Nella scuola a settembre si rischia di compromettere il servizio dell'istruzione pubblica e del diritto allo studio: oltre alle annunciate 250 mila supplenze annuali dei docenti, che andranno a coprire sostanzialmente una cattedra su tre in organico, prima gli uffici scolastici e poi gli stessi capi d'istituto saranno impegnati nella ricerca di decine di migliaia di assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici. È l'allarme che lancia il sindacato Anief
Il loro numero, tra l'altro, spiega il sindacato, dovrebbe essere incrementato almeno di 40 mila unità, così da permettere l'igienizzazione dei plessi, la regolazione dei flussi di alunni e personale in entrata e in uscita, oltre che il carico di lavoro maggiorato cui dovranno tenere testa le segreterie.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, "se si vuole davvero superare anche nella scuola il lockdown serve subito approvare un provvedimento legislativo ad hoc: noi abbiamo fornito le indicazioni da attuare attraverso alcuni dei 40 emendamenti all'articolo 230 del Decreto Rilancio ora all'esame delle commissioni di Montecitorio. Adesso spetta alla politica dare seguito alle necessità impellenti della scuola", conclude.