1) Olimpiadi italiane di informatica
Nel sito MIUR, l’avviso di indizione delle OII organizzate, nell’ambito delle attività per la valorizzazione delle eccellenze.
2) Partecipazione alla Fiera JOB&Orienta ed. 2014 che si svolgerà a Verona dal 20 al 23 novembre
Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione invita le scuole a presentare alla mostra nazionale JOB&Orienta i risultati dei percorsi didattici inerenti l’orientamento al lavoro.
3) Comunicato stampa FIDAE (n.25/2014 del 16 ottobre u.s.) di commento all’art.17 comma 12 del Disegno di Legge di Stabilità 2015
Si esprime amarezza e delusione per il testo del comma 12: “Per le finalità di cui all’art. 2, comma 46, legge 22 dicembre 2008, n.203, è autorizzata la spesa di 200 mln Euro a decorrere dal 2015”. Un nostro commento.
° Olimpiadi italiane di informatica
Nel sito del MIUR, l’avviso di indizione delle OII organizzate, nell’ambito delle attività per la valorizzazione delle eccellenze, dal MIUR e da AICA. Le fasi di selezione saranno accompagnate con una serie di iniziative volte a favorire la diffusione delle competenze informatiche e a sostenere la preparazione degli studenti che parteciperanno alle gare. Le iscrizioni sono aperte fino al 7 novembre 2014. Sul sito http://www.olimpiadi-informatica.itsono riportate tutte le informazioni relative alla caratteristiche dell’iniziativa, alle condizioni e alle modalità di partecipazione, all’iter del processo di selezione e agli indirizzi a cui rivolgersi per eventuali chiarimenti.
° Partecipazione alla Fiera JOB&Orienta ed. 2014 che si svolgerà a Verona dal 20 al 23 novembre
Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione invita le scuole a presentare alla mostra nazionale JOB&Orienta i risultati dei percorsi didattici inerenti l’orientamento al lavoro. Il concorso è rivolto a tutti gli studenti frequentanti le Scuole Secondarie di II grado. Le modalità dell’autocandidatura sono indicate nel Regolamento che la D.G. pubblica nel sito istituzionale del MIUR. L’art. 3 del Regolamento stabilisce: “I progetti presentati dalle scuole dovranno rientrare in almeno una delle seguenti tematiche che caratterizzeranno l’edizione 2014 di Job&Orienta: - Coding e digital makers, esperienze di scuola digitale; - In corpore sano, le nuove offerte: musica, arte e sport a scuola; - Scuole aperte, esperienze di scuole aperte in Italia; - Fondata sul lavoro, esperienze alternanza scuola lavoro; - Expo, progetti delle scuole per expo 2015; - Scuola e fundraising, i successi delle scuole nel fundraising. Gli studenti partecipanti al concorso, sostenuti dai docenti, dovranno elaborare il materiale descrittivo del progetto/percorso in uno dei seguenti formati: .pdf, .Ppt o Video (.mov .mp4)”. Il progetto dovrà essere inviato in allegato al form online disponibile nel sito www.istruzione.it/studenti, cliccando nella sezione JOB&Orienta, entro e non oltre il 31 ottobre 2014. I progetti saranno valutati da un’apposita commissione che offrirà la possibilità alle scuole vincitrici di presentare i propri progetti in appositi spazi a loro dedicati nell’ambito della rassegna “Job&Orienta” p.v. “La Commissione valuterà le proposte sulla base della loro rispondenza agli obiettivi specificati in premessa e all’Art. 1, in considerazione dei seguenti criteri: - collaborazioni con e/o enti locali e/o aziende o similari; - alta innovazione tecnologica o didattica; - trasferibilità del progetto; - capacità di almeno uno studente di esporre il progetto in lingua inglese; - coerenza con le categorie tematiche di cui all’art. 3 del presente Regolamento; - progetto in rete con altre scuole; - creatività ed originalità dei contenuti e della modalità di narrazione degli stessi”. INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
° Comunicato stampa FIDAE (n.25/2014 del 16 ottobre u.s.) di commento all’art.17 comma 12 del Disegno di Legge di Stabilità 2015
Si esprime amarezza e delusione per il testo del comma 12: “Per le finalità di cui all’art. 2, comma 46, legge 22 dicembre 2008, n.203, è autorizzata la spesa di 200 mln Euro a decorrere dal 2015”.
Questo comunicato della presidenza nazionale FIDAE ripropone la tesi centrale avanzata anche di recente (Convegno dell’Associazione TreeLLLe, lo scorso 25 giugno 2014, all’Università LUISS), secondo la quale, in Italia, a differenza che in altri Paesi europei, la libertà di scelta educativa delle famiglie subisce limitazioni perché il contributo dello Stato non risponde ai principi di pluralismo dell’offerta, diritto di scelta delle famiglie, sussidiarietà tra iniziativa statale e privata, e natura pubblica del servizio educativo. Leggiamo nel Comunicato della FIDAE: “La scuola paritaria - che, come è noto (art.1. comma 1, Legge 62/2000), costituisce parte integrante dell’unico sistema scolastico nazionale e che per i servizi che svolge, al pari della scuola statale, è una risorsa di garanzia per un futuro migliore per tutti”. In ciò, l’ANIEF concorda con la FIDAE: l’iniziativa privata nell’Istruzione e Formazione è prevista costituzionalmente, come lo è la ibera scelta dei cittadini che vogliano avvalersene. Tuttavia, respingiamo buona parte degli argomenti contenuti nel comunicato stampa, in quanto travisano i concetti di: Parità scolastica, e di Senza oneri per lo Stato.
Riportiamo dal Comunicato:“Ancora una volta si va a tagliare pesantemente (20 milioni rispetto allo scorso anno su questo capitolo; per cui complessivamente per il 2015 le risorse per le paritarie scendono a 470 mln rispetto al fondo storico di 530 mln) su un settore in fortissima sofferenza e che già negli anni precedenti era stato penalizzato con la destinazione di un budget irrisorio rispetto alla qualità del servizio erogato, al numero degli studenti, ai crescenti costi di gestione…. Il nostro auspicio è che la quota assegnata dal c.12 dell’art.17 venga nel corso del dibattito parlamentare non solo modificata, ristabilendo il tetto dello scorso anno (220 milioni), ma incrementata…”. Commentiamo: La FIDAE sembra non sapere che la Costituzione consente ai privati di investire nell’istruzione e nella formazione ma “senza oneri per lo Stato”, e piange il taglio di 20mln E senza considerare che la Legge di Stabilità impone tagli ai ministeri (MIUR compreso, per 650mln E). La locuzione “senza oneri per lo Stato” è perentoria, nella vigente Costituzione e univoca: nessun artificio eristico potrebbe modificarne il senso fin quando il Parlamento non procedesse, eventualmente, nel rispetto della procedura di revisione costituzionale, a modificare il testo. A nostro parere, è illogico ed eticamente inaccettabile che lo Stato (che i suoi insegnanti li forma e li classifica mediante punteggi) contribuisca a finanziare privati che gli insegnanti se li scelgono discrezionalmente, senza rispettare i punteggi, sovvertendo la meritocrazia e dilazionando negli anni l’assunzione di chi ne avrebbe titolo (si consideri che le centinaia di migliaia di alunni che per legittima scelta frequentano le scuole paritarie di fatto assottigliano il numero delle cattedre statali). Riportiamo dal Comunicato: “Per insostenibilità economica alcune centinaia di scuole sono state costrette lo scorso anno a dismettere la loro attività e, quindi, a mettere in mobilità moltissimi docenti e non docenti... A seguito di questa Legge di Stabilità questa tendenza verso la chiusura delle scuole paritarie diventerà ancor più inarrestabile e con un ritmo ulteriormente crescente”. Commentiamo: Sembrerebbe che la FIDAE non conosca il numero delle aziende italiane che chiudono per difficoltà finanziarie nulla pretendendo dallo Stato, salvo i crediti che alcune vantano. Riportiamo dal Comunicato: “Con solo riferimento alle spese correnti del bilancio MIUR, il costo annuo medio per alunno di scuola statale è di oltre 7000 E, che diventano enormemente di più se si sommano le voci di spesa corrente e in conto capitale degli altri Ministeri (Sanità, Trasporti), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, dei Fondi europei. Una cifra incomparabilmente superiore a quella destinata all’alunno della scuola paritaria che si attesta al di sotto delle 500 euro annue, per di più erogata con ritardi enormi…. La scuola paritaria è un bene comune nell’interesse di tutti. Disperdere questo immenso capitale di esperienza pedagogica e didattica è una responsabilità che nessuno dovrebbe caricare sulla propria coscienza, specie se ricopre cariche di governo! Commentiamo: parole con le quali la Direzione Nazionale FIDAE si arroga di valutare nell’interesse della collettività e nella coscienza dei governanti ! Non lo avrebbe fatto Mounier, e neanche Maritain.