Nella legge di bilancio ci sono anche le disposizioni per il comparto dell’Istruzione tra i quelle modificate all’ultimo momento. E non sembra che gli emendamenti prodotti dai relatori portino buone nuove. Quello che dovrebbe arrivare domani in Aula è infatti un testo diverso da quello originario proposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nei giorni scorsi: l’ultima versione su cui sta discutendo la maggioranza farebbe saltare tutte le disposizioni su orientatori, tutor, organico aggiuntivo e ridurrebbe da 5 mila (già insufficienti) a soli 1.610 i posti autorizzati per assumere su sostegno rispetto ai 120 mila posti in deroga che rimarranno riservati ai precari, moltissimi dei quali nemmeno specializzati. Si attendono chiarimenti nelle prossime ore prima del voto dell'Aula.
“Certamente – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Aneif - l'eventuale passo indietro sull'organico PNRR sarebbe davvero pericoloso, perché metterebbe a rischio la stessa progettualità delle scuole mentre un così basso numero di autorizzazioni di insegnanti di sostegno farebbe condannare nuovamente l'Italia dall'Europa in merito alla denuncia dell’Anief. A questo punto, se in queste ultime ore non dovessero essere prodotte ulteriori modifiche, l’unico modo per non bloccare le attività connesse ai fondi PNRR riteniamo che sia quello di utilizzare le risorse residue stanziate al comma 84 del disegno di legge di bilancio rispetto a quelle utilizzate per le ridotte assunzioni su posti di sostegno (100 milioni di euro): in tal modo si potrebbe quindi procedere con semplice decreto ministeriale per dare modo alle scuole di autorizzare l’organico aggiuntivo di personale ata e ausiliario per le stesse finalità già nel nuovo anno”.
“Resta chiaro – continua Pacifico - che rispetto a una platea di oltre 120 mila posti in deroga su sostegno, mille assunzioni autorizzate non potranno mai rappresentare la corretta risposta alla denuncia posta dal sindacato Anief alla violazione della carta sociale europea sul diritto allo studio degli alunni alla costante violazione della continuità didattica. Rimane rinviato al nuovo anno dopo la risposta della Commissione europea la soluzione sugli idonei, sul doppio canale di reclutamento e sulla mobilità, tutte vincolate dal precedente Governo ai finanziamenti del PNRR”.
LE ULTIME MODIFICHE ALLA CAMERA
Il nuovo testo che dovrebbe essere proposto in Commissione:
Conseguentemente, all’articolo 84, dopo il comma 1, inserire il seguente: «1-bis. Allo scopo di garantire la continuità didattica per gli alunni con disabilità, la dotazione dell'organico dell'autonomia è incrementata di 1.610 posti di sostegno a decorrere dall'anno scolastico 2025-2026. Ai relativi oneri si provvede, quanto a 21,6 milioni di euro per l’anno 2025, a 74 milioni di euro per l’anno 2026, a 71,7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2031, a 74 milioni di euro per l’anno 2032 e a 74,9 milioni di euro annui a decorrere dal 2033, mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per la valorizzazione del sistema scolastico di cui al comma 1.».
PER APPROFONDIMENTI: