4) Retroscena noto a pochi
Lo svela tuttoscuolanews N. 665, 29 dicembre 2014, nel quadro di sintesi delle questioni rilevanti nel mondo della Scuola, offerto ai lettori a conclusione del trascorso anno. Riportiamo.
°Corsi di specializzazione al Sostegno
Attivazione percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Riportiamo, dal D.M. n. 967 del 24 dicembre 2014. “ART.1 Comma 1 Ciascun ateneo è autorizzato ad attivare, nell’a.a. 2014/15 i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, nei limiti dei posti fissati dalla tabella A…. Comma 4 Le prove di accesso sono costituite da un test preliminare, da una o più prove scritte ovvero pratiche e da una prova orale, predisposte dagli atenei secondo le indicazioni contenute all’art.6 e all’allegato C del predetto decreto 30 settembre 2011. ART.2 Comma 1 L’iscrizione alle prove d’accesso e la frequenza dei corsi è subordinata al possesso del titolo di abilitazione valido, rispettivamente, per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado, nella scuola secondaria di II grado ovvero della relativa idoneità concorsuale conseguita antecedentemente al concorso bandito con decreto direttoriale 24 settembre 2012 n.82. ART.2 Comma 2. Ai sensi del decreto interministeriale 24 novembre 1998 n.460, il personale con nomina a tempo determinato da graduatoria di merito del concorso bandito con decreto direttoriale 24 settembre 2012 n.82 acquisisce contestualmente il titolo di abilitazione e la possibilità di iscriversi alle prove di accesso ai percorsi di specializzazione di cui al presente decreto”. Riportiamo, dall’all.A, la Tabella riassuntiva offerta formativa specializzazione sul Sostegno, definita ai sensi dell’art. 2 commi 1,2,3, del D.M. n.832/2014, relativa alla distribuzione dei 5857 posti nei corsi. Abruzzo (Università dell’Aquila) 145 posti. Basilicata (Università della Basilicata) 48 posti. Calabria (Unical-Cs) 192 posti. Campania (Suor Orsola Benincasa-Na); Università Fisciano-Sa) 628 posti. Emilia Romagna (Unibo; Unimore) 435 posti. Friuli Venezia Giulia (Università Udine) 90 posti. Lazio (Università Cassino–Roma Tre; Università Europea; Università Foro Italico; Lumsa; Unint) 864 posti. Liguria (Unige) 140 posti. Lombardia (Università Cattolica; Università Bergamo; Università Bicocca–Mi) 1205 posti. Marche (Università Macerata; Università Urbino) 152 posti. Molise (Università del Molise-Cb) 41 posti. Piemonte (Università Torino) 130 posti. Puglia (Università A.Moro-Ba; Università Foggia; Università del Salento-Le) 424 posti. Sicilia (Università Kore-En; Università Messina; Università Palermo; Università Catania) 571 posti. Toscana (Università Firenze; Università Pisa; Università Siena) 366 posti. Umbria (Università Perugia) 86 posti. Veneto (Università Padova) 240 posti. Trento (Università Trento) 100 posti. Totale die posti assegnati per i corsi di specializzazione al sostegno, in tutta Italia: 5857.
Scuole paritarie. La Legge di stabilità rimane felicemente nel solco della tradizione.
Cambiano i governi, le maggioranze parlamentari, i premier , i ministri dell’Istruzione, ma un solido finanziamento alle non statali legalmente riconosciute spunta sempre e comunque. E sono ancora 200 milioni. Renzi, giovane ma prudente, apprezza le buone tradizioni; Hic manebit optime, e le apprezza il parlamento, con la larghissima maggioranza che ha approvato le misure del Governo (3007 favorevoli e 116 contrari). In sostanza, nel 2015, alla Scuola paritaria si conferma il solito + 200 milioni di euro; alla scuola pubblica si tagliano – secondo una consolidata tradizione - 148,6 milioni di euro (nel prossimo triennio il taglio sarà di 421 milioni di euro). Non se ne esce !
° “Riprendiamoci i nostri sogni - Educhiamo i nostri giovani a crescere coltivando semi di legalità”
E’ il titolo del concorso nazionale indetto, nella XXIII ricorrenza della strage di Capaci (23 maggio), dal Miur e dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”. Adesioni entro e non oltre il 31 gennaio 2015 all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Riportiamo, di seguito, passi salienti del regolamento pubblicato nel sito istituzionale del MIUR. “Regolamento Concorso per gli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado…. Art. 1 La Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nell'anno in cui si ricorda il XXIII Anniversario delle stragi di Capaci e di via d'Amelio, invitano tutti gli studenti italiani delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado a riflettere sull'importanza di quei tragici avvenimenti, affinché non venga reso vano il lascito di quegli uomini che hanno profuso il loro impegno alla lotta contro le organizzazioni criminali. … Occorre tornare a sognare per guardare con fiducia verso il futuro. Da qui la necessità di cambiare i modelli etici e deontologici attraverso un’ educazione alla legalità declinata in ogni aspetto della vita quotidiana. … Il concorso è rivolto agli studenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie. I partecipanti, al termine di un percorso di approfondimento sui temi della legalità e della lotta alla mafia, dovranno produrre un elaborato che metta in risalto il lascito culturale di quanto tragicamente accaduto ventitre anni fa come valore per il presente e per il futuro. … Per lo sviluppo del percorso didattico, affidato all'autonomia dei singoli docenti interessati, ci si potrà avvalere del supporto dei materiali didattici forniti ai partecipanti dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”. Art. 2. Il concorso si articola in due sezioni distinte: Sez. A rivolta agli studenti degli istituti primari e secondari di primo grado; Sez. B rivolta agli studenti degli istituti secondari di II grado... Art. 4. I gruppi di studenti o le classi che intendono partecipare al concorso dovranno inviare via e-mail la scheda di partecipazione…, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro e non oltre il 31.01.2015. La Fondazione provvederà ad inviare a tutti i partecipanti il kit informativo-didattico. Art. 5.Gli elaborati dovranno essere inviati all’Ufficio Scolastico Regionale della propria regione, con allegata la scheda di partecipazione compilata in ogni parte, entro e non oltre il 1 marzo 2015. … Le Istituzioni Scolastiche vincitrici della fase regionale parteciperanno alla manifestazione del 23 maggio 2015 a Palermo, prendendo parte al viaggio sulla “Nave della Legalità” con una delegazione di studenti e docenti …”. I vincitori del concorso faranno parte delle delegazioni di studenti e docenti che parteciperanno al viaggio della Nave della Legalità e saranno premiati nell’ambito delle iniziative che si svolgeranno a Palermo il 23 maggio 2015. Il bando integrale e l’allegata Scheda di adesione sono sul sito del MIUR. I seguenti recapiti della Fondazione Falcone sono attivi per richieste di informazioni: 091. 6812993; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; allo stesso scopo è attivo anche un indirizzo di posta elettronica del MIUR: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
° Retroscena noto a pochi
Lo svela tuttoscuolanews N. 665, 29 dicembre 2014, nel quadro delle questioni rilevanti nel mondo della Scuola offerto ai lettori a conclusione del trascorso anno. Riportiamo. “ Pochi giorni prima della prova scritta nazionale Invalsi per l’esame di Stato di licenza media il sistema informatico dell’Istituto subisce un attacco di hacker. La Polizia postale segnala l’incursione e si mette alla ricerca degli incursori, scoprendo che la violazione è opera di alcuni giovanissimi frequentanti la scuola media…. Presidenza dell’Invalsi e Dipartimento del Miur devono decidere se rinviare la prova alla data fissata per le suppletive di fine giugno (con effetto destabilizzante sull’esame e sull’utenza) oppure ignorare l’incursione, contando sulla non fuga di notizie. Alla fine si propende per la seconda scelta e la prova si svolge senza intoppi e senza conseguenze. La prova nazionale è salva e soprattutto l’immagine e la credibilità dell’Invalsi non vengono compromesse”.