scritta.
Sono ammessi infatti soltanto candidati con un punteggio ex equo all'ultimo rispetto al triplo dei posti banditi a differenze del primo concorso PNRRA e di quando previsto dal testo unico.
Per l’ufficio legale Anief tale previsione introdotta in corso d'opera dal legislatore è palesemente incostituzionale e viola i principi di merito e di affidamento della Costituzione. Pertanto, Anief ha avviato un ricorso al Tar Lazio per chiedere l’ammissione all'orale di tutti gli esclusi vincitori della prova scritta e di sollevare questione di pregiudiziale costituzionale dell’articolo 14-bis, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106.
Per maggiori informazioni cliccare al seguente link
https://anief.org/ricorsi3/ricorso?id=1421:abilitazionepnrr2
Al ricorso potranno aderire anche i candidati che superano la prova scritta nella secondaria di primo e secondo grado esclusi dell'orale.
PER APPROFONDIMENTI: