Il presidente del sindacato della scuola Anief, Marcello Pacifico, risponde alla lettera inviata dai governatori della Lombardia e del Veneto. Per Pacifico, che continua a reclamare "un decreto urgente per salvare la scuola dal caos sicuro di inizio del prossimo anno scolastico, le parole dei due governatori rappresentano un evidente tentativo di mettere il premier con le spalle al muro".
"I vantaggi - spiega - derivanti dall'autonomia differenziata trasformata in legge così come la vorrebbe la Lega, si materializzerebbero esclusivamente per i cittadini e gli alunni delle regioni che rappresentano Fontana e Zaia. Probabilmente anche per qualche altra regione. Di sicuro, non per quelle oggi già prive di svariate risorse e servizi, che dalla regionalizzazione avrebbero alla lunga solo da perdere".
Marcello Pacifico si rivolge al presidente del Consiglio, a nome di migliaia di lavoratori che rappresenta, ma anche di tantissimi non iscritti all'Anief ma lo stesso ben convinti del male che incarna l'autonomia differenziata della Lega: "Il premier Giuseppe Conte si confermi, in qualità di capo del governo, garante di quell'unità nazionale che la scuola pubblica italiana incarna da quando è stata costituita. Uscire fuori dall'offerta formativa nazionale, trasformandola in un 'affare' locale, da gestire in base non alle esigenze degli alunni, le quali evidentemente sono le stesse in Sicilia come in Veneto, in Friuli come in Calabria, associandola invece alle risorse della regione dove sono collocati gli istituti, rappresenterebbe un ritorno all'Ottocento".
"Si tratterebbe - continua il sindacalista - pure di un evidente arretramento rispetto ai principi basilari della Costituzione italiana, scritti a chiare lettere a partire dagli articoli 3, 33 e 34. Siamo così convinti di quello che diciamo che il nostro sindacato si dice pronto sin d'ora a patrocinare, presso la Consulta, un maxi-ricorso per dimostrare l'incostituzionalità dell'infausto progetto leghista".
"Se giovedì - avverte - potrebbe essere la giornata decisiva per capire il destino del Governo gialloverde, allora è bene che sulla decisione si tenga conto di questi aspetti imprescindibili per il futuro del nostro Paese". (Lab/Adnkronos)