°"L'Esercito marciava..." Progetto rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
E’ promosso dalla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici e per la Valutazione del sistema nazionale di istruzione e lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, per commemorare il centenario della Grande Guerra. L’iniziativa è così articolata: - La “Staffetta”. Saranno realizzate una serie di staffette con personale militare che, portando una bandiera Italiana simbolo di unità nazionale, confluiranno a Trieste, nella mattinata del 24 maggio, provenendo da tutta Italia; nei maggiori centri urbani attraversati dalla staffetta saranno organizzati eventi promozionali); - Il 24 maggio 2015, a Trieste, sul molo “Audace” sarà realizzato un dispositivo promozionale, e bande e fanfare dell’Esercito terranno un concerto in Piazza Unità d’Italia; - Agli studenti è offerta l’opportunità di chiedere lo Stato di Servizio dei nonni e bisnonni combattenti della Guerra Mondiale; - E’ indetto il concorso fotografico “La via della Grande Guerra”, riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie (www.esercito.difesa.it/storia/Pagine/Concorso-fotografico-La-via-della-Grande-Guerra.aspx). Oggetto del concorso sono le strade cittadine intitolate a eventi e luoghi del primo conflitto mondiale; i partecipanti potranno fotografare la via della loro città cercando di collegare il nome della strada o la targa con la relativa scritta o altro richiamo ivi presente, alla Grande Guerra. Le fotografie, in formato digitale, dovranno pervenire entro il 20 aprile 2015, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., corredate da una didascalia esplicativa avente lunghezza max 150 caratteri, dalla dichiarazione liberatoria sul fac simile allegato al bando. Le migliori fotografie saranno pubblicate sul sito internet www.esercito.difesa.it e parteciperanno alla mostra fotografica che sarà realizzata negli eventi promozionali dell’Esercito; gli autori riceveranno come premio materiale promozionale a marchio Esercito. Segnaliamo, in tema, un’iniziativa (Venerdì 27 marzo, dalle 17,30) della sezione palermitana dell'Istituto per la storia del Risorgimento: la presentazione, a Palermo presso la Real Fonderia della Cala, del libro di Melinda Zacco "Lampi di memoria. La Grande Guerra a Palermo". I morti italiani della Grande Guerra sono stati oltre 650.000, per il 90% gente del Sud.
°Per la sopravvivenza delle scuole private, un’altra forma di finanziamento: le detrazioni IRPEF L’Articolo 17 (Detraibilità delle spese sostenute per la frequenza scolastica) del d.d.l. sulla Scuola che a fine marzo sarà all’esame delle competenti commissioni della Camera dei Deputati stabilisce: “1. All’art. 15, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dopo la lettera e) è aggiunta la seguente: “e-bis) le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del sistema nazionale di istruzione di cui all’art. 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, per un importo annuo non superiore a 400 euro ad alunno o studente.” In sostanza, è prevista la detraibilità del 19% delle spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia e del I ciclo del sistema nazionale di istruzione, fino a 400 euro l'anno per ogni alunno. Nell’a.s. 2013/14, hanno frequentato scuole paritarie per l’infanzia circa 622.000 bambini, e scuole primarie 186.000 alunni. Considerando il tetto massimo di detassazione previsto, e l’importo delle altre voci di finanziamento che vengono mantenute, diretto o indiretto, dallo Stato, dalle Regioni e dai comuni, si ha che questo è il governo che finanzia di più le scuole paritarie (piangono miseria !). E fin qui, si tratterebbe della legittima ricerca del consenso politico, se non fosse che per la copertura della voce “erogazioni liberali”, saranno utilizzati soldi destinati alla scuola statale. Carlo Forte segnala che si utilizzeranno soldi delle immissioni in ruolo (“Lo prevede espressamente il comma 2 art. 24 del disegno di legge delega approvato dal governo il 12 marzo scorso. La misura non prevede limiti all'accesso al beneficio… È ragionevole ritenere che ciò avrà un forte impatto al ribasso rispetto alle 150mila assunzioni programmate… Le immissioni in ruolo, infatti, comportano l'insorgenza del diritto alla ricostruzione di carriera in capo ai neoassunti. E molti di loro sono precari di lungo corso… Sempre che il governo non intenda cancellare con un colpo di spugna il diritto alla ricostruzione di carriera. Ma anche questo potrebbe non bastare. Una misura «tombale» come questa avrebbe come effetto la crescita esponenziale del contenzioso…. C'è il problema della sostenibilità strutturale dell'ampliamento degli organici. Che potrebbe essere aggirata con una politica di compressione dei salari. Ma qui l'ostacolo da superare potrebbe essere la compatibilità con l'art. 36 della Costituzione” (ItaliaOggi, 17 marzo 2015). Il citato c.2 dell’articolo 24 stabilisce: “È iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca un fondo di parte corrente denominato “Fondo “La Buona Scuola” per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica” con lo stanziamento pari a 11.683.000 euro per l’anno 2015, a 97.713.000 euro per l’anno 2016, a 134.663.000 euro per l’anno 2017, a 81.963.000 euro per l’anno 2018, a 47.863.000 euro per l’anno 2019, a 30.000.000 di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e a 33.923.000 euro per l’anno 2022. …” Quale che sia la fonte del finanziamento alle paritarie, all’abile Giovane fiorentino non sfugge che questa operazione ha, oltre che una voce in entrata anche una in uscita (il consenso dei lavoratori della scuola), e certo il Premier è informato del fatto che la sopravvivenza della scuola cattolica (esisteva ben prima che lo Stato assumesse l’onere e la responsabilità civile dell’istruzione e della formazione) è stata ragione di inciampo capitale, a governi anche guidati da autentici statisti (così, ad es., nel gennaio 1966, un governo Moro cadde sull'istituzione della Scuola Materna Statale). Effettivamente, per alcuni partiti politici, è lacerante cercare l’equilibrio tra l’esigenze dei gestori delle scuole paritarie e la primaria responsabilità dello Stato “di garantire un’istruzione di qualità a tutti… in Italia, dove le disuguaglianze nello sviluppo delle competenze cognitive tra classi sociali e ambiti territoriali costituiscono una denuncia drammatica del fallimento dello Stato nel far fronte a quella responsabilità…” (Chiara Saraceno,la Repubblica, agosto 2014). E per tutti i partiti dovrebbe essere lacerante legiferare in spregio alla Costituzione: “L’articolo 33 della Costituzione è raggirato, e non da oggi, con l’escamotage degli aiuti alle famiglie. La Costituzione sembra non avere forza…. I cittadini restano fuori del palazzo, inascoltati e fortemente critici. Organizzano convegni, lanciano petizioni, firmano documenti, ma la loro voce non ha risonanza. Non hanno rappresentanti nei partiti e non hanno interlocutore nel Parlamento. Politica costituita e opinione dei cittadini marciano su binari paralleli” (Nadia Urbinati, la Repubblica, marzo 2015).
°"La piazza Incantata". Progetto nazionale rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado
L’iniziativa si concluderà con un grande concerto corale (migliaia di alunni coristi, affiancati da cori di professionisti dando vita ad un unico coro che sarà accompagnato da un'importante orchestra sinfonica e da un’orchestra giovanile nazionale), a Napoli, il 5 maggio 2015, in diretta Rai. Per iscriversi, compilare la scheda iscrizione reperibile su www.lapiazzaincantata.it, entro il 13 Aprile; entro il 22 Aprile, gli Istituti scolastici e i gruppi corali confermeranno la partecipazione alla manifestazione finale compilando l’apposito modulo di conferma reperibile sul sito sopracitato. Le spese di trasporto e di permanenza nella città di Napoli sono a carico delle amministrazioni scolastiche di provenienza e dei gruppi corali o dei singoli cittadini che parteciperanno alla serata.