1) Concorso di economia, per studenti delle scuole secondarie di secondo grado
Fino al 15 febbraio p.v. le scuole secondarie di secondo grado possono iscrivere un gruppi di alunni al concorso nazionale “EconoMia” che ha per tema: “Mobilità sociale”.
2) Ricerca di professionalità interne ed esterne al Miur funzionali all’attuazione di progetti comunitari ERANET e CSA
Il MIUR - Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca ha attivato (Direttiva prot. n. 4677 del 29 dicembre 2014) una procedura finalizzata alla individuazione delle figure professionali necessarie.
3) La giurisdizione sui ricorsi in materia di assegnazione delle ore di Sostegno è del giudice ordinario
Questi deve giudicare con riferimento alla tutela del diritto soggettivo dell’alunno all'integrazione scolastica. Lo hanno deciso le Sezioni unite della Corte di cassazione.
4) Il rapporto numerico tra docente di Sostegno e alunni disabili
Riportiamo dalla nota (29.12.2014) con cui Tutto scuola segnala con vigore il fatto che il rapporto 1 a 2, docente discenti, non sia applicato uniformemente tra le regioni. Si intende ! Le regioni nelle quali mettere in riga i conti sono quelle meridionali che ne hanno vantaggio.
Concorso di economia, per studenti delle scuole secondarie di secondo grado
Fino al 15 febbraio p.v., le scuole secondarie di secondo grado possono iscrivere un gruppi di alunni al concorso nazionale “EconoMia”, che ha per tema: “Mobilità sociale”. Le scuole interessate a partecipare al concorso compileranno il form di iscrizione disponibile sul sito della manifestazione www.concorsoeconomia.it. Il concorso - indetto nell’ambito delle iniziative collegate al “Festival dell’Economia di Trento, 2015” che si terrànel periodo tra il 29 Maggio e il 2 Giugno 2015 - è aperto agli studenti delle scuole secondarie di II grado italiane, frequentanti le ultime due classi di Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali o l’ultima classe della Istruzione e Formazione Professionale regionale (IeFP). Potranno partecipare al concorso, massimo 10 allievi di ogni scuola, scelti a giudizio della scuola stessa in base all’interesse e alla preparazione dimostrata sugli argomenti economici. Il Concorso consiste nella partecipazione, da parte degli studenti, a una prova (costituita da item a risposta chiusa o aperta univoca e dalla redazione di un saggio breve) finalizzata a valutare le competenze acquisite con le iniziative e con lo studio dei materiali messi a disposizione delle scuole da parte del Comitato promotore. Gli studenti risultati vincitori, in un numero massimo di due per ogni istituto partecipante, saranno premiati con la partecipazione gratuita al Festival dell’Economia di Trento, dal 31 maggio al 2 giugno 2015. Le spese relative all’ospitalità, sostenute direttamente dalla Provincia Autonoma di Trento, comprenderanno il viaggio, il vitto e l’alloggio per tre giorni e due notti e un premio in denaro di 200 euro. Verrà altresì sostenuta direttamente la spesa relativa all’ospitalità anche per un accompagnatore per ogni scuola ove vi siano studenti ancora minorenni alla data di inizio del Festival. Risulteranno vincitori i primi 20 studenti classificati. I Promotori del Concorso indicheranno alle scuole partecipanti, collocandoli sul sito www.concorsoeconomia.it, materiali didattici (libri, articoli, dati, materiali multimediali, link), che costituiranno il supporto per la preparazione degli studenti in vista della Prova. La Prova avrà una durata complessiva di 3 ore e si svolgerà in un’unica data nazionale, su piattaforma online del MIUR. Rimandiamo al sito MIUR per notizie sulle modalità di iscrizione, sulla preparazione alla prova, sulla prova, sui criteri di valutazione e sulla premiazione.
° Ricerca di professionalità interne ed esterne al Miur funzionali all’attuazione di progetti comunitari ERANET e CSA
Il MIUR, Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca ha attivato (Direttiva prot. n. 4677 del 29 dicembre 2014) una procedura finalizzata alla individuazione delle figure professionali necessarie ai progetti. Sono richiesti: - un addetto alla gestione tecnica, procedurale, amministrativa e rendicontazione dei progetti comunitari (requisiti principali sono: laurea in Economia, Giurisprudenza o Scienze politiche; 5 anni di esperienza di progettazione europea o di partecipazione a progetti di ricerca europei, la qualifica almeno al livello B2, nella lingua inglese); - un addetto all’assistenza ai profili senior (requisiti principali sono: laurea in ingegneria; un anno di esperienza di progettazione europea o di partecipazione a progetti di ricerca europei, la qualifica almeno al livello B2 nella lingua inglese); - 2 addetti all’assistenza ai profili senior (requisiti principali sono: laurea in Economia, Giurisprudenza o Scienze politiche; un anno di esperienza di progettazione europea o di partecipazione a progetti di ricerca europei, la qualifica almeno al livello B2 nella lingua inglese); - un addetto all’assistenza ai profili senior (requisiti principali sono: laurea; 6 mesi di esperienza di progettazione europea o di partecipazione a progetti di ricerca europei, la qualifica almeno al livello B2 nella lingua inglese). Tra i requisiti aggiuntivi, per tutti i profili: la conoscenza di una terza lingua, e titoli di studio o di specializzazione post lauream. In allegato alla direttiva, il MIUR indica tutti i requisiti richiesti e le funzioni che i designati dovranno espletare.
°La giurisdizione sui ricorsi in materia di assegnazione delle ore di Sostegno è del giudice ordinario
Questi deve avere a riferimento la tutela del diritto soggettivo dell’alunno all'integrazione scolastica. Lo hanno deciso le Sezioni unite della Corte di cassazione (sentenza n. 25011, depositata il 25.11.14), modificando un precedente orientamento che affidava la competenza al TAR. Il nuovo orientamento è motivato sulla base del principio per cui, nell’assegnare all’alunno disabile il numero di ore settimanali di Sostegno, l’Amministrazione (l’U.S.R. competente per territorio) non decide in virtù del proprio potere amministrativo ma in applicazione di quanto stabilisce, nel PEI (Piano Educativo Individualizzato), il Gruppo H (composto da personale dell’ASL e personale scolastico specializzato). In sostanza “il titolo a cui deve rifarsi l'ufficio scolastico ai fini dell'assegnazione delle ore non è – commenta Antimo Di Geronimo (ItaliaOggi, 30/12/2014) – la disponibilità di ore in organico di diritto, indicata dal ministero, ma il PEI. Se nell'organico di diritto non vi sono ore a sufficienza per coprire tutte le necessità, l'ufficio scolastico è tenuto a provvedere nella fase dell'organico di fatto, aggiungendo quello che manca. E non c'è necessità di bilancio che tenga”.
° Il rapporto numerico tra docente di Sostegno e alunni disabili
Riportiamo da una nota (29 dicembre 2014) con la quale Tutto scuola segnala, con vigore, il fatto che il rapporto 1 a 2 docente discenti non sia applicato uniformemente tra le regioni. Si intende ! Le regioni nelle quali occorrerà mettere in riga i conti sono quelle meridionali che, in atto, troppo vantaggio ne hanno. “… La legge finanziaria 2008, con l’obiettivo di pervenire ad una perequazione territoriale, aveva disposto “lo sviluppo dei processi di integrazione degli alunni diversamente abili anche attraverso opportune compensazioni tra province diverse ed in modo da non superare un rapporto medio nazionale di un insegnante ogni due alunni diversamente abili”(c.3, art.50). Da allora il rapporto di 2 disabili per 1 docente di sostegno a livello nazionale è stato sempre rispettato, ma dall’anno scorso il rapporto è cambiato … in meglio. Nelle scuole statali, dall’infanzia alle superiori, sono stati inseriti infatti 209.814 alunni disabili; per loro sono stati nominati 110.216 docenti di sostegno. Percentualmente è stato maggiore l’incremento di docenti rispetto a quello degli alunni, tanto che il rapporto è sceso a 1,90 (209.814:110.216). La legge è stata, dunque, rispettata; eccome. Caso mai quel rapporto medio nazionale di 1,90 non è uguale in tutti i territori… E quest’anno, com’è il rapporto? I dati del Miur sono ancora ufficiosi ma si parla, con buona attendibilità, di oltre 117.500 docenti di sostegno per poco più di 217mila disabili inseriti, per un rapporto finale medio che scende ulteriormente attestandosi intorno a 1,85 alunni disabili per ogni docente di sostegno. Ora equità sul territorio”.