È un imprescindibile simbolo di appartenenza all’unità nazionale. Chi sostiene il contrario decida da che parte stare.
L’Anief saluta con estremo favore il parere positivo espresso dalla Commissione Affari costituzionali della Camera riguardo alla proposta di legge “Norme su acquisizione di conoscenze e competenze in materia di 'Cittadinanza e Costituzione' e insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole”, che al suo interno prevede tra le varie novità anche l'istituzione di una giornata “dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera”.
Secondo il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, la volontà espressa dai parlamentari va “sicuramente apprezzata perché intende finalmente valorizzare lo studio e le conoscenze dell’inno di Mameli, ormai sentito nell’immaginario collettivo italiano come un imprescindibile simbolo di appartenenza all’unità nazionale”.
Il giovane sindacato dei lavoratori della scuola ritiene che l’insegnamento di valori, esempi e comportamenti che hanno incrementato l’attaccamento verso la nostra storia e le nostre radici debbano essere considerati sempre degli elementi utili per favorire l’educazione alla cittadinanza dei nostri studenti. Il tutto nel rispetto dei nostri valori costituzionali.
“Chi sostiene il contrario – sottolinea il Presidente dell’Anief – dovrebbe chiedersi perché utilizza gli alti strumenti della nostra convivenza democratica, per poi invece incredibilmente rinnegare i principi sui cui poggia le fondamenta”.