Dopo l’annuncio del ricorso patrocinato dall’Anief al Tar Lazio per l’annullamento della nota ministeriale che impediva ai diplomati ISEF, Conservatorio o Scienze religiose di partecipare al Concorso, interviene la capogruppo del PD in VII Commissione della Camera per interrogare il ministro Gelmini sul rispetto della normativa nazionale.
L’intervento - commenta il presidente M. Pacifico -, è tanto più pertinente se si pensa come durante la proroga per la presentazione delle domande sono stati inseriti nel sistema informatico quasi 50 candidati in servizio presso l’AFAM ma supplenti brevi e saltuari, senza il requisito dei cinque anni di servizio nella scuola previsto dal bando. È veramente ingiusto il fatto che si vorrebbe escludere chi lavora nella scuola da precario o di ruolo mentre si ammette chi è in servizio presso altra amministrazione. Spero che il ministro Gelmini rifletta sulla domanda posta prima della pronuncia del tribunale amministrativo.
Il testo dell’interrogazione
Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-05301
presentata da
MANUELA GHIZZONI
martedì 13 settembre 2011, seduta n.517
GHIZZONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
in merito al concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici, bandito con decreto del direttore generale il 13 luglio 2011, è stata emanata una successiva nota esplicativa (protocollo n. AOODGPER.6012 del 19 luglio 2011) sui requisiti di accesso per la partecipazione al medesimo; in essa si precisa che «al concorso suddetto è ammesso a partecipare il personale docente ed educativo in servizio nelle istituzioni scolastiche statali che sia in possesso della laurea magistrale o titolo equiparato ovvero di laurea conseguita in base al precedente ordinamento»;
nella suddetta nota non considera valido come titolo di accesso al citato concorso il diploma ISEF, specificando che sono intervenute sentenze del Consiglio di Stato (n. 3528/2006 e n. 209/2008) secondo le quali sarebbe priva di fondamento l'equiparazione del detto diploma al diploma di laurea. Altresì, nella suddetta nota si ritiene necessario, per la partecipazione al concorso, che coloro che abbiano conseguito il diploma di laurea in scienze motorie e sportive debbano conseguire un'apposita laurea specialistica oggi denominata laurea magistrale;
a parere dell'interrogante, al contrario, la richiamata nota esplicativa disattende la legge n. 136 in vigore dal 18 giugno 2002, con la quale i diplomi in educazione fisica sono stati equiparati alla laurea in scienze delle attività motorie e sportive;
peraltro, la determinazione assunta con l'esclusione dei docenti in educazione fisica in possesso del diploma è in palese contraddizione con quanto, invece, previsto dal precedente bando del 2004 per il reclutamento di dirigenti scolastici e da quello più recente del 2009 per personale ispettivo, di grado superiore rispetto a quello di dirigente scolastico: in entrambi i casi non si è disposto alcuna norma restrittiva nei confronti dei docenti diplomati ISEF -:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuno attenersi alle disposizioni della legge n. 136 del 18 giugno 2002 considerando valido come titolo di accesso al concorso il diploma ISEF, anche al fine di evitare precedenti discriminatori e, ad avviso dell'interrogante, illegittimi tra docenti aventi diritto in egual modo.
(5-05301)