Il presidente Marcello Pacifico: parteciperemo al dibattito sulla bozza di riforma e sui tanti argomenti ‘caldi’ che contiene, nel corso degli oltre 300 seminari scolastici programmati dal sindacato per i prossimi mesi. Quella del Governo è un’iniziativa nuova e da apprezzare, a patto che poi si seguano le indicazioni prevalenti che arriveranno dalla base.
“Il sindacato dice sì all’iniziativa del Governo di attuare una larga consultazione on line sul progetto di riforma ‘La Buona Scuola’: Anief si renderà parte attiva del processo di verifica delle linee guida presentandole e chiedendo pareri negli oltre 300 seminari scolastici programmati nei prossimi mesi”. Così commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, la decisione del Governo di sottoporre al parere di studenti, genitori, sindaci e tutti i cittadini la bozza di riforma.
Attraverso il sito http://www.labuonascuola.gov.it/ tutti avranno la possibilità di esprimere la propria opinione su argomenti centrali per il futuro della scuola: “come sindacato – continua Pacifico – ci impegniamo a raccogliere le impressioni e il pensiero di migliaia di partecipanti ai nostri momenti di confronto e di aggiornamento professionale, convinti che questa può essere una modalità democratica e innovativa per riportare la scuola italiana sui suoi livelli di eccellenza che l’hanno contraddistinta per decenni”.
Oggi il progetto è stato presentato dal Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. Il quale ha spiegato che il sito internet di consultazione sulla ‘Buona Scuola’ è stato organizzato in “Tre grandi stanze dove poter entrare: "Compila il questionario’, ‘Un grande dibattito diffuso’, ‘Costruiamo insieme la buona scuola’. Poi ci sono sei scatole sui temi più importanti: le assunzioni, la formazione, l'autonomia, le materie, il lavoro, le risorse”.
“Sarà molto interessante – continua Pacifico – sottoporre all’attenzione del personale e dei partecipanti certi argomenti così ‘caldi’. Ad iniziare dalla carriera di chi opera negli istituti, ma anche capire gli umori su altri temi come la stabilizzazione dei precari, la formazione, il reclutamento, l’autonomia e l’alternanza scuola-lavoro alle superiori. Altrettanto importante – conclude il sindacalista – sarà seguire, da parte del Governo, le indicazioni prevalenti che arriveranno dalla base”.