Parlamento

Precari: caos nella Lega. Calderoli chiede di inserire e di depennare i nuovi abilitati

Il Senato rimane bloccato per volontà del senatore Pittoni che fa fare brutta figura pure al suo ex-ministro. Mai successo che dei senatori chiedono tutto e il contrario di tutto nello stesso provvedimento: diversi senatori di Bossi ripropongono l’emendamento presentato dalla Goisis alla Camera, ma anche uno che lo abroga. Anief chiede al Governo di prendere le distanze da chi è sconfessato pure dal suo partito. Pazzia, senilità precoce o broglio?

La questione

La Camera dei Deputati, nella conversione del decreto legge c.d. Mille-proroghe approva l’emendamento (primo firmatario on. Russo - Pd) che introduce il c. 2-ter all’art. 14, consentendo l’inserimento nelle graduatorie (da cui si recluta il personale della scuola) a 23.000 abilitati a numero chiuso presso le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, i Conservatori e le Accademie. L’approvazione, voluta da tutte le forze politiche, compresa la Lega Nord, con il parere favorevole del Governo, sana una palese disparità di trattamento e risponde a una precisa richiesta dell’Europa sulla necessità di reclutare giovani insegnanti.

Il fatto

In Senato, però, il senatore Pittoni (capogruppo in VII Commissione della Lega Nord), chiede la sua abrogazione. E fin qui tutto pacifico, tranne che tra i firmatari della sua proposta 14.10 compaiono i nomi dei senatori Calderoli, Bodega, M. Garavaglia, Vaccari, gli stessi nomi che hanno firmato anche l’emendamento 1.0.1 (come la loro collega Goisis alla Camera), che chiede l’esatto contrario (ovvero quanto già approvato dalla Camera dei Deputati con l’emendamento Russo), nonché ribadisce la giurisdizione esclusiva del TAR sulle controversie dei punteggi nelle graduatorie ad esaurimento (sempre, contro quanto chiesto da Pittoni sulla giurisdizione del giudice ordinario). L’emendamento 1.0.1 insieme al 14.11 presentato dal senatore Giambrone (IdV), purtroppo, è stato respinto, mentre quello 14.10 è stato accantonato dal Governo fino a lunedì, per una debita riflessione.

La soluzione

Se il Governo dipende dagli umori di un senatore della Repubblica, le cui idee sono sconfessate dagli stessi esponenti del suo partito alla Camera dei Deputati come al Senato, contro le richieste dell’Europa, allora vuol dire che siamo alla frutta. Oltre alla parola dell’uomo, di per sé volubile, si è persa la dignità.

Consigliamo all’ex-ministro Calderoli e agli altri senatori del suo partito di stare attenti a cosa firmano, perché verba volant, scripta manent.

Consigliamo al giovane Governo di non ascoltare le grida di chi urla di più, ma di rispettare la volontà del Parlamento espressa da ben quattro ordini del giorno, in questa legislatura, al di là dei desideri di singoli parlamentari. Qui non è più in gioco la libertà parlamentare di esprimere il proprio parere, ma un minimo di coerenza nell’azione del legislatore.

 

Gli emendamenti citati

1.0.1

CALDEROLI, BODEGA, MASSIMO GARAVAGLIA, VACCARI

RESPINTO

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

«Art. 1-bis.

(Modifiche all'articolo 5-bis del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169)

1. All'articolo 5-bis del decreto-legge 10 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, sono apportate le seguenti modificazioni:

''a) al comma 1:

a1) le parole: ‘ il biennio 2009/2010 ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ per il biennio 2011-2012 e per il triennio 2012/2014 ';

a2) le parole: ‘ nell'anno accademico 2007/2008 ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ negli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009 ';

a3) dopo la parola: ‘ (SSIS) ' sono inserite le seguenti: ‘ e i successivi semestri aggiuntivi ' e ‘ ovvero i corsi speciali abilitanti di cui ai decreti ministeriali n. 21 del 2005 e n.85 del 2005 ';

b) al comma 2:

b1) le parole: ‘ il primo corso ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ il primo e il secondo corso ';

b2) sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: ‘ ovvero i docenti già in possesso di abilitazione conseguita dopo il 30 giugno 2009 al termine del corso di laurea in scienze della formazione primaria ';

c) al comma 3:

c1) le parole: ‘ nell'anno accademico 2007/2008 al corso di laurea in scienze della formazione primaria e ai corsi quadriennali di didattica della musica ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ negli anni accademici 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011 al corso di laurea in scienze della formazione primaria, ai corsi quadriennali di didattica della musica e al terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A ';

c2) le parole: ‘ ai corsi quadriennali sopra indicati ' sono sostituite dalle seguenti: ‘ corsi quadriennali e biennali sopra indicati ' ''.

2. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della conversione in legge del presente decreto-legge, sono disposte le modalità per consentire l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento entro l'anno scolastico 2012-2013 dei docenti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 5-bis del decreto-legge 10 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, come modificato dal comma 9 bis del presente articolo.

3. Le assunzioni dalle graduatorie ad esaurimento, di cui all'articolo 1, comma 605, lettera c) della legge 26 dicembre 2006, n. 296, afferiscono a procedura concorsuale. La risoluzione delle eventuali controversie è regolata ai sensi dell'articolo 63, comma 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.».

 

14.10

CALDEROLI, PITTONI, BODEGA, MASSIMO GARAVAGLIA, VACCARI, VALDITARA, POSSA, ASCIUTTI, LEONI

Sopprimere il comma 2-ter.