1) Il “cantiere” sull’AFAM. Riportiamo dal comunicato dell’Ufficio stampa MIUR
Un gruppo di componenti del Miur e di esperti dovrà produrre, entro l’anno, un Rapporto per ridefinire il futuro del settore dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.
2) Docenti precari è annunziata per il 26 novembre la sentenza della Corte di Giustizia Europea
Da decenni, i decisori politici trattano i precari della Scuola in spregio al diritto; adesso si avvicina la resa dei conti. Renzi cerca di prevenirla deviandone gli effetti economici sulla Scuola stessa; l’Anief si opporrà a questa genialata.
° Il “cantiere” sull’AFAM. Riportiamo dal comunicato dell’Ufficio stampa MIUR
Un gruppo di componenti del Miur e di esperti dovrà produrre, entro l’anno, un Rapporto per ridefinire il futuro del settore dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Entro inizio novembre il team produrrà un documento con la struttura del Rapporto da elaborare; il documento sarà reso pubblico e sulla sua base, a novembre, si faranno le audizioni con gli stakeholder esterni. Verranno ascoltati, fra gli altri, le Conferenze dei Direttori, dei Presidenti dei Conservatori, delle Accademie di Belle Arti, il Coordinamento delle Accademie non-statali, la Consulta degli studenti dei Conservatori, delle Accademie e degli Isia, Associazioni e rappresentanze della docenza, le Organizzazioni Sindacali, l’Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), il Consiglio Universitario Nazionale (CUN), personalità del mondo della cultura. Fra gli obiettivi del cantiere, la rivisitazione della governance delle Istituzioni dell’AFAM, la razionalizzazione della distribuzione dell’offerta formativa secondo precisi criteri e indicatori di accreditamento, l’avvio di percorsi formativi di III livello (dottorati), nuove regole di distribuzione del finanziamento ordinario con l’individuazione di quote premiali crescenti. Si parlerà anche di stato giuridico del personale e valorizzazione delle rispettive specificità, principi su cui sarà predisposto il nuovo regolamento sul reclutamento del sistema AFAM. Il cantiere si occuperà anche della valorizzazione e valutazione dei titoli artistici, della mobilità studentesca e dei processi di internazionalizzazione dell’offerta formativa.
° Docenti precari: è annunziata per il 26 novembre la sentenza della Corte di Giustizia Europea
Da decenni, i decisori politici trattano i precari della Scuola in spregio al diritto; adesso si avvicina la resa dei conti. Renzi cerca di prevenirla deviandone gli effetti economici sulla Scuola stessa; l’Anief si opporrà a questa genialata che tarocca la progressione della carriera economica.
Mentre manifesta fiducia per il buon esito della battaglia che ha sostenuto presso la Corte di Lussemburgo, l’Anief continua ad attivare i ricorsi al giudice del lavoro per il riconoscimento degli scatti di anzianità a favore dei precari che saranno immessi in ruolo. Per aderire al ricorso per la stabilizzazione e a quello per il riconoscimento degli aumenti stipendiali negati ai precari, gli interessati possono accedere al Portale Anief, nel quale possono anche utilizzare l’applicazione per calcolare l’importo degli scatti maturati durante il periodo di precariato. Marcello Pacifico può, a buon diritto, essere soddisfatto dell’esito del lavoro che ha avviato fin dal 2010 per mettere fine alla reiterazione illegittima di contratti a tempo determinato nei confronti di chi ha svolto più di 36 mesi di servizio. Evocando tempesta e impeto, il Presidente ha dichiarato: “I lampi all’orizzonte in arrivo da Lussemburgo, che annunciano tempesta sullo Stato italiano, hanno addirittura indotto il premier Renzi a inserire tra i punti qualificanti del progetto di riforma ‘La Buona Scuola’, proprio l’assunzione di tutti i precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento… Ma chi ha vissuto così a lungo in questa condizione dovrà anche essere risarcito per gli innumerevoli anni di vita da precario e per essere stato tenuto per tanto tempo al livello stipendiale d’ingresso, a causa del mancato riconoscimento degli scatti di anzianità”. L’ANIEF ha avuto e ha una sensibilità peculiare per la questione precariato, una sensibilità che, com’è noto e come gli stessi interessati riconoscono, la confederazione sindacale non ha mai avuto, appiattita com’è nella difesa dello statu quo. I quasi 150mila colleghi devono sapere chi ha avviato l’operazione che potrebbe concludersi con il loro passaggio in ruolo, ma ciò che più importa è che questa iniziativa dell’ANIEF potrà essere valsa a ripristinare la legalità, cosa che va a vantaggio di tutta la Nazione. Perfino i decisori politici potrebbero trarre insegnamento dalla vicenda; ma sulla loro resipiscenza abbiamo dubbi, visto che Renzi si è posto sulla consueta micragnosa strada che si può rappresentare con queste parole: - avete diritto all’assunzione ? Ne prendiamo atto ma dovrete pagare pedaggio in termini di retribuzione ! Andiamo avanti così, da decenni; ad esempio, negli anni Settanta, all’epoca dei celeberrimi “corsi abilitanti”, la genialata (in tutto simile) prese il nome di “funzione docente unica”: il governo accrebbe, si (rispetto alla percentuale nell’organico di fatto), la percentuale dei posti nei ruoli organici di diritto ma appiattendo le carriere retributive di tutti i lavoratori della Scuola (in particolare, penalizzò i docenti laureati della scuola secondaria). Sotto la gestione Renzi, questa operazione (una sorta di partita di giro interna al bilancio del MIUR) assume la denominazione di “premialità del merito” ma non valorizza i docenti. C’è perfino il sospetto che l’erario risparmierà dal monte stipendi, dalle mancate supplenze, dalla abolizione dei commissari esterni all’esame di Stato, dalla soppressione degli scatti di anzianità (sempre che Renzi riesca ad abolirli, perché molti, noi compresi, ci opporremo strenuamente). Il Sole 24Ore calcola c, nella prossima finanziaria, il MIUR subirà tagli superiori agli investimenti; tra i tagli annunciati, spiccano: - 144mln dal taglio dei membri esterni dell'esame di maturità; - 130mln dal taglio del fondo per le spese di pulizia; - 80 milioni dal blocco degli scatti di anzianità (che diventano 189 in 3 anni); - 55 mln dall'eliminazione delle supplenze brevi; - 50 dal taglio dei progetti nazionali di istruzione.