° Il MIUR ha emanato la direttiva triennale sulla valutazione del sistema scolastico
Dal prossimo a.s., in tutte le scuole statali e paritarie, interverrà gradualmente il “Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) di cui al D.P.R. n.80 del 28 marzo 2013 “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”. In ottobre, ogni scuola sarà dotata dei dati comparativi di sistema (il quadro nazionale di riferimento costruito su risultanze pregresse dei test INVALSI e internazionali degli apprendimenti), di un format elaborato dall’INVALSI con anche la griglia degli indicatori da utilizzare per individuare le caratteristiche positive e negative. E’ auspicabile che questa rilevazione riguardi non soltanto i livelli di apprendimento quali risultano dai test INVALSI ai quali, pertanto, nessuno più potrà sottrarsi (la posizione dell’ANIEF è che questi test sono una intrusione illegittima nelle prerogative didattiche degli insegnanti, costituzionalmente sancite; ci adopereremo perché la valutazione degli apprendimenti resti competenza delle singole scuole, in funzione delle scelte educative del POF, e dei Consigli di classe) ma anche l’organizzazione e le dotazioni delle singole scuole, la qualità della didattica (su come l’ANIEF la pensi, al riguardo, si veda l’aggiornamento del 19 settembre, scheda VIII con la quale abbiamo commentato la proposta renziana di “crediti didattici”), nonché il contesto socio-economico del territorio prossimo alla scuola e la tipologia dell’utenza (variabili da identificare studi socio-demoscopici mirati !). Vedremo. Subito il Ministero avvierà percorsi di formazione che saranno rivolti a dirigenti scolastici e ai docenti referenti per la valutazione di istituto. L'INVALSI e l’INDIRE daranno supporto tecnico alle scuole; entro dicembre 2014, l'INVALSI definirà gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici (si terrà conto delle competenze professionali dei d.s. e dei risultati raggiunti mediante il Piano di miglioramento. Nel luglio 2015, ciascuna scuola pubblicherà in formato elettronico l’esito dell’autovalutazione e il connesso Piano di miglioramento focalizzato sul successo formativo degli studenti; le famiglie potranno leggerlo sia sul sito della scuola che sulla piattaforma del Miur 'Scuola in Chiaro', così fruendo di una applicazione del principio di “trasparenza” dei pubblici servizi. Dal successivo a.s. 20014-15, i nuclei dei valutatori esterni, coordinati dagli ispettori tecnici certificheranno la Rendicontazione dei progressi, limitatamente a un campione di 10% delle scuole ogni anno per il prossimo triennio (alcune scuole saranno scelte casualmente, altre tra quelle che fanno segnare esiti modesti ai test INVALSI).Nei progetti futuri c’è di sottoporre a verifica esterna tutte le scuole che non saranno «in regola»; giudici saranno i nuclei di valutazione costituiti da ispettori e dirigenti tecnici provenienti da altre regioni. A partire dall'ottobre del 2015, l'INVALSI produrrà l’annuale Rapporto nazionale sul sistema scolastico, con l'analisi del quadro nazionale e con comparazioni internazionali. Alla fine dell’a.s. 2016/2017, le scuole diffonderanno i risultati a fronte degli obiettivi di miglioramento programmati. Tra le finalità dichiarate: - il miglioramento della qualità dell'offerta formativa; - il rafforzamento delle competenze di base; - la riduzione della dispersione e dell'insuccesso scolastici; - la riduzione delle differenze tra scuole e aree del paese nei livelli di apprendimento degli studenti; l’ottimizzazione del successo dei ragazzi, a distanza di tempo, presso le università e nel mondo del lavoro. Finanziamenti ? Il budget INVALSI dovrebbe raddoppiare (lo calcola Il Sole 24Ore). Di soldi al personale delle scuole, compreso quello degli uffici che si vede assegnare altro lavoro, non si parla. A parte il peso eccessivo che si conferisce all’Invalsi e ai nuclei di valutazione, l’ANIEF non considera negativamente il principio della valutazione delle scuole (Marcello Pacifico ritiene che possa “rappresentare una buona opportunità per il miglioramento dei livelli di apprendimento e per rafforzare le competenze degli studenti, oltre che una chance per stimolare la crescita organizzativa degli istituti scolastici”), a patto, però, che l'esito che ne deriverà non vada a incidere sulla quantità dei finanziamenti da assegnare alle singole scuole. Anzi, se una correlazione si vuole istituire, va posta nei termini opposti a quelli che sembra siano proposti: A parere nostro, il MIUR dovrebbe assegnare risorse maggiori, indipendentemente dai risultati degli alunni nei test Invalsi, alle strutture educative insediate in territori con livello culturale depresso o con tessuto economico deprivato quali, ad es., aree del Sud afflitte da alti livelli di disoccupazione, di disoccupazione, di dispersione scolastica, e le comunità con presenza di alloglotti e di consistenti flussi migratori.
° Presentato il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi ITS
Nati nel 2008, gli Istituti tecnici superiori stanno dando buona prova nel raccordare istruzione terziaria e mondo della produzione: il 64% dei diplomati ha avuto accesso al lavoro. Sono valutazioni e i dati comunicati, durante un’apposita conferenza di servizio presso il MIUR, ai referenti delle Fondazioni degli ITS, ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali, ai Direttori dei competenti assessorati Regionali, in occasione della presentazione del sistema di monitoraggio e di valutazione dei percorsi. In atto, operano 74 Fondazioni Its; vi sono coinvolti, oltre 250 istituti scolastici, circa 500 imprese, circa 200 centri di formazione, oltre 150 tra regioni ed EE.LL. e 125 tra atenei e centri di ricerca. Il finanziamento complessivo per il 2014 ammonta a 75 milioni. Apprezziamo che il Ministero abbia autorizzato l’attivazione di altri 100 con 2mila posti a numero chiuso. L’INDIRE è incaricato di riscontrare, per ciascun Istituto, la qualità dei corsi, secondo i seguenti parametri: - attrattività; effettivo accesso al lavoro, dei diplomati, e durata dell’ingaggio; partecipazione attiva e reti regionali; in esito alle valutazioni che si andranno a fare, gli ITS che non avranno dato riscontro positivo di collocazione saranno penalizzati quanto a finanziamento. Sarà l’INDIRE ad illustrare i dettagli della griglia valutativa.
° Percorso interattivo di programmazione «Hour of Code»
Con una Nota dello scorso 23 settembre, il Ministero annuncia l’avvio di una iniziativa MIUR-CINI (il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), dal titolo “Programma il futuro”. Alle scuole saranno forniti, a partire da quest’anno scolastico, una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica e del pensiero computazionale. Lezioni e materiali on line sul sito www.programmailfuturo.it; potranno essere utilizzati da docenti di qualunque materia: non saranno necessarie particolari nozioni o abilità tecniche proprio per rendere questa esperienza accessibile a tutte le classi. Per la partecipazione all’iniziativa in ogni scuola dovrà essere individuato un docente referente che avrà il compito di individuare tutti i colleghi interessati e interessarsi perché l’iniziativa venga ben inserita nel piano delle attività didattiche della scuola. Nella settimana che va dall’8 al 14 dicembre si celebrerà a livello mondiale l’Ora del Codice. Secondo i propositi del MIUR, in questo a.s. saranno coinvolte anche scuole primarie; ai bambini di 4.600 classi il linguaggio-macchina dei computer sarà presentato con modalità accattivanti, durante la Settimana Europea del Codice (Codeweek) dell’11-17 ottobre (http://codeweek.it/scuole).