Se i diritti dei lavoratori sono importantissimi, quelli dei dipendenti che devono fare i conti con la disabilità vanno annoverati come sacri: Anief lo sostiene dalla sua fondazione, dunque da oltre tre lustri. La disabilità, tra gli studenti e tra i lavoratori, è una condizione che necessita della massima attenzione, relazionale e normativa.
Per questo, il giovane sindacato si è sempre battuto con forza per confermare e dare sempre più consistenza a congedi, permessi e trasferimenti a domanda di tutto il personale che si avvale della Legge 104/92. Anche in occasione del rinnovo dell’ultimo contratto collettivo nazionale Istruzione, Università e Ricerca 2019/21 sottoscritto un anno fa all’Aran. L’Anief ha quindi ribadito l’esigenza durante gli incontri di sequenza contrattuale dello stesso contratto di lavoro 2019-21 e si accinge a farlo anche in occasione del rinnovo del Ccnl 2022-2024, il cui Atto di indirizzo non dovrebbe tardare molto. Inoltre, il sindacato autonomo sarà vigile e attivo nel corso della sottoscrizione del contratto nazionale sulla mobilità per il cui rinnovo è stato convocato per il prossimo 29 gennaio.
“Sui trasferimenti del personale che si avvale dei benefici della Legge 104/92 – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - noi ci siamo sempre battuti e continueremo a farlo. A cominciare dal confronto con l’Aran, dove assieme alla parte pubblica si è giunti a realizzare un contratto nazionale che ha migliorato le condizioni dei tanti lavoratori che per motivi di salute o per assistenza esclusiva di un parente o affine necessitano di permessi o giorni di allontanamento dalla loro scuola: permettere loro di poterne fruire senza decurtazioni economiche rappresenta per il sindacato un importante risultato. Come la deroga, sempre per gli stessi lavoratori, ai vincoli ai trasferimenti imposti a neo-immessi in ruolo: si tratta di una forzatura del tutto illegittima, che per tanti mina il diritto alla famiglia e per i portatori di disabilità o per chi assistente una persona con alta invalidità rappresenterebbe un affronto al senso di umanità e solidarietà che ogni società moderna dovrebbe rappresentare al meglio. Per quanto ci riguarda – conclude Pacifico - , noi continueremo ad andare avanti per la nostra strada, sempre in difesa dei lavoratori a partire da quelli più fragili”.
TUTTI I RISULTATI OTTENUTI DALL’ANIEF CON L’ULTIMO RINNOVO CONTRATTUALE
Sono molti risultati centrati con il contratto collettivo nazionale sottoscritto all’Aran. Il giovane sindacato Anief ha predisposto una sintesi:
- i tre giorni di permesso (non due) retribuito anche al personale precario;
- i 60 euro (non 6) mensili come indennità da assegnare ai Direttori dei servizi generali e amministrativi;
- i 4 mesi (non 3) di congedo per le donne vittime di violenza;
- il 10% (non 3%) di aumento per prestazioni lavorative straordinarie e per le ore aggiuntive;
- l’autorizzazione per i Dsga per accedere ai fondi del MOF (fino ad oggi non era previsto);
- l’autorizzazione a bandire corsi professionali per gli Ata facenti funzione su ruolo superiore;
- la conservazione delle posizioni economiche e lo sblocco della metà, fermate nell’ultimo decennio a partire da quelli già valutati;
- l’autorizzazione per gli organi collegiali a svolgere riunioni online, che altrimenti si sarebbero svolte in presenza;
- l’accantonamento dell'ordinamento professionale del personale degli Enti di ricerca e dei Policlinici universitari;
- l’introduzione per i lavoratori Afam dell’area dei funzionari, in attesa della stabilizzazione del personale precario, nessuna novità sulle sanzioni disciplinari, con rinvio alla sequenza contrattuale.
PER APPROFONDIMENTI: