Il 26 novembre 2019 è stata pubblicata dal MIUR la nota 00002215, recante come oggetto la formazione docenti per le attività di sostegno e tutor a.s. 2019/2020. Assegnazione delle risorse finanziarie e progettazione delle iniziative formative. In questo documento si ribadisce l’importanza dell’inclusione degli alunni con disabilità, esplicato nella nostra Costituzione agli artt. 3, 33 e 34
È fondamentale la professionalità di tutti i docenti nel processo educativo ed è fondamentale una formazione adeguata sugli obiettivi, metodi, didattiche dell’inclusione. Vista la carenza dei docenti di sostegno, sono previsti corsi di specializzazione, procedure concorsuali di reclutamento, ma nel frattempo, recita la nota, è indispensabile intensificare le attività di supporto e di formazione per il personale impegnato nell’inclusione, soprattutto se senza specializzazione.
La nota della Direzione Generale del Personale mette a disposizione, per la formazione dei docenti sull’inclusione scolastica, 931.500 euro. Tale finanziamento non è altro che una prosecuzione di quanto iniziato nel 2016 dal DGPER (Direzione Generale per il personale scolastico) con l’introduzione di percorsi formativi di secondo livello, con la differenza che adesso verrà inquadrato come “lavoro sul campo”
Saranno predisposti, in ogni provincia italiana, da 1 a 4 moduli, che secondo il DM 797/2016 si configurano come “unità formativa” con una durata complessiva di 25 ore, rivolti ai docenti referenti per ogni istituzione scolastica, con precedenza per quelli formati nel biennio 2015/2016, per svolgere la funzione di coordinatori dell’inclusione.
I moduli saranno così ripartiti:
I modulo – generale sulla necessità della formazione di secondo livello e sull’importanza che questa ha sull’inclusione scolastica.
II modulo – sull’inclusione scolastica in classe.
III modulo – sul tema della valutazione e sul raggiungimento degli obiettivi dello studente disabile.
IV modulo – l’uso e l’importanza delle tecnologie informatiche e l’uso dei software.
Ovviamente queste sono solo indicazioni sullo svolgimento dei moduli, che poi saranno regolati in base ai bisogni formativi di ogni territorio.
Le iniziative saranno organizzate a livello provinciale o territoriale e affidate per la gestione alle scuole polo per l’inclusione e ripartite, per quanto concerne le attività formative di primo livello, in 10 ore di lezione a cura di esperti e 15 ore di tutoraggio affidate a docenti coordinatori dell’inclusione.
Per quanto concerne le attività formative di secondo livello saranno svolte da circa 50 partecipanti per una durata di 25 ore di cui 10 ore per attività formative in presenza e 15 ore di laboratorio presso le scuole di appartenenza.