Sulla questione stipendi, dopo il bonus 200 euro per combattere il caro energia, grazie al sindacato allargato ai precari della scuola fino al 30 giugno, attraverso il Decreto Aiuti Bis si starebbe intervenendo sugli stipendi con un aumento all’1% frutto della decontribuzione dei redditi. In pratica, “i lavoratori (sia i dipendenti pubblici che quelli privati) si troveranno in busta paga una somma che ordinariamente va invece allo Stato come contributo per la pensione”, senza che però questa venga intaccata.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, dalla sua pagina Facebook personale, ha detto che “servono 20 miliardi a ottobre per allineare gli stipendi di docenti, Ata ed educatori all’inflazione per chiudere il contratto. Dopo di che, siamo pronti a discutere su come avvicinarli alla media Europea, perché i lavoratori delle nostre scuole portano avanti il loro compito con professionalità, competenza e passione, non capiamo perché debbono percepire di meno”.
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