°Focus: Esiti dell’esame di Stato e degli scrutini nella Scuola secondaria di I grado – a.s. 2013/2014
Il Servizio Statistico del MIUR - Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e per i Sistemi Informativi, Ufficio di Statistica ha elaborato e ha reso noti (21.01.2015), con riferimento alla scuola secondaria di primo grado, alcuni dati relativi agli esiti degli scrutini e degli esami a.s. 2013/2014 aggiornati al 1 novembre 2014. Riportiamo, dal documento pubblicato nel sito MIUR.
- L’esame di Stato del I ciclo ha coinvolto circa 589 mila studenti. Le prove che i candidati sono chiamati ad affrontare sono: italiano, matematica e tecnologia, inglese, seconda lingua comunitaria, la prova nazionale, predisposta dall’Invalsi, e la prova orale. La votazione riportata in ciascuna prova concorre in egual misura alla determinazione del voto finale; ai candidati che ottengono il punteggio di 10/10 può essere assegnata la lode con decisione presa all’unanimità dai commissari. Requisito fondamentale perché l’alunno sia ammesso allo scrutinio conclusivo degli anni scolastici e perché abbia accesso alle prove d’esame è la validità dell’anno scolastico (è necessario che lo studente abbia frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale previsto dall’ordinamento vigente).
- Risultati degli esami di Stato conclusivi del I ciclo. A conclusione del ciclo di istruzione una prima fase di selezione viene effettuata in sede di scrutini dove si decide l’ammissione o meno all’esame. L’analisi della serie degli ultimi 3 anni conferma quanto già osservato negli anni precedenti, ovvero un leggero aumento del tasso di ammissione che dall’a.s.2011/12 è cresciuto di 1 punto percentuale (97,2%), mentre la percentuale di successo all’esame rimane stabile al 99,7%. La composizione percentuale degli studenti licenziati all’esame conclusivo del I ciclo rispetto al voto conseguito rispecchia pressappoco la situazione rilevata negli anni precedenti: poco più di metà dei promossi si concentra nelle prime due fasce di voto. Ponendo l’attenzione alle valutazioni conseguite nelle singole prove d’esame. Nella maggior parte dei casi gli studenti italiani hanno riportato risultati migliori nell’area umanistica piuttosto che nelle prova di matematica, mentre le votazioni più alte sono state conseguite al colloquio orale (7,7). Gli scostamenti di voto tra i due generi nelle singole prove d’esame, pur confermando i migliori risultati conseguiti dalle femmine rispetto ai maschi, lasciano intravedere una maggiore predisposizione delle ragazze in alcune discipline piuttosto che in altre: nella prova di italiano le femmine hanno conseguito una votazione maggiore di 0,6 punti, allo stesso modo nelle prove di lingue dove gli scarti sono risultati pari a 0,5 e 0,6 punti.
- Risultati degli scrutini nella scuola secondaria di I grado. Così come rilevato in fase di ammissione agli esami, anche in occasione degli scrutini delle prime due classi della scuola secondaria di I grado si è registrato un leggero aumento della quota di ammessi che è passata dal 95,7% dell’a.s.2011/2012 al 96,5% dell’anno scolastico appena concluso; limitando il campo di osservazione all’ultimo anno la crescita è stata più contenuta risultando pari a 0,3 alunni su 100. La fase di selezione è più marcata in occasione degli scrutini del I anno: scomponendo il dato per anno di corso, infatti, la quota degli alunni ammessi alla classe successiva è più contenuta a conclusione del primo anno di corso rispetto a quello successivo.
° Progetto pilota: “L'Europa nelle scuole”
Grazie a un’intesa intercorsa tra la Presidenza del Consiglio- Dipartimento Politiche Europee, il Miur, il Parlamento europeo, e la Commissione europea è possibile (finalmente) che le tematiche specifiche della dimensione sovrannazionale creata dall’Unione Europea entrino più corposamente nelle attività scolastiche di educazione a “Cittadinanza e Cstituzione”. Nessuno dubita che l’U.E. sia stata un’utilissima risorsa per i potenti, per i decisori politici, per il mondo della finanza, in quanto hanno avuto efficace accesso alla conoscenza delle opportunità e dei benefici che offre. Occorre che diventi una risorsa anche per la gente comune e principalmente per i giovani, e ciò è possibile solo se larghi strati di popolazione avranno l’accesso informato alle opportunità che offre e alle provvidenze che eroga. Una sola istituzione può realizzare questo accesso: la Scuola, con le sue oltre 8mila sedi centrali e oltre 40mila sedi complessive, frequentate dall’utenza dell’età giusta. L’accordo, sottoscritto presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, prevede, attraverso un progetto pilota che sta per partire, una fase sperimentale di elaborazione dei moduli didattici per gli insegnanti delle scuole primarie, secondarie e secondarie superiori. In una seconda fase, da portare a compimento entro il 2020, i 234.000 docenti italiani che oggi insegnano "Cittadinanza e Costituzione" potranno acquisire gli strumenti per offrire ai loro alunni, all'interno dello stesso insegnamento, un modulo didattico dedicato all'Unione europea dell'UE. L’ANIEF apprezza questa iniziativa, pubblicizzata nel sito istituzionale del MIUR (Avviso del 20 gennaio 2015), e auspica che venga realizzata continuativamente e condotta con strumenti incisivi. Di seguito, riportiamo dalla parte conclusiva del protocollo sul “Progetto pilota L'Europa nelle scuole”. SI CONVIENE QUANTO SEGUE. Art. 1 I firmatari, in accordo coi rispettivi ruoli e responsabilità, condividono l'obiettivo di fornire agli insegnanti italiani la conoscenza e gli strumenti necessari per sviluppare la dimensione dell'educazione civica europea nelle scuole… la volontà, senza pregiudicare i principi dell'autonomia scolastica e la libertà di scelta individuale, di procedere all'esecuzione di un Progetto Pilota… per lo sviluppo e messa in atto della dimensione europea de l'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" nelle scuole di ogni ordine e grado entro il 2020. Art. 2. L'oggetto del Partenariato riguarda l'esecuzione del Progetto Pilota e potrà prevedere una II fase operativa. I firmatari si impegnano nel Progetto Pilota attraverso un rappresentativo gruppo di insegnanti e formatori, che si riuniranno 2 giorni al mese, da gennaio a marzo 2015... INFO: Commissione europea-Rappresentanza in Italia - Ufficio stampa, V. Quattro Novembre 149, 00187 Roma, 06 699991 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; http://ec.europa.eu/italia; @europainitalia
° La Scuola è sensibile al tema del risparmio energetico
Il MIUR invita le scuole a discutere, nel prossimo 13 febbraio, della iniziativa mediatica ‘M’illumino di meno’ promossa daRadio 2 RAI, ‘Caterpillar’ allo scopo di sensibilizzare sulla razionalizzazione dei consumi energetici. Per aderire a ‘M’illumino di meno’ si può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando proposte di partecipazione alla Giornata del Risparmio Energetico.
La campagna prevede anche un decalogo sul risparmio che è stato inoltrato alle scuole: 1. Spegnere le luci quando non servono; 2. Spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici;
3. Sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria; 4. Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola; 5. Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre; 6. Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria; 7. Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne; 8. Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni; 9. Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni; 10.Utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto. INFO: http://caterpillar.blog.rai.it.