1) Dotazioni organiche “di diritto” del personale docente, per l'anno scolastico 2015/2016
La D.G. Personale della Scuola ha trasmesso agli UU.SS.RR. un primo Schema di decreto MIUR da inviare per il concerto col MEF, che determina e assegna le dotazioni organiche; non tiene conto delle immissioni in ruolo che andranno fatte a settembre.
2) Concorso: "60 Anni dopo Messina: dare nuovo slancio all'Europa"
Gli elaborati dovranno avere natura originale e dovranno essere inviati, entro il 18 aprile 2015, a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
3) La platea dei docenti precari.
Continua il balletto delle cifre; riportiamo quelle che Camilla Mozzetti ha pubblicato, su Il Messaggero, la scorsa settimana.
° Dotazioni organiche “di diritto” del personale docente, per l'anno scolastico 2015/2016
La Direzione Generale Personale della Scuola ha trasmesso agli UU.SS.RR. un primo Schema di decreto MIUR da inviare per il concerto col MEF, che determina e assegna le dotazioni organiche. Anche per l'a.s. 2015/2016 le dotazioni organiche comuni e di sostegno sono state determinate non superando, a livello nazionale, la consistenza delle dotazioni fissate per l'anno 2011/2012. Si tratta pertanto di una istantanea che non tiene conto delle immissioni in ruolo che andranno fatte a settembre. Le variazioni previste a livello regionale, rispetto al precedente organico di diritto 2014/2015, sono calcolate in funzione del decremento/incremento di alunni utilizzato per calcolare la variazione delle classi e, di conseguenza, la variazione dei posti nonché tenendo conto del grado di densità demografica delle provincie di ciascuna regione, della distribuzione della popolazione tra i comuni di ogni circoscrizione provinciale, delle caratteristiche geomorfologiche dei territori interessati e delle condizioni socio-economiche e di disagio sociale delle diverse realtà territoriali; gli UU.SS.RR. potranno modificare i parametri tra i vari gradi di istruzione o tra le province, fermo restando il contingente di organico regionale assegnato. Questo l’articolato dello Schema di decreto. “Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze, decreta: Art. 1 - Consistenze dotazioni; Art. 2 - Dotazioni provinciali; Art. 3 - Costituzione delle classi; Art. 4 - Scuola dell’infanzia; Art. 5 - Scuola primaria; Art. 6 - Disposizioni generali per l’istruzione secondaria; Art. 7 - Istruzione secondaria di primo grado; Art. 8 - Istruzione secondaria di secondo grado; Art. 9 - Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP); Art. 10 - Dotazione organica Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti; Art. 11 - Sezioni ospedaliere; Art. 12 - Dotazione organica di sostegno; Art. 13 - Istituzioni educative; Art. 14 - Scuole funzionanti presso educandati femminili statali; Art. 15 - Gestione delle situazioni di fatto; Art. 16 - Verifica e monitoraggio; Art. 17 - Scuole con insegnamento in lingua slovena della Regione del Friuli Venezia Giulia; Art. 18 - Oneri finanziari. La Tabella A) relativa alla Scuola dell'infanzia non riporta alcuna variazione regionale, nel Contingente organico per l'a.s. 2015/2016 (totale 81.771)rispetto al Contingente attivato nell’a.s. in corso. La Tabella B) relativa alla Scuola Primaria riporta variazioni, nel Contingente organico per l'a.s. 2015/2016 (Totale 198.787), rispetto al Contingente attivato nell’a.s. in corso, in aumento per: Emilia Romagna (da 14.416 a 14.532), Lazio (da 19.120 a 19.140), Lombardia (da 34.315 a 34.463), Marche (da 5.036 a 5.049), e in contrazione per le altre regioni; il saldo totale è negativo (- 795). La Tabella C) relativa alla Scuola Secondaria di I grado riporta variazioni, nel Contingente organico per l'a.s. 2015/2016 (totale 130.863), rispetto al Contingente attivato nell’a.s. in corso, in aumento per: Emilia Romagna (da 7.554 a 7.616), Lazio (da 12.327 a 12.462), Liguria (da 2.796 a 2.800), Lombardia (da 18.869 a 18.908), Marche (da 2.997 a 2.998), Toscana (da 7.054 a 7.182), Umbria (da 1.777 a 1.784), Veneto (da 10.277 a 10.308), e in contrazione per le altre regioni; il saldo totale è positivo (+ 17). La Tabella D) relativa alla Scuola Secondaria di II grado riporta variazioni, nel Contingente organico per l'a.s. 2015/2016 (totale 190.283), rispetto al Contingente attivato nell’a.s. in corso, in aumento per: Basilicata (da 2.325 a 2.326), Emilia Romagna (da 12.495 a 12.813), Friuli Venezia Giulia (da 3.591 a 3.636, a parte le classi con insegnamento in lingua slovena), Liguria (da 4.141 a 4.192), Lombardia (da 25.337 a 25.753), Marche (da 5.149 a 5.162), Piemonte (da 12.156 a 12.237), Sardegna (da 5.944 a 5.961), Toscana (da 11.760 a 11.923), Umbria (da 2.721 a 2.747), Veneto (da 14.639 a 14.732), e in contrazione per le altre regioni; il saldo totale è ampiamente positivo (+ 848). Dalla Tabella F) “Riepilogo delle dotazioni organiche di diritto (escluso il sostegno)”, ricaviamo il bilancio regionale delle classi in aumento e in decremento, nel complesso dei gradi di istruzione: Abruzzo -35, Basilicata -61, Calabria -222, Campania -591, Emilia Romagna, + 496, Friuli V. G. -22, Friuli V. G. Scuole in lingua slovena nessuna variazione, Lazio + 149, Liguria + 39, Lombardia + 603, Marche + 27, Molise -40, Piemonte -13, Puglia -222, Sardegna -33, Sicilia -381, Toscana + 284, Umbria + 16, Veneto + 6. Totale 2014-2015 = 600.839; totale 2015-2016 = 600.839. La tabella E) relativa al Sostegno, mostra che l’incremento complessivo dei posti (+ 8.895) è distribuito in tutte le regioni. I posti erano, nel 2013-2014, 67.795, enel 2014-201581.137. Saranno 90.032.
°Concorso: "60 Anni dopo Messina: dare nuovo slancio all'Europa"
Gli elaborati dovranno avere natura originale e dovranno essere inviati via mail, entro il 18 aprile 2015, al indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Si veda, nel sito istituzionale del MIUR, la Nota n. 1390 del 25 febbraio 2015 e l’allegato bando. La "Conferenza di Messina" (1-3 Giugno 1955), ha svolto un ruolo fondamentale nell’apertura della strada ai Trattati di Roma del 1957.La finalità del bando è di spingere i giovani a documentarsi sul passato, l’attualità e il futuro del processo di integrazione dell’Europa e a riscoprirla come risposta ai loro bisogni e aspettative. Gli studenti, pertanto, sono invitati a realizzare degli elaborati da presentare sotto forma di prodotti multimediali (video, sequenza di slides, disegni o foto in formato digitale e siti web). La partecipazione al concorso è libera, volontaria e gratuita ed è rivolta a tutti gli studenti delle scuole statali e paritarie secondarie di II grado, residenti in Italia di età compresa tra i 14 e i 19 anni.
° La platea dei docenti precari.
Continua il balletto delle cifre; riportiamo quelle che Camilla Mozzetti ha pubblicato, su Il Messaggero, la scorsa settimana. Le graduatorie a esaurimento conteggiano 154.561 precari, compresi circa 10mila - ma è un numero approssimativo - d'insegnanti che lavorano già in altri settori o strutture scolastiche non pubbliche. I docenti assunti di ruolo per l'anno scolastico 2014/2015 sono 28.649, che sono andati a coprire 13.342 cattedre di sostegno e 15.307 cattedre nelle scuole dell'obbligo di ogni grado. Solo dalle Gae ne restano,dunque, da assumere 133.912…. A questi si aggiungono poi i docenti della graduatoria d'istituto. … sono circa 120mila e quelli che rientrerebbero nel piano assunzionale, 50mila. Infine gli insegnanti di terza fascia, non ancora abilitati ma che svolgono supplenze brevi o temporanee … ben 141.116 i contratti a tempo firmati nel 2014. La somma è presto fatta e anche stralciando le posizioni dei precari che non hanno il requisito dei 360 giorni di servizio nelle scuole statali, del quale alla normativa della Corte di Giustizia Europea, o il Governo raddoppia, e subito, il numero delle assunzioni preventivate o – spiega Marcello Pacifico – se la parola passa ai tribunali, “ il costo per l’erario sarà altissimo: considerando che ogni supplente viene indennizzato con cifre che vanno dai 35mila ai 50mila euro è evidente che più alto il numero di mancate assunzioni, più l’amministrazione scolastica si esporrà al pericolo di condanne. Siamo nell’ordine di 2, forse anche 3 miliardi di euro”.