Crescono i dati relativi all'adesione del personale allo sciopero con stime che indicano una percentuale attorno al 20%. Se un lavoratore della scuola su 5 ha aderito allo sciopero significa che la protesta è forte. Questo è un fatto che non può essere ignorato. A sostenerlo sono i sindacati che hanno promosso lo sciopero e le manifestazioni di ieri, Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief. L'Italia - la denuncia è dell'Ocse - ha gli stipendi più bassi nella UE. Nonostante sia il fanalino di coda in tema di retribuzioni, nonostante la spesa in istruzione e formazione sia tra le più basse d'Europa non si vedono all'orizzonte iniziative che investano su un settore così importante per lo sviluppo del Paese. "L'iniziativa democratica del personale, che con lo sciopero ha manifestato il suo dissenso verso le misure del Governo deve trovare disponibilità concreta per una soluzione politica. Contratto, reclutamento e formazione sono i nodi centrali di una vertenza scuola più volte rappresentata e che lo sciopero di ieri ha nuovamente riproposto", concludono Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio e Marcello Pacifico.
Si comunica che la segreteria nazionale Anief di Palermo venerdì 3 giugno sarà chiusa
'Progetti formativi di qualità non sottomessi alla produzione'
Il sindacato Anief torna a chiedere di riformare le esperienze di scuola-lavoro, "rendendole più formative, con un maggior numero di docenti e tutor coinvolti, e prevedendo anche dei progetti meno sottomessi alla produzione aziendale". Secondo il suo presidente, Marcello Pacifico, "dobbiamo potenziare il Pcto nel triennio delle scuole superiori, ma devono essere delle attività più di qualità: lo stesso obbligo di svolgimento di un monte ore minimo per l'accesso all'Esame di Stato conclusivo delle superiori non può essere considerato un vincolo, ma un'opportunità, quindi prevedendo, come in questo periodi di pandemia, delle deroghe allo svolgimento delle esperienze formative in presenza aprendo maggiormente alle attività progettuali da remoto".