Scuola: Aggiornamenti in progress – martedì 10 febbraio 2015

Indice articoli

1) Settimana Scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo - dal 13 al 19 aprile 2015

E’ promossa dal MIUR e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

2) “MEDIASHOW”: Olimpiade della multimedialità – Melfi – 26,27 e 28 marzo 2015

Ritorna l’appuntamento che l’Istituto Superiore “Federico II” di Melfi (Pz) propone alle scuole secondarie superiori italiane e di Paesi europei ed extraeuropei; il 28 febbraio 2015 è il termine ultimo per l’adesione.

3) Educazione a Cittadinanza e Costituzione. C’è l’esigenza di darle una identità “più precisa”

Il ministro Giannini ha annunciato che nel decreto legge in preparazione (i cui contenuti dovrebbero essere resi noti da Renzi il 22 febbraio) sarà rafforzata la funzione formativa di “Cittadinanza e Costituzione


° Settimana Scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo - dal 13 al 19 aprile 2015

E’ promossa dal MIUR e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in attuazione della decisione (n. 472, 16 aprile 2014) del Parlamento europeo e del Consiglio dell'U.E. di realizzare un programma di informazione ai cittadini europei sulla cooperazione allo sviluppo attuata dall'UE. La UE - Commissione Europea e Stati membri – è il maggiore donatore al mondo fornendo oltre la metà dell'Aiuto pubblico allo sviluppo a livello globale. In occasione della Settimana Scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, un team di esperti fornirà supporto alle scuole per sensibilizzarne le componenti sui più attuali temi dello sviluppo sostenibile;

si invitano gli Istituti a segnalare anche attività autonomamente promosse a livello locale sui temi della cooperazione e dello sviluppo, ad es. in collaborazione con Regioni e province autonome, enti locali, Ong, etc compilando l'apposito form online sul sito del Miur "Noi siamo Pari": http://www.noisiamopari.it/index.php?s=5 - selezionando in Area del Progetto "Buone Pratiche".

° MEDIASHOW”: Olimpiade della multimedialità – Melfi – 26,27 e 28 marzo 2015

Ritorna l’appuntamento che l’I.S. “Federico II” di Melfi propone alle scuole secondarie superiori italiane e di Paesi europei ed extraeuropei; il 28 febbraio 2015 è il termine ultimo per l’adesione - da inviare all’Istituto di Istruzione Superiore “Federico II di Svevia”, Via Verdi, 1 - 85025 Melfi (Pz) - email: mediaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; pzis02700b@istruzione.it -Telefax n. 097224435.  L’Olimpiade della Multimedialtà è rivolta agli studenti delle scuole secondarie superiori, che si confronteranno sulla produzione di un breve prodotto multimediale (short film) della durata massima di 3 minuti. Contestualmente, presso l’Istituto Superiore “Federico II” si terrà un Workshop di opere multimediali prodotte dalle scuole partecipanti, e un Corso di aggiornamento per docenti su temi inerenti la Multimedialità e le nuove tecnologie. Il Mediashow si avvale del patrocinio e collaborazione del M.I.U.R. e dell’Università di Basilicata (che rilasceranno attestati di partecipazione a docenti e studenti; per i docenti accompagnatori è disposto l’esonero dalle lezioni. Nel bando del concorso (pubblicato anche in www.istruzione.it, unitamente al modulo di adesione) si legge, tra altro: - Ogni scuola può partecipare con un alunno, un docente accompagnatore ed il Dirigente scolastico; la quota di iscrizione è di € 50,00 a scuola; il vitto e l’alloggio saranno gratuiti per le prime 4 scuole aderenti di ogni regione; le spese di viaggio sono a carico dei partecipanti; per le scuole che rientrano nella gratuità: potranno partecipare più alunni (massimo 4 per scuola) o docenti oltre quelli ospitati gratuitamente con un contributo spese pro capite di € 100,00; per le scuole che non rientrano nella gratuità è richiesto un contributo di € 100,00 (se pernottano) o di € 20,00 (se non pernottano) a partecipante, sia esso alunno (massimo 4 per scuola) o docente. Maggiori informazioni: Tel. 0972 24434, Fax.+Tel. 0972 24435 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

° Educazione a Cittadinanza e Costituzione. C’è l’esigenza di darle una identità “più precisa”

Il ministro Giannini ha annunciato che nel decreto legge in preparazione (i cui contenuti dovrebbero essere resi noti da Renzi il 22 febbraio) sarà rafforzata la funzione formativa di “Cittadinanza e Costituzione”;cosa chiesta dal 95% di coloro che hanno commentato, on line, nel sito istituzionale, il documento “La buona scuola”. La VII Commissione “Cultura” della Camera, la settimana scorsa (Risoluzione Commissione 7-00580) ha sollecitato il Governo a ridisegnare l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione potenziandone le ore di insegnamento, individuando “figure di coordinamento” e ripensando  le modalità di valutazione degli alunni e autovalutazione delle scuole. Nel testo della Risoluzione 7-00580, a firma Santerini, Rocchi, è scritto:“...valorizzare l’educazione civica sia attraverso l’insegnamento delle conoscenze formali di base riguardo la vita democratica del Paese e del sistema europeo, sia attraverso lo sviluppo di attività integrative sul territorio, in cui proporre alle ragazze e ai ragazzi esperienze di cittadinanza attiva; offrire agli studenti consapevolezza dei valori su cui si fonda la Costituzione attraverso esperienze di “cittadinanza attiva”, mediante l’uso del proprio tempo e delle competenze maturate nell’anno scolastico, nonché periodi di stage e/o tirocinio nei mesi estivi da effettuarsi presso pubbliche amministrazioni locali, istituzioni museali, pinacoteche, civiche biblioteche, parchi, riserve, zone protette, concorrendo così all’educazione di cittadini consapevoli, attivi nella cura dei beni culturali e naturalistici”. 234mila sono i docenti che impartiscono questa Educazione interdisciplinare, introdotta nei programmi delle scuole di ogni ordine e grado, con la legge n.169 del 30/10/2008, per rinvigorire la Educazione Civica, e che, però, è rimasta in una sorta di transizione, alla ricerca di identità propria. Molti avvertiamo l’urgenza che gli studenti non solo conoscano la Costituzione e l’architettura istituzionale dello Stato ma anche acquisiscano coscienza della dimensione sociale dell’essere cittadini. L’identità dell’Educazione a Cittadinanza e Costituzione dovrebbe essere quella, appunto, di una attività educativa (“Educazione”), proposta agli alunni in forma partecipata, per assecondarne la capacità di vivere da cittadini consapevoli, responsabili nei comportamenti (a cominciare dal comportamento scolastico). Le comunità scolastiche non sempre sono l’ambiente educativo che vorremmo fossero, ed è oltremodo difficile che in esse si realizzi la funzione di trasmissione valoriale (in primo luogo, i principi di solidarietà e i valori civili) e di regolazione dei comportamenti sociali. I percorsi d’insegnamento delineati nelle Linee guida (marzo 2009) di Educazione a Cittadinanza e Costituzione prevedevano: - Nella Scuola dell’infanzia, attività socializzanti nel gruppo classe (in classi dove sono presenti provenienze sociali ed etniche diverse) e con gli adulti;  - nella Scuola primaria, attività che favoriscano una prima presa di coscienza delle regole sociali, il rispetto per l’ambiente naturale e civile, il rispetto delle regole scolastiche, le prime acquisizioni di educazione stradale e di educazione alla igiene; - nella Scuola secondaria di I grado, il potenziamento di quanto acquisito in precedenza e, inoltre, l’educazione alla salute, l’educazione stradale, l’educazione ad una alimentazione appropriata, alla conoscenza e alla pratica dei diritti e doveri sanciti nella Costituzione e quali sono riconosciuti come “naturali” dell’uomo. Nella scuola secondaria di II grado, dopo che gli studenti abbiano acquisito conoscenza puntuale della Costituzione italiana, delle Carte internazionali dei diritti, dei principi fondanti la Unione Europea, questa Educazione mira a favorire la coscientizzazione in ordine al volontariato sociale, ai valori dello sport, alla tutela dell’ambiente in un’ottica di sostenibilità ecologica, la partecipazione alla rappresentanza in seno agli organi di gestione democratica della scuola (assemblea di classe, consiglio di classe, assemblea d’istituto, consiglio d’Istituto, giunta esecutiva, consulta provinciale degli studenti, associazionismo studentesco), la collaborazione alla stesura del Regolamento di classe e di istituto, la collaborazione a iniziative che la scuola organizzi d’intesa con istituzioni, associazioni culturali, agenzie educative ecc...