1) Modalità dell’anno di prova per i docenti neoassunti. Sperimentazione per l'a.s. 2014-2015
La Direzione Generale Personale della Scuola ha reso noto (Nota Prot. n. 6768 del 27.02.2015) il format innovativo
2) Simulazione Nazionale della II prova degli esami di Stato nei Licei Scientifici
Prosegue l’iter dell’attività, su iniziativa della D.G. per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione
3) I “residui attivi” delle scuole non sono stati cancellati
Doverosamente riportiamo la nota (24 febbraio) dell’Ufficio stampa MIUR, secondo la quale era infondato l’allarme diffuso dai media, e da noi rilanciato con l’Aggiornamento del 12 febbraio u.s.
°Modalità dell’anno di prova per i docenti neoassunti. Sperimentazione per l'a.s. 2014-2015
La Direzione Generale Personale della Scuola ha reso noto (Nota Prot. n. 6768 del 27.02.2015) il format innovativo che dovrebbe corrispondere alle attese del MIUR miranti a potenziare l’efficacia dell’anno di prova, già per i 28.716 docenti neoassunti (di cui 13.346 docenti di sostegno) per l'anno in corso. Il proposito è quello di sperimentare modalità più attive e partecipate, attraverso una metodologia di tipo laboratoriale e sostituendo la formazione in modalità e-learning con l’autodocumentazione (report) della esperienza condotta dal docente in formazione. La spesa totale è di 1.358.266. Diamo, in abstract, la descrizione che la Nota fa delle diverse fasi della formazione. “…Il percorso di formazione è articolato in quattro fasi di seguito illustrate. 1. Condivisione del percorso formativo. L'amministrazione scolastica territoriale organizza almeno due incontri informativi e di accoglienza con i neo-immessi in ruolo, a livello provinciale e sub-provinciale (reti distrettuali). Il primo incontro è finalizzato a far dell'amministrazione e della scuola nei confronti conoscere le aspettative dei neo-assunti, il profilo professionale atteso, le innovazioni in atto nella scuola, le questioni fondamentali attinenti la professionalità. Inoltre verranno illustrate le modalità del percorso formativo e le opportunità di sviluppo professionale del docente connesse all'anno di formazione. Il secondo incontro, da svolgersi in conclusione del percorso di formazione, ha l'obiettivo di condividere il lavoro svolto dai docenti e di riflettere sui punti di forza dell'esperienza, sulle criticità emerse e su eventuali proposte migliorative. In particolare saranno oggetto di verifica le attività di tutoring e la costruzione sperimentale del portfolio. La durata complessiva di queste attività non dovrà essere inferiore alle 5 ore. 2. Laboratori formativi dedicati. Ai docenti neoassunti viene richiesto di effettuare un bilancio delle proprie competenze, rilevanti per le ulteriori scelte formative e professionali. Da questa analisi può scaturire, sulla base delle esigenze della scuola, ed in collaborazione con il Dirigente Scolastico, la realizzazione di un progetto di formazione che consideri lo sviluppo delle competenze di natura culturale disciplinare, didattico metodologico, relazionale, digitale, etc. Ciò consentirà anche di progettare, a livello territoriale, laboratori formativi dedicati, correlati con i diversi progetti dei docenti. I laboratori prevedono di norma quattro incontri in presenza per un totale di 12 ore. Ulteriori 3 ore saranno dedicate all' elaborazione di documentazione e ad attività di ricerca on-line, in stretta connessione alla tematica prescelta. Tenuto conto della rilevanza dei temi dell'inclusione e dell'ampia quota di neoassunti che svolgono funzioni di insegnanti specializzati sul sostegno, si ritiene essenziale che almeno un laboratorio formativo della durata di 3 ore, sia rivolto per tutti i docenti neoassunti alle problematiche generali connesse con l'integrazione scolastica dei disabili e con i bisogni educativi speciali. Gli ambiti di approfondimento, da valutare considerando anche il contesto sociale e territoriale, potranno essere scelti, ad esempio, tra: nuove tecnologie e loro impatto sulla didattica; gestione della classe e delle problematiche relazionali: sistema nazionale di valutazione (autovalutazione e miglioramento); bisogni educativi speciali e disabilità; educazione all' affettività; dispersione scolastica; inclusione sociale ed aspetti interculturali: alternanza scuola-lavoro. orientamento; specifici approfondimenti disciplinari e didattici. 3. Peer to peer. Il docente neoassunto, attraverso una pratica didattica accompagnata da un tutor accogliente all'interno della propria scuola, si eserciterà ad analizzare, con fini migliorativi e propositivi, gli aspetti culturali, didattici e metodologici della propria attività, prevedendo anche forme di collaborazione e scambio tra colleghi. In particolare, questa attività potrà essere svolta in forma di reciproca osservazione in classe: • 3 ore di osservazione del neo assunto docente nella classe del tutor; • 3 ore di programmazione e sviluppo condiviso (neoassunto e tutor); • 3 ore di presenza del tutor nella classe del docente neoassunto; • 1 ora di valutazione dell'esperienza. 4. Formazione on-line. Durante la formazione in ingresso, il docente neoassunto elabora, in via sperimentale anche attraverso strumenti on-line open source, un proprio portfolio professionale, che si conclude con un progetto formativo personale, sulla base di un'autoanalisi delle proprie competenze maturate anche a seguito della formazione, e dei bisogni della scuola in cui presta la propria attività. Il portfolio assume un risvolto di carattere esclusivamente formativo e di documentazione personale del docente. Il docente inoltre utilizzerà questo momento per primi contatti con le comunità di pratiche professionali on-line, per la partecipazione a forum di discussione tematici e per l'accesso a risorse didattiche e metodologiche disponibili in rete, utili per le proprie attività di servizio. Tale attività avrà la durata complessiva di 20 ore. Verranno date successive istruzioni operative sugli strumenti da utilizzare e sulle modalità per la costruzione del portfolio sperimentale e sulle figure professionali che potranno supportare questa fase della formazione. Il portfolio professionale sarà presentato e discusso alla fine dell'anno di prova con il Comitato di valutazione della scuola e comprenderà al suo interno la relazione finale in forma di documentazione didattica”.
°Simulazione Nazionale della II prova degli esami di Stato nei Licei Scientifici
Prosegue l’iter dell’attività, su iniziativa della D.G. per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione. Con riferimento alla simulazione della prova di Matematica che è stata effettuata lo scorso 25 febbraio, da oggialle ore 20.00 del 9 marzo, i referenti degli istituti coinvolti nella simulazione avranno accesso,su http://questionariolsosa.miur.carloanti.it, al questionario on line di valutazione dei risultati ottenuti dagli studenti; i dati saranno restituiti in forma aggregata alle scuole. Il giorno 11 marzo, dalle ore 8.00 alle 13.00, sarà disponibile, per tutti i licei scientifici, la simulazione della prova di Fisica; l'accesso deve essere effettuato in piattaforma, dal referente, con le stesse credenziali ottenute in fase di registrazione ed adoperate per le prove di matematica. Per problemi tecnici: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
° I “residui attivi” delle scuole non sono stati cancellati
Doverosamente riportiamo la nota (24 febbraio) dell’Ufficio stampa MIUR, secondo la quale era infondato l’allarme diffuso dai media e da noi rilanciato con l’Aggiornamento del 12 febbraio u.s. “In merito ai residui attivi che le scuole vantano nei confronti dello Stato, il MIUR precisa di non aver mai chiesto ai dirigenti scolastici la loro cancellazione. Anzi, con la nota del 22 dicembre 2014, il Miur ha comunicato l’invio di 72 milioni a copertura, prioritariamente, di quei residui…. Alle scuole si è chiesto piuttosto di cancellare, tramite delibere dei Consigli di Istituto, i debiti divenuti ‘saldati’ a seguito dell’erogazione straordinaria disposta. Questo per rendere i bilanci delle scuole più coerenti con l’effettiva situazione finanziaria e anche per consentire all’Amministrazione un’analisi più dettagliata della situazione per poter soddisfare le esigenze effettive delle scuole e predisporre gli interventi finanziari più idonei….”.