In questi giorni giungono, presso il nostro Ufficio relazioni con il pubblico, diverse domande inerenti alla festa dell’Immacolata Concezione (8 dicembre). Una nostra socia chiede: “Buongiorno, sono una docente di ruolo della scuola primaria, quest’anno la festa dell’8 dicembre cade di domenica, ho diritto a godere di un altro giorno che recuperi quello perso o, in alternativa, a un compenso aggiuntivo? Grazie”
Se la festività cade in un giorno lavorativo (dal lunedì al venerdì) non ci sono problemi per il dipendente: questo può goderne astenendosi dal lavoro e percependo la normale retribuzione come se avesse effettivamente prestato servizio. Non vi è alcuna variazione nella busta paga.
Quando invece una festività (come in questo caso) coincide con un’altra festività (per esempio la domenica) e non con un giorno lavorativo, si parla di festività non goduta.
In questo caso, anche se il lavoratore non ha potuto godere di un giorno di riposo extra, non sarà possibile recuperare il giorno perso, e la festa sarà retribuita come un normale giorno lavorativo (senza maggiorazioni).
Infatti, in base all’orientamento dell’Aran (CS1363S/01 Compenso aggiuntivo per festività coincidenti con la giornata domenicale), confermato in seguito dall’art.1, comma 224 della legge n.266/2005, è legittima la norma che esclude l’applicabilità ai lavoratori pubblici della disposizione recante la previsione del diritto a una retribuzione aggiuntiva nel caso in cui le festività ricorrano di domenica.