Oggi, 1° settembre, molti docenti e Ata che hanno preso servizio hanno segnalato al sindacato disservizi legati alla procedura di controllo della regolarità del green pass
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): “Secondo il sindacato la scuola così come ha riaperto rischia di trasformarsi in un focolaio: con le nuove regole, che stanno portando gli istituti nel caos, con l’inganno del green pass obbligatorio e senza più distanziamento minimo, la direzione è quella di portare la scuola verso la diffusione dei contagi, piuttosto che verso la prevenzione dal virus. A garantire la sicurezza non sono l’obbligo della vaccinazione o i tamponi fatti dai non vaccinati ogni 48 ore, poiché meno di due milioni di alunni su otto torneranno in classe vaccinati. E comunque anche quando si è vaccinati, il virus si può diffondere tra chi è in classe. Il problema rimane sempre quello del mancato distanziamento sociale, soprattutto negli spazi chiusi”
In Sicilia “l'assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla ha firmato il decreto che fissa il calendario scolastico 2021/22 negli istituti di ogni ordine e grado dell'Isola. Prima campanella prevista per giovedì 16, con i giorni di didattica che saranno 207, oppure 206 se la festa del Santo Patrono locale ricade durante l’anno scolastico”. A proposito di vaccinazione, “la percentuale del personale scolastico che ha già fatto almeno una dose di vaccino, quando non entrambe, si attesta all’87%”.
Giovanni Portuesi, presidente regionale Anief Sicilia ha affermato che per quanto riguarda la questione vaccini si “rischia di determinare una serie di discriminazioni, alimentando un clima che non aiuta e che certamente non risolve i problemi. Infatti, chi non ha il green pass dovrà fare un tampone ogni 48 ore per dimostrare di non avere contratto il virus, inoltre dopo cinque giorni l’assenza del docente diventa ingiustificata e scatta la sospensione dal servizio senza retribuzione. I dirigenti scolastici potranno inoltre erogare una sanzione amministrativa da 400 euro a chi non ha il documento in regola”.