Con specifica Nota, la regione Sicilia annuncia l’attività di screening tamponi antigenici rapidi per alunni e docenti afferenti alla scuola primaria e secondaria di primo grado. Giovani Portuesi (Anief Sicilia): “Il Governo regionale continua a essere in ritardo. L’aumento esponenziale dei contagi di ora in ora non ci fa stare tranquilli, pertanto riteniamo che la garanzia della salute di studenti e lavoratori venga prima di tutto”
Con specifica Nota, la regione Sicilia annuncia l’attività di screening tamponi antigenici rapidi per alunni e docenti afferenti alla scuola primaria e secondaria di primo grado. Anief aveva richiesto, a metà dicembre, che ciò accadesse, attraverso test da svolgersi prima che si tornasse sui banchi. Il sindacato invita i docenti a fare il tampone, affinché si abbia una veduta d’insieme sui contagi.
Giovani Portuesi, presidente Anief Sicilia e segretario generale, ha affermato che “il Governo regionale continua a essere in ritardo. Avevamo chiesto già un mese fa di fare presto e lo abbiamo ribadito all’assessore Lagalla al tavolo regionale tenutosi la scorsa settimana: prima i test e poi in classe. Così come avevamo chiesto, inascoltati, di estendere la chiusura anche alle scuole dell’infanzia dopo la pausa natalizia. I controlli devono essere capillari e periodici e non una corsa disperata in funzione dell’andamento dei contagi. L’aumento esponenziale dei contagi di ora in ora non ci fa stare tranquilli, pertanto riteniamo, come sempre sostenuto, che la garanzia della salute dei lavoratori e delle lavoratrici, oltre che degli studenti, venga prima di tutto”.