° 10 febbraio 2015, il Giorno del Ricordo: commemorazione delle vittime delle Foibe
Riportiamo la Nota n. 3029 del 3 febbraio 2015, il ministro Giannini invita le istituzioni scolastiche a promuovere iniziative con gli studenti per sensibilizzare e rinnovare la memoria della tragedia. “Con la legge 30 marzo 2004, n. 92, il Parlamento italiano ha riconosciuto il l0 Febbraio quale "Giorno del Ricordo", con l'obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia che ha colpito gli Istriani, i Fiumani e i Dalmati nel secondo dopoguerra, vittime delle Foibe e costretti all'esodo dalle loro terre. In occasione di questa giornata le scuole di ogni ordine e grado sono invitate, nella piena autonomia organizzativa e didattica, a prevedere iniziative volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro case, spezzando secoli di storia e di tradizioni. Tali iniziative saranno inoltre utili per valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate - in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica - e a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero. Si invitano pertanto le SS.LL., anche mediante la collaborazione con le Associazioni degli esuli, le quali potranno fornire un importante contributo di analisi e di studio, a sensibilizzare le giovani generazioni su questi tragici fatti storici, al fine di ricordare le vittime e riflettere sui valori fondanti la nostra Costituzione”.
° VII Edizione del TimeLine Film Festival
Segnaliamo il concorso internazionale di audiovisivi prodotti in ambito scolastico ed universitario. I video dovranno pervenire entro il 3.03.2015. Il concorso è aperto alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, alle università ed alle scuole di cinematografia ed ai filmmaker. L’età degli autori non dovrà essere superiore a 30 anni. Il bando si legge in www.istruzione.it.
° Orientamento scolastico e lavorativo
A quasi un anno dalla emanazione delle Linee guida nazionali per l’orientamento permanente (21 febbraio 2014), uno degli atti conclusivi della gestione del ministro Carrozza, in sede parlamentare si è tornato a discutere (VII Commissione - Risoluzione Atto 386 approvata il 14 gennaio 2015) di orientamento scolastico tra Scuola secondaria di I e II grado, e di orientamento lavorativo tra Secondaria di II grado e formazione terziaria e mondo del lavoro, e la VII Commissione ha indicato tra le finalità dell’orientamento il conseguimento delle life skills e delle competenze di cittadinanza. Le Linee guida a firma Carrozza, giunte dopo lo stanziamento di 6,6 mln per l’Orientamento scolastico (d.l. ‘L’Istruzione riparte’), istituiscono in ogni istituzione scolastica una figura di sistema (tutor) incaricata di promuovere, in raccordo con gli altri docenti e la rete di orientamento territoriale, la formazione specifica per gli insegnanti e il coinvolgimento dei genitori. Il documento consta da una premessa, cinque articoli e tre allegati. Nella premessa, si indicano gli obiettivi ai quali l’attività di orientamento mira: “Punto di partenza e base del nuovo sistema, come è riconosciuto nelle "Linee guida del sistema nazionale sull'orientamento permanente" della Conferenza unificata e nel Piano "Garanzia per i Giovani", è la centralità del sistema scolastico nella sua interezza, che costituisce il luogo insostituibile nel quale ogni giovane deve acquisire e potenziare le competenze di base e trasversali per l'orientamento, necessarie a sviluppare la propria identità, autonomia, decisione e progettualità. Senza questo "zoccolo" di competenze è difficile pensare di poter innestare con successo gli ulteriori processi di transizione, di consulenza, di professionalizzazione, di cambiamento, di successivi apprendimenti. Infine, ma non per ultimo, la condivisione della necessità di articolare i percorsi scolastici con esperienze reali di lavoro a concreta valenza orientativa, che avvicinino i giovani al mondo delle professioni e del lavoro, sia in termini di maturazione sociale e di responsabilizzazione, sia in termini di sviluppo di competenze di auto-imprenditorialità”. I cinque capitoli delle Linee Guida recano i seguenti titoli: 1)L’Orientamento a scuola (sia l’orientamento da realizzare ne l’insegnamento/apprendimento disciplinare per tutti, sia l’attività di accompagnamento e di consulenza orientativa, da realizzare in esperienze non curricolari / disciplinari, in relazione a specifici bisogni dei singoli o dei gruppi). 2)Il Sostegno della scuola ai percorsi di orientamento formativo (a. Figura di sistema, tutor dell'orientamento; b. Formazione dei docenti; c. Cultura del lavoro e dell'imprenditorialità come parte integrante dell'orientamento; d. Documentazione dei percorsi e delle attività di orientamento; e) Sensibilizzazione / formazione dei genitori entro il Patto di corresponsabilità educativa). 3)Orientamento permanente e inclusione sociale (collaborazione con associazionismo, mondo del lavoro e Terzo settore; sostegno tutoriale a start up imprenditoriali; competenze professionali; gestione delle certificazioni previste dal D.l.gs 13/2013; attivare nelle scuole stage e tirocini; favorire l’apprendistato; diffondere le best practice; prevenzione e contrasto del disagio giovanile). 4) Orientamento e tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). “L'investimento nelle TIC per l'orientamento, come promosso dall'Agenda Europa 2020, contribuisce efficacemente a: assicurare che le TIC apportino vantaggi a tutti i cittadini; rendere i servizi pubblici migliori, compresi i sistemi d'istruzione e formazione, più efficaci dal punto di vista dei costi e più accessibili; migliorare l'apprendimento permanente e la qualità della vita.... È fondamentale: - garantire a tutti gli studenti l'accesso al web e a risorse tecnologiche di qualità per favorire l'apprendimento di competenze di orientamento al lavoro (Career Management Skills); - promuovere la formazione di insegnanti, operatori, dirigenti scolastici; - migliorare progettazione di strumenti di orientamento e comunicazione per renderli più efficaci, trasparenti e inclusivi. 5)Integrazione fra i sistemi. “L'approvazione in Conferenza Unificata del documento recante la Definizione delle linee guida del sistema nazionale sull'orientamento permanente, avvenuta in data 5 dicembre 2013, costituisce un elemento nuovo, in grado di determinare l'integrazione delle competenze dei vari Soggetti e la condivisione di un sistema integrato e condiviso di interventi di orientamento permanente, rispondenti ai bisogni delle persone/utenti in ogni momento della vita. L'Accordo in Conferenza Unificata favorisce, infatti, la ricomposizione in uno scenario generale comune dei differenti servizi di orientamento attraverso la definizione, a livello nazionale, di una cornice che dia sostegno e senso a strumenti più flessibili a livello territoriale. Si tratta, cioè, di realizzare, come previsto dall'Accordo, una stretta interconnessione fra il livello di "governance" politico istituzionale e quella tecnico operativa, tramite un Coordinamento interistituzionale che operi periodicamente a diversi livelli di governo (nazionale, regionale, locale)…. In questo quadro si ribadisce la funzione strategica delle "reti" che costituiscono un metodo di lavoro ormai condiviso, sia come reti di scuole che come reti fra Soggetti istituzionali diversi e la promozione/scambio/valorizzazione delle buone pratiche realizzate….” Il primo allegato alle Linee Guida si occupa delle figure di sistema per l’orientamento e del tutoring nell’alternanza scuola-lavoro; il secondo allegato tratta dei portali per l’orientamento; nel terzo allegato si prospetta la creazione di “Centri interistituzionali per l’orientamento permanente”.