Ieri ha avuto luogo l’incontro delle organizzazioni sindacali con il Presidente Emiliano, gli assessori Leo, Lopalco, Maurodinoia, e il direttore dell’USR Cammalleri
Rispetto a quanto preannunciato nelle ore precedenti circa la volontà di una riconferma dell’ordinanza n. 433 del 3 dicembre scorso estesa anche al secondo ciclo, il Presidente Emiliano si è reso disponibile a delle modifiche da attuare alla prossima Ordinanza a seguito delle criticità evidenziate al tavolo della discussione. In considerazione della situazione evidenziata dal prof. Lopalco “dove in Puglia la circolazione virale è simile a quella di fine novembre e quindi va mantenuta alta la guardia” Anief ha chiesto in primis la salvaguardia e la tutela della salute di tutta la comunità scolastica, oltre a, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, esprimere la propria contrarietà: alla riproposizione di un modello di didattica in presenza adottabile a domanda dalle famiglie ora esteso addirittura anche al secondo ciclo; allo scaglionamento degli ingressi per le scuole del secondo ciclo per gli effetti ingestibili sull'organizzazione del lavoro e della didattica.
Il sindacato ha proposto di attendere all’emanazione di una nuova ordinanza e quindi lasciare quanto già previsto dall’ultimo DPCM per la prima settimana di rientro (tranne la DDI a domanda nel primo ciclo d’istruzione), anche per consentire una gestione più distesa nell’organizzazione delle attività didattiche in presenza nel secondo ciclo con il rientro al 50%, e laddove non sia possibile a causa dei trasporti insufficienti continuare con la DDI a distanza nel rispetto delle singole autonomie scolastiche, ma senza ingressi scaglionati in tutta la regione. Anief ha ribadito che la scelta delle famiglie di usufruire della DDI a distanza, se prevista, deve essere fatta sempre in considerazione dell’organizzazione delle singole autonomie scolastiche, visto il caos che la DDI mista (tra alunni in presenza e alunni da casa) ha creato nel primo ciclo d’istruzione. Al termine degli interventi sindacali, l’assessore all’Istruzione Leo ha apprezzato il dibattito costruttivo da parte di tutti gli attori presenti al tavolo, che hanno fatto emergere l’amore per la scuola e la salvaguardia del diritto allo studio nel rispetto delle prerogative e dei diritti di tutto il personale scolastico. Il presidente Emiliano ha sintetizzato affermando che, prima di assumere qualunque decisione, nelle prossime ore valuterà degli aspetti: qualora la regione si orienterà a riproporre la stessa ordinanza, comunque non sarà consentita la possibilità di frequenza “a intermittenza”, per cui la scelta delle famiglie dovrà essere univoca e valere per tutto il periodo di vigenza dell'ordinanza se frequentare in presenza o a distanza; entro le prossime 24/48 ore verificherà la possibilità di prorogare di una settimana la sospensione delle attività didattiche in presenza; in alternativa al punto uno, l’intenzione è di invertire la logica della precedente ordinanza nel senso che in tutti i gradi di scuola si va in didattica digitale integrata a distanza ad esclusione dei casi già previsti dal DPCM.
In conclusione il sindacato ha valutato positivamente l’apertura del presidente.