1) Concorso: “Millesogni per la scuola, online”
Promosso da Fondazione BNL Gruppo BNP Paribas, e destinato alle Classi III, IV e V delle scuole primarie di tutta Italia.
2) In piazza con una proposta, gli studenti
Per il 12 marzo, l’UdS indice una giornata di mobilitazione studentesca nelle città; e oggi terrà una conferenza stampa, a Roma
3) La nuova alternanza scuola-lavoro
Il governo intende quintuplicare, per l’anno 2016, le risorse destinate all’alternanza scuola-lavoro; non sarebbe poco, se non fosse che, in atto, per il 2050, siamo alla risibile cifra di 20 milioni.
° In piazza, con una proposta, gli studenti
Per il 12 marzo, l’UdS ha indetto una giornata di mobilitazione nazionale studentesca nelle città; e oggi terrà una conferenza stampa, a Roma presso la sala stampa della Camera dei Deputati, sul tema: "L’Altra Scuola: la L.I.P. e le scelte prioritarie per costruire una scuola giusta". La L.I.P. è la proposta presentata in Parlamento che, sottoscritta da parlamentari, intellettuali, personale della Scuola, associazioni dei genitori e degli studenti, costituisce un’alternativa a La Buona Scuola. Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti ha anticipato che gli studenti hanno individuato sette priorità da proporre al Governo, per rinnovare la Scuola: un nuovo diritto allo studio, il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro e del finanziamento all'autonomia scolastica, la riforma della valutazione, investimenti sull'edilizia scolastica; la riforma dei cicli scolastici, dei programmi e della didattica.
° Concorso: “Millesogni per la scuola, online”
Promosso da Fondazione BNL Gruppo BNP Paribas, è destinato alle Classi III, IV e V delle scuole primarie di tutta Italia. Per partecipare al concorso, le classi dovranno lavorare al tema “L’economia della famiglia Millesogni”, servendosi di tutte le indicazioni e suggerimenti forniti nel kit didattico in versione digitale che potranno,previa registrazione online, scaricare dal sito educare.bnl.it. Ciascuna classe dovrà produrre la stesura di una nuova puntata di La famiglia Millesogni. I lavori devono essere spediti a: “Una nuova avventura della famiglia Millesogni” – Giunti Progetti Educativi, Via Fra Paolo Sarpi, 7/a – 50136 Firenze (FI), entro e non oltre il 24 aprile 2015 (farà fede il timbro postale). Saranno individuate come vincitrici 10 classi, alle quali sarà distribuito il monte premi di € 17.080,00 complessivi. Ciascuna delle classi vincitrici avrà inoltre la possibilità, di designare una Onlus che operi nel settore del sostegno all’infanzia, alla quale la Fondazione BNL Gruppo BNL Paribas devolverà un premio di valore equipollente a quello ricevuto dalla classe. Per ogni informazione: Giunti Progetti Educativi, Via Fra Paolo Sarpi, 7/a – 50136 Firenze, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel.: 055.5062383/354 - Fax: 055.5062324
° La nuova alternanza scuola-lavoro
Per il prossimo anno scolastico, il governo si propone di quintuplicare le risorse destinate all’Alternanza scuola-lavoro; non sarebbe poco, se non fosse che nell’anno in corso stanzia soltanto 20 milioni. Dal prossimo settembre, l’alternanza sarà estesa anche ai licei: “Dalle terze classi, nel secondo biennio e nell'ultimo anno degli istituti tecnici e professionali, i percorsi di alternanza dureranno almeno 400 ore e potranno essere svolte anche durante la sospensione delle attività didattiche. Una vera rivoluzione l'alternanza per almeno 200 nel secondo biennio e nell'ultimo anno dei licei”. Lo scrive l’Ufficio Stampa del MIUR, e aggiunge che con un apposito decreto, da adottare entro il 31 agosto 2015, il Miur, d’intesa con il Ministero del lavoro, istituirà il Registro nazionale delle imprese per l'alternanza scuola-lavoro. Effettivamente, il proposito dovrebbe andare a buon fine, se consideriamo che se ne parla da tempo e che tutti (noi compresi) si dicono favorevoli. Considerando le prese di posizione più recenti: •-In La Buona Scuola (Settembre 2014) è scritto che il Miur introdurrà l’obbligo dell’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) negli ultimi tre anni degli Istituti Tecnici, e lo estenderà di un anno nei Professionali, prevedendo che il monte ore dei percorsi sia di almeno 200 ore l’anno. Alle ore di alternanza parteciperanno docenti (formati come tutor), unitamente a personale aziendale. “Sono previsti quattro tipi di intervento a seconda delle esigenze dei ragazzi e del tipo di aziende e istituzioni in cui si effettuerà il percorso: (a) l’obbligo di alternanza scuola-lavoro negli ultimi tre anni degli Istituti tecnici e in un anno degli Istituti professionali; (b) la possibilità che istituti tecnici superiori (Its) e istituti e enti di formazione professionale (IeFP) costituiscano imprese commerciali per la vendita di beni e servizi, utilizzandone i ricavi a fini didattici; (c) l’inserimento degli studenti in imprese artigiane; (d) l’estensione del programma sperimentale, previsto dalla l.128/13 (conversione del d.l. Carrozza), per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda per gli studenti degli ultimi due anni di tutti gli indirizzi della scuola secondaria di II grado, che contempla la possibilità di stipulare contratti di apprendistato in deroga ai limiti di età previsti”. •- Nell’ambito dei lavori della 7ª Commissione Cultura, i senatori hanno approvato uno Schema di Risoluzione (18/12/2014), proposto dall’on.Puglisi, nel quale, tra altre raccomandazioni al Governo, avanzano quella di potenziare l’Alternanza Scuola-Lavoro. •- Il ministro Giannini ha confermato la linea governativa sull’Alternanza, nell’Atto di indirizzo per il 2015 (febbraio 2015). •- Il sottosegretario Gabriele Toccafondi (che, al riguardo, ha la delega) più volte ha dichiarato, e ancora a marzo, che la linea governativa sull’Alternanza muove dal proposito di creare una più stretta corrispondenza tra ciò che, in termini di competenze, il mercato del lavoro chiede e ciò che la Scuola fornisce. In sostanza, ragionevolmente, il Sottosegretario evidenzia la finalità del contrasto alla disoccupazione giovanile. Segnaliamo che la legge 28 marzo 2003, n. 53 aveva previsto “la possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola–lavoro, come modalità progettata, attuata e valutata dalla istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le associazioni di rappresentanza e le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani oltre a conoscenze di base l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro”. Per parte nostra, rimarchiamo che l’Alternanza ha valore, oltre che ai fini del placement nel mondo del lavoro, sopratutto sul piano formativo: la Istruzione e il Lavoro hanno funzione educativa e dignità pari; la sinergia tra l’apprendimento scolastico e quello lavorativo (fonte di competenze tecnicamente sempre più complesse e vaste) è decisiva per lo sviluppo intellettuale della persona. E rimarchiamo anche la valenza democratica della “cultura del lavoro”: nell’incontro di scuola e lavoro i giovani apprezzano il valore del lavoro come elemento di libertà e riscatto sociale e morale. L’Anief auspica che l’ambito della collaborazione scuola-lavoro venga ampliato a misura da coinvolgere, oltre che le aziende di produzione, le biblioteche, i teatri, i musei, le botteghe artigiane, gli uffici, i luoghi dell’attività commerciale e finanziaria, rispettivamente a seconda dell’ordine di scuola secondaria di II grado coinvolto. L’ANIEF auspica una più stretta sinergia tra Scuola e le realtà sociali, economiche, culturali, produttive, professionali e dei servizi insediate nel territorio di riferimento delle singole scuole; chiariamo, però, che la collaborazione deve fermarsi al limite invalicabile del ruolo esclusivo dei docenti nella didattica.