Organico aggiuntivo del personale, funzionale al PNRR; utilizzo delle graduatorie dell’ultimo concorso ordinario anche per i prossimi anni; riconoscimento dell’abilitazione per tutti coloro che hanno partecipato al concorso straordinario bis; inserimento dei docenti “ingabbiati” nel nuovo percorso dei 30 Cfu per poter conseguire una nuova abilitazione e i loro passaggi di ruolo; assegnazione provvisoria più fluida per le richieste interprovinciali.
"Il ferimento di una docente dell'Istituto Tecnico 'Alessandrini' di Abbiategrasso (Milano) provocato oggi da uno studente non è un caso estemporaneo, ma l'apice dei disagi di tanti giovani e della considerazione sempre più bassa verso il corpo insegnante italiano. È un atto grave che deve farci riflettere: dopo il Covid, gli atti di violenza contro chi insegna sono aumentati a dismisura. Aiutiamo i docenti a recuperare l'autorevolezza e il prestigio che meritano. Sosteniamo i giovani con progetti, da svolgere anche a scuola, che portino al recupero dei valori e del rispetto delle regole in un clima di collaborazione e di crescita umana prima ancora che culturale. Chi governa la scuola ha l'obbligo di tracciare la strada". Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
La ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, ha ricevuto una delegazione delle sigle sindacali Flc-Cgil, Fsur-Cisl, Federazione Uil Scuola Rua, Fgu Anpri ed Anief in rappresentanza del personale dell'Agenzia nazionale per le politiche attive (Anpal) del settore ricerca.
Scorrendo i dati sulla mobilità dei docenti non possiamo che esprimere il nostro rammarico perché potevano e dovevano essere molti di più i trasferimenti di insegnanti della scuola pubblica.
Nel giorno del 31esimo anniversario della strage di Capaci, dove persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, il presidente del sindacato Associazione nazionale insegnanti e formatori (Anief), Marcello Pacifico, si è espresso sul legame tra lotta alla mafia e la promozione della cultura della legalità nelle scuole. "La migliore testimonianza della loro vita deve essere il lavoro che svolgiamo ogni giorno. E la scuola, con gli studenti, i docenti e tutto il personale, è una delle istituzioni pubbliche sempre in prima linea per ricordare che la mafia va sconfitta e mai assecondata", ha affermato il segretario di Anief.