1) Le prove per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina del 29 e 31 ottobre non dovranno essere ripetute.
Lo rende noto, con un comunicato, l’Ufficio stampa del MIUR. Riportiamo.
2) L’autovalutazione delle scuole muove i primi passi
Bozza dopo bozza, l’INVALSI ha affinato la griglia degli indicatori che il MIUR invierà ai dd.ss.
3) Fasce orarie di reperibilità del pubblico dipendente in caso di assenza dal lavoro per malattia
Sono quelle, comprensive anche della domenica, stabilite con il D.M. n. 206/2009.
°Le prove per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina del 29 e 31 ottobre non dovranno essere ripetute
Lo rende noto, con un comunicato, l’Ufficio stampa del MIUR. Riportiamo. Ufficio Stampa. Roma, 03 novembre 2014. Specializzazioni Medicina, Giannini: “Trovata soluzione, salve le prove del 29 e 31 ottobre”. … Abbiamo trovato una soluzione che ci consente di salvare i test”. Lo annuncia il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini che oggi ha riunito a Roma la Commissione nazionale incaricata questa estate di validare le domande del quiz. La Commissione ha vagliato i quesiti proposti ai candidati per l’Area Medica (29 ottobre) e quella dei Servizi Clinici (31 ottobre) stabilendo che, sia per l’una che per l’altra Area, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione. I settori scientifico-disciplinari di ciascuna Area sono infatti in larga parte comuni. A seguito di un confronto avuto con l’Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti. “Questa soluzione - spiega Giannini - è il frutto di un approfondimento che ho richiesto da sabato convocando la Commissione nazionale e interpellando l’Avvocatura dello Stato per tutelare gli sforzi personali e anche economici dei candidati e delle loro famiglie a seguito del grave errore materiale commesso dal Cineca”, conclude il Ministro.
Il nostro commento. La Giannini si è assunta la responsabilità di una decisione sulla quale non poco avrà pesato il via libera dell’Avvocatura dello Stato (il Codacons aveva annunziato una causa collettiva mirante ad ottenere indennizzi per il danno morale e materiale subìto dai candidati, e il Cineca aveva dichiarato di voler farsi carico del danno ai candidati, per il rifacimento della prova). Intravediamo tutta la flessibilità e benevolenza (speriamo, non il disagio) della Commissione Nazionale che, vagliando i quesiti proposti ai candidati per l’Area Medica e quelli proposti per l’area dei Servizi Clinici, a tutti ha tolto, con le proprie mani, le castagne dal fuoco: dopo approfondita considerazione, infatti, la Commissione ha trovato che ben ventotto domande su trenta erano fungibili nelle due aree ! Al teatro greco di Siracusa, sarebbe stato il deus ex machina. Magari l’incidente si rivelerà perfino utile suggerendo di rimodulare questi due settori scientifico-disciplinari che comportano cotanti quesiti uguali.
° L’autovalutazione delle scuole muove i primi passi
Bozza dopo bozza, l’INVALSI ha affinato la griglia degli indicatori che il MIUR invierà ai dd.ss. delle 8.519 istituzioni scolastiche “principali” (che aggregano 41.383 scuole). La valutazione triennale del sistema scolastico si avvia da due riferimenti elaborati dall’INVALSI - il quadro nazionale dei dati comparativi di sistema (riferimento costruito su risultanze pregresse dei test INVALSI e dei test internazionali degli apprendimenti); - la griglia con gli indicatori da utilizzare per individuare le caratteristiche positive e negative delle singole scuole. Alcuni indicatori riguarderanno certamente la qualità dell’offerta formativa, monitorata attraverso il profitto degli studenti nelle competenze di base, le percentuali di insuccesso scolastico e di dispersione, il successo dei diplomati, a distanza di tempo, presso le università e il placement nel mondo del lavoro. Altri indicatori potrebbero riguardare: i progetti extracurricolari offerti dagli istituti, le sperimentazioni didattiche; la qualità degli ambienti scolastici e degli arredamenti; le dotazioni e attrezzature nelle palestre e nelle aule speciali. Potrebbe essere anche presa a riferimento la Carta dei Servizi, proponendo indicatori della efficienza dei servizi di segreteria e delle risorse umane. Ricevuti gli indicatori, presto le scuole inizieranno, supportate dagli UU.SS.RR. e dall’INDIRE, l’iter triennale di autovalutazione. Ne indichiamo le tappe (C.M. n.47/2014; Direttiva n.11/2014). Novembre/Dicembre 2014. Gli UU.SS.RR. organizzeranno attività informativa in presenza, e l’INDIRE farà lo stesso, on line, per i dd.ss. e per i componenti le Unità di Valutazione che ogni Collegio dei docenti avrà insediato (sarà costituito con il d.s., il docente referente per la valutazione e da insegnanti di nomina del Collegio dei docenti). L’INVALSI comunicherà gli indicatori di valutazione dei dd.ss (comprenderanno anche i risultati raggiunti dal Piano di miglioramento). Gennaio 2015. Il MIUR attiverà la piattaforma informatica nella quale le scuole inseriranno i dati. Marzo 2015. L’INVALSI restituirà alle scuole i dati rapportati a valori di riferimento (benchmark). Marzo/Giugno 2015. Le scuole compileranno, on line, il Rapporto AutoValutazione (Rav) e il Piano di miglioramento (potranno avvalersi di Indire, atenei, enti di ricerca, associazioni professionali). Luglio 2015. Ogni scuola pubblicherà on line l’esito dell’autovalutazione e il connesso Piano di miglioramento ; gli utenti potranno prenderne visione sul sito della scuola e su 'Scuola in Chiaro'. Anno scolastico 2015/16. Nuclei di valutazione formati con esperti e ispettori “visiteranno” (non nella regione in cui prestano servizio) un 10% annuo delle scuole (escluse quelle dell'Infanzia); in futuro saranno visitate tutte le scuole con risultanze non in linea con gli obiettivi di miglioramento. Anno scolastico 2016/17.Le scuole attiveranno iniziative informative (“rendicontazione sociale”), e su Scuola in chiaro pubblicheranno un rapporto consuntivo. Annualmente, l'INVALSI produrrà un Rapporto nazionale sul sistema scolastico (quadro nazionale e comparazioni internazionali).
° Fasce orarie di reperibilità del pubblico dipendente in caso di assenza dal lavoro, per malattia
Sono quelle, comprensive anche della domenica e dei giorni non lavorativi, stabilite con il D.M.n. 206/2009. La fascia oraria antimeridiana va dalle 09,00 alle 13,00; la pomeridiana dalle 15,00 alle 18,00.Il lavoratore pubblico dipendente deve essere reperibile, presso il domicilio comunicato all'Amministrazione, anche nei giorni non lavorativi e festivi compresi nel periodo di malattia.