° Progetto e concorso nazionale: "Articolo 9 della Costituzione", per le scuole secondarie statali e paritarie. Entro il 15 novembre 2014, le iscrizioni.
Il MIUR ha proposto il tema: “Cittadinanza attiva per superare la crisi attraverso la cultura e il patrimonio storico artistico” (www.istruzione.it). Diamo, in abstract, il Bando e il Regolamento. Art. 3– Finalità e obiettivi. Promuovere nelle giovani generazioni i principi della cittadinanza attiva e consapevole, con particolare riguardo alla maturazione di conoscenze, sensibilità, partecipazione e competenze utili di fronte all’attuale crisi, non solo economica, e al valore della cultura in genere, e dei beni storico-artistici in particolare, quali strumenti per affrontarla……… Art. 4 - Il Progetto. “Articolo 9 della Costituzione” ha l’obiettivo di far comprendere il valore della cultura e del patrimonio storico e artistico rispetto all’attuale situazione di crisi, non solo economica e sociale, attraversata da vari paesi tra cui l’Italia; vuole potenziare l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” all’interno delle scuole e fornire strumenti utili per la cittadinanza attiva. Il Progetto metterà a disposizione degli studenti e dei loro docenti una serie di strumenti: Incontri e lezioni con esperti in luoghi significativi, italiani ed europei; Ripresa in streaming e registrazione degli incontri; Visite didattiche per gli studenti; Area della documentazione; Area di supporto didattico e tecnico; Consulenza di esperti nei vari ambiti previsti dal Progetto. I prodotti vincitori del Concorso saranno premiati durante una cerimonia che si svolgerà a Roma… Art. 6 - Modalità di iscrizione. Per iscriversi le scuole dovranno compilare online l’apposito Modulo iscrizione scuola secondaria I grado o il Modulo iscrizione scuola secondaria II grado, entro 15 novembre 2014. I moduli sono reperibili su www.articolo9dellacostituzione.it. La domanda di iscrizione dovrà essere inviata in modalità telematica attraverso lo stesso sito…….. Art. 8 - Incontri per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Da fine novembre 2014 al febbraio 2015 saranno organizzati incontri e lezioni in città italiane ed europee, presso sedi del MiBACT e altri luoghi del patrimonio culturale; il primo si terrà presso il Senato della Repubblica. Art. 9 - Incontri di formazione per docenti delle classi iscritte. Il Progetto mette a disposizione alcuni incontri di formazione con alcuni esperti di insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, didattica laboratoriale e percorsi per competenze. Gli incontri saranno trasmessi via streaming…. Art. 10 - Visite didattiche. Saranno organizzate attività … con i Servizi Educativi di istituti, soprintendenze, archivi, biblioteche, musei e monumenti del MiBACT coordinati dal Centro per i servizi educativi del museo e del territorio della D.G. Valorizzazione del Patrimonio Culturale. Art.11.1 – Concorso. Le classi delle scuole secondarie di I grado sono invitate a documentare in modo originale ed efficace, attraverso un prodotto in formato video o solo audio, della durata non superiore a cinque minuti; se possibile non solo in italiano, ma anche in una lingua straniera, aspetti più e meno noti del loro territorio, che promuovano occasioni di conoscenza e di progresso culturale, sociale, economico. ---Gli elaborati dovranno essere il prodotto di un lavoro originale degli studenti, che potranno avvalersi esclusivamente del supporto dei loro insegnanti… L’elaborato dovrà essere accompagnato dal Modulo di consegna elaborato – scuole secondarie di primo grado, compilato online e accessibile nel sito internet: www.articolo9dellacostituzione.it. Art.11.2 – Concorso. Le classi delle scuole secondarie di secondo grado sono invitate a presentare un progetto, sul tema del concorso, che dovrà rispettare i seguenti criteri: 1. Utilizzare conoscenze e riferimenti culturali necessari per comprendere le risorse, materiali o immateriali, del proprio territorio; 2. Prevedere una ricaduta positiva sullo stesso territorio e sulla propria comunità; 3. Dimostrare capacità di osservazione, di iniziativa, spirito di ricerca e imprenditoriale da parte degli studenti; 4. Sviluppare le competenze e la partecipazione responsabile degli studenti; 5. Promuovere forme innovative di valorizzazione, produzione e divulgazione delle risorse individuate; 6. Tenere in considerazione anche le possibilità di concreta realizzazione dell’idea progettuale. Il progetto deve essere presentato attraverso un prodotto, in formato video o solo audio, della durata non superiore a 5 minuti. Gli elaborati dovranno essere il risultato di un lavoro originale degli studenti, che potranno avvalersi esclusivamente del supporto dei loro insegnanti. L’invio dei materiali dovrà essere accompagnato dal Modulo di consegna elaborato – scuole secondarie di secondo grado, compilato online nel sito internet www.articolo9dellacostituzione.it. Art.12 – Consegna degli elaborati multimediali. L’elaborato, in formato video o solo audio, dovrà essere inviato, entro e non oltre il 29 marzo 2015, all’indirizzo dell’apposito canale Youtube del Progetto Articolo 9 della Costituzione (le modalità di invio e di richiesta delle password saranno indicate sul sito www.articolo9dellacostituzione.it) e trasmesso su supporto CD o DVD, al seguente indirizzo: Fondazione Benetton Studi Ricerche, via Cornarotta n. 7/9 – 31100 Treviso, segnalando sulla busta la dicitura: Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per superare la crisi attraverso la cultura e il patrimonio storico e artistico. Le opere inviate non saranno restituite. Art.13 –Premiazione dei prodotti vincitori, menzionati e finalisti. Si terrà alla Camera dei Deputati.
° La Scuola come la vedrebbe Confindustria
Una visione prospettica miope, focalizzata su se stessi. Del resto, è sempre stato così, da decenni: la funzione educativa della Scuola, proprio non riescano a vederla. Riportiamo da Corrieredellasera.it (8 ottobre 2014) breve notizia delle proposte avanzate, alla Luiss GuidoCarli, dal vicepresidente Lo Bello, relatore alla Giornata dell'Education. Concludiamo segnalando un punto di convergenza.
“Gli industriali alzano il tiro e chiedono al governo di diffondere nella scuola l’insegnamento in inglese delle discipline curricolari… È insofferente Confindustria a certe previsioni contenute ne «La buona Scuola», come quella di innovare la didattica puntando su musica, sport, e arte. La strada giusta va in direzione opposta: ridurre le materie e puntare sulle competenze trasversali. E tanto inglese. Tanta informatica…. Tra le proposte degli industriali, figura la riduzione di un anno del curriculum scolastico: da 13 a 12. La richiesta di porre termine all’iper-centralismo del Miur e un’effettiva autonomia delle scuole - didattica, organizzativa, finanziaria - con la possibilità per i presidi di assumere per concorso e per chiamata diretta premiando il merito. L’abolizione delle graduatorie per anzianità. Sul fronte «valutazione e merito» gli industriali chiedono di rimodulare le retribuzioni dei docenti in base a orari, servizio, funzioni, conseguimento di obiettivi specifici; di riformare la modalità di reclutamento dei dirigenti scolastici; di dare vita a un rigoroso Sistema Nazionale di Valutazione, potenziare l’Invalsi. Sta molto a cuore agli imprenditori l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro a tutti i livelli, «da rendere obbligatoria negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici». Ma anche la semplificazione dell’apprendistato. L’aumento del monte ore dedicato alla formazione «on the job». E la previsione di incentivi per l’imprenditore che investe in formazione. Nel merito della didattica, nuove tecnologie e laboratori attrezzati, corsi in inglese all’università (almeno per il 25 per cento di quelli tecnico scientifici). E la previsione, per gli stranieri che si laureano in Italia, di un elenco anagrafico che consenta loro di restare nel Paese. E ancora: l’abolizione del valore legale del titolo di studio; premi agli atenei eccellenti per didattica e ricerca, aumentando la quota premiale sul Fondo di Finanziamento Ordinario…. La formazione professionale è una gamba gracile; sugli ITS, che hanno mostrato di funzionare, si investe poco. Commentiamo: Confindustria guarda la Scuola e vede il proprio naso; speriamo almeno che tornino a capirci di produzione, perché da ciò dipende il futuro di tutti). L’offerta formativa della scuola vogliono ridurla (accorciarla di un anno), e quanto ai professori vorrebbero fossero assunti dai presidi, azzerandone l’autonomia didattica e culturale. Come prevedibile, la Giannini ha trovato «alcune parole chiave e temi che sono anche la linea guida del rapporto “la buona scuola” presentato dal governo»). Da parte nostra, confermiamo una convergenza oggettiva che abbiamo segnalato in questa rubrica, in sede di presentazione della Giornata dell'Education, alla Luiss GuidoCarli: si potenzi l’alternanza scuola-lavoro, perché il lavoro ha una forte valenza educativa; resta il problema che, in Confindustria, “educazione” si traduce “formazione professionale”.