Ma a pagare è ancora una volta il fondo per l’arricchimento dell’offerta formativa con 39 milioni di euro. L’emendamento è stato presentato in aula dalla VII Commissione e sarà discusso nelle prossime ore. Nel frattempo, un ordine del giorno della relatrice Puglisi (PD), riformulato su richiesta del sen. Bocchino (Misto), impegna il Governo a ripristinare i fondi del MOF dopo la riduzione di 2/3 negli ultimi due anni denunciata dal sindacato.
Bocciato l’emendamento 1.15 sul pagamento degli scatti ai precari e del primo gradone stipendiale ai neo-assunti proposti dal sen. Bocchino e segnalato dall’Anief per l’impossibilità di verificare coperture certificate.
Il resoconto della seduta della Commissione
Gli emendamenti presentati dall’Anief
Emendamento n. 1.0.5 al DDL n. 1254
1.0.5 (testo 4)
LA COMMISSIONE
Dopo l'articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 1-bis.
(Posizioni economiche personale A.T.A.)
1. In relazione alla specificità delle funzioni svolte dal personale ATA nell'ambito della scuola, per il personale ATA già destinatario negli anni 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 delle posizioni economiche di cui alla sequenza contrattuale del 25 luglio 2008, è resa disponibile la somma di 38,87 milioni di euro per una specifica sessione negoziale finalizzata al riconoscimento di un emolumento una-tantum avente carattere stipendiale.
2. Nelle more della conclusione della sessione negoziale di cui al comma 1 e comunque non oltre il 30 giugno 2014, per il personale ATA interessato dalla predetta sessione non si provvede al recupero delle somme già corrisposte negli anni scolastici indicati in relazione all'attribuzione delle posizioni di cui al comma 1.
3. All'onere derivante dal comma 1, pari a euro 38,87 milioni, si provvede mediante corrispondente riduzione, per l'esercizio finanziario 2014, dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4 della legge 18 dicembre 1997, n. 440».
Ordine del giorno n. 1.0.5 al DDL n. 1254
G/1254/4/7 (testo 2)
PUGLISI, relatrice
Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. n. 1254 (Conversione in legge del decreto-legge 23 gennaio 2014, n. 3, recante misure urgenti in materia di proroga degli automatismi stipendiali del personale della scuola),
premesso che:
il Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa (MOF) e' destinato alla retribuzione del personale scolastico, prevalentemente, per lo svolgimento di attività aggiuntive, tra cui:
· FIS o fondo delle istituzioni scolastiche, per attività aggiuntive in favore degli alunni, corsi di recupero, turni notturni nei convitti, ecc.;
· incarichi specifici per remunerare gli impegni lavorativi extra del personale ATA;
· funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa per remunerare il maggiore impegno del personale docente nei progetti;
· ore eccedenti per progetti di pratica sportiva;
· progetti nelle aree a forte rischio sociale, immigratorio, ecc.;
· ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
considerato che:
i fondi per il miglioramento dell'offerta formativa erano complessivamente pari a 1.480 milioni di euro (nell'anno scolastico 2010-2011) e sono stati ridotti in proporzione alla riduzione del personale in servizio ai sensi dell'articolo 9, comma 2-bis, del decreto-legge n. 78 del 2010, per circa 47-41 milioni a seconda dell'anno; una ulteriore riduzione di euro 45 milioni e' stata disposta dalla legge di stabilità per il 2013 inoltre sono anche stati ridotti col CCNL del 13 marzo 2013, per finanziare il recupero dell'utilità del 2011 ai fini della maturazione dell'anzianità economica;
preso atto che:
a seguito delle riduzioni elencate, lo stanziamento del MOF ha avuto il seguente andamento nel tempo:
-2010-2011: 1.480 milioni di euro,
-2011-2012: 1.432 milioni di euro,
-2012-2013: 924 milioni di euro,
-2013-2014: 984 milioni di euro,
-2014-2015 e ss.: 1.041 milioni di euro;
quando si concluderà la sessione negoziale per il "recupero degli scatti 2012" il MOF si ridurrà ulteriormente a partire dal MOF 2013-2014;
dei 984 milioni di euro del MOF relativo all'anno scolastico 2013-2014, a seguito dell'intesa con i sindacati del comparto scuola del 26 novembre 2013 sono stati assegnati alle istituzioni scolastiche 521 milioni di euro, ne sono stati accantonati 463 milioni di euro, in attesa della sessione negoziale, per il "recupero degli scatti 2012";
le risorse per il MOF sono ripartite a cura del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in base ad un intesa con le organizzazioni sindacali da concludersi all'avvio di ciascun anno scolastico e, per le aree a rischio, in base a CCNI e successivo CCRI;
la Direzione generale del bilancio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca assegna con apposito avviso le risorse alle singole scuole entro l'inizio dell'anno scolastico e, per le aree rischio, successivamente al CCRI;
il dirigente scolastico entro il 25 ottobre predispone il piano delle attività per il MOF, oggetto di contrattazione di sede;
le risorse non impegnante nell'anno scolastico sono riassegnate alla stessa scuola per l'anno scolastico successivo;
impegna il Governo:
a ripristinare i fondi del MOF per garantire le funzioni fondamentali delle autonomie scolastiche citate in premessa.