1) Stage-Meeting “MAKE PEACE VISIBLE”. Concorso artistico e presentazione progetti - Nuova Rete Progetto Pace
Una Nota dell’USR per il Veneto informa delle iniziative organizzate nell’ambito della quindicesima edizione dello Stage-Meeting.
2) E’ un audizione importante, quella dell’ANIEF in VII Commissione
E, più in generale, è importante il compito affidato alla Commissione Cultura, visto che, nel nostro ordinamento, la funzione legislativa è in prevalenza del Parlamento.
°Stage-Meeting “MAKE PEACE VISIBLE”. Concorso artistico e presentazione progetti - Nuova Rete Progetto Pace
Una Nota dell’USR per il Veneto informa delle iniziative organizzate nell’ambito della quindicesima edizione dello Stage-Meeting. All’interno della manifestazione, che si svolgerà lunedì 11 maggio 2015 presso il Palamazzalovo, Via Gian Francesco Malipiero, 125/A di Montebelluna (Treviso) dalle ore 9.30 alle ore 17.30, sono inseriti i Concorsi: 1.“I Giovani e l’Arte”; 2.“I Ragazzi e l’Arte”. La manifestazione è aperta,tramite iscrizione agli studenti delle Scuole primarie e secondarie. Nel corso della manifestazione, che sarà trasmessa in diretta streaming ed avrà ampia diffusione mediatica, saranno premiate le scuole/associazioni della Rete che si sono maggiormente distinte nel 2014. Possono essere presentate performance (coreografie, canzoni, rappresentazioni teatrali, cortometraggi ecc.) oppure opere(di qualsiasi tipo) o progetti realizzati nell’ambito dei temi proposti, ma deve essere garantita la presenza del gruppo proponente (salvo le eccezioni previste dal regolamento). Maggiori informazioni, il Regolamento e gli allegati (scheda tecnica e schede di iscrizione) sono postati sul sito del MIUR. La scheda di iscrizione deve pervenire entro il 24 aprile 2015mentre la scheda tecnica, unitamente ad eventuali supporti multimediali, deve pervenire entro il 30 aprile 2015. INFO sui seguenti siti web:www.reteprogettopace.it; www.istruzioneveneto.it; www.istruzione.it. È possibile contattare: prof. Giuseppe Provenzale(referente per le scuole) e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel.: 0422/320877, 347/7713993; Marco (referente per le Associazioni) e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 340.7824449; IIS “A. Palladio” di Treviso (scuola capofila Nuova Rete Progetto Pace) tel. 0422/430310, fax: 0422/432545, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Dirigente Scolastico prof. Franco De Vincenzis.
°E’ un audizione importante, quella dell’ANIEF in VII Commissione
Visto che, nel nostro ordinamento, la funzione legislativa è in prevalenza del Parlamento, il passaggio politico in Commissione Cultura è importante; confidando in ciò, ben soggetti hanno chiesto (e noi tra questi) di essere ammessi all’audizione. Quando ? I più saranno auditi nella settimana successiva alla interruzione pasquale; nella settimana che comincia il 13 aprile (dunque, presumibilmente dal 14 aprile), i deputati commissari potranno confrontarsi sulle proposte ascoltate. Nella settimana che inizia il 20 (dunque, forse dal 21 aprile), i commissari discuterebbero dell’accoglimento di qualche proposta, per tradurla in emendamento da presentare al Governo a nome della VII Commissione. Considerando quanto numerosi sono i rilievi al d.d.l. Atto Camera 2994 che l’ANIEF farà in audizione, e considerando che decine e decine di proponenti avanzeranno altrettanti rilievi, è presumibile (e auspicabile) che la Commissione dedichi il tempo necessario, prima di votare una relazione sufficientemente ponderata e propositiva da avere udienza adeguata presso il Governo. Diciamo che Aprile se ne andrà così. E i senatori della VII commissione ? E i lavori delle due Aule ? Delibererebbero entro Maggio, forse. L’ANIEF, ad ogni modo, farà la propria parte, avendo raccolto i suggerimenti e le istanze di numerosi iscritti. Il quadro complessivo delle proposte di emendamento che presenteremo è in questo stesso sito web, qui ci limitiamo ad evidenziare quelle relative a un punto cruciale: l’autorevolezza professionale del docente è da accrescere, non da mettere in discussione (come nel d.d.l.) se non si vuole compromettere l’efficacia educativa del lavoro degli insegnanti. La Scuola è il luogo deputato a comporre l’asimmetria di chi impara e di chi insegna: dovere degli insegnanti è di lavorare perché, progressivamente nei diversi gradi di istruzione, non soltanto si attenui l’asimmetria del sapere ma, anche, si allevino i talenti degli alunni, si susciti in essi l’amore della conoscenza, se ne favorisca l’empowerment nel relazionarsi responsabilmente con altri e con la realtà, se ne accresca l’autonomia dei convincimenti e comportamenti. In un articolo pubblicato ieri da Repubblica, correttamente si evidenziava come uno “spaventoso debito di credibilità sociale” depotenzi gli insegnanti nel contrasto alla “disabilità contemporanea verso il vivere civile”, e nel dovere di “far tenuta sui valori della convivenza ed educare a trecentosessanta gradi”. Non sono compiti da poco e, infatti, l’ordinamento li attribuisce a personale laureato e abilitato che opera collegialmente portando la responsabilità delle scelte didattiche. Non è funzione che si possa esercitare in forma eteronoma, perché dinanzi agli allievi l’insegnante porta la responsabilità delle scelte e decisioni senza che altri interferisca (a pena dell’irrilevanza, agli occhi degli allievi, di dette scelte e decisioni). Eppure, assistiamo a “visite” in aula di d.s. che si permettono di criticare decisioni dei docenti, dinanzi alle classi. Per il buon esito del rapporto didattico, è essenziale la motivazione degli alunni ad apprendere, e questa è connessa all’autorevolezza della figura “significativa” che li affianca nel percorso didattico. L’educatore o è autorevole o non è educatore. Sul tema dell’autonomia didattica dei docenti in seno ai Consigli di Classe e ai Collegi dei docenti, il d.d.l. presentato al parlamento non fa passi avanti, rispetto alle Linee guida La buona scuola, e infatti conferma in capo al d.s. di determinare le scelte educative. Sarebbe come dire che il d.s. può interferire nella didattica prescindendo dalla programmazione degli obiettivi educativi e didattici deliberati dal Collegio, dove le scelte del d.s. valgono un voto, a norma dei Decreti Misasi. Ciò è in contrasto col principio della libertà di insegnamento sancita all’art.33 comma 1 Cost., e comporterebbe il declassamento dei docenti a dipendenti esecutivi. Saremo in audizione dinanzi alla VII Commissione a tutela della professionalità docente, e su questa specifica questione, il presidente Pacifico avanzerà proposte di emendamenti integrativi e/o sostitutivi, come segue (si consideri che la formulazione è passibile di modifiche permanendo la consultazione degli iscritti fino al giorno dell’audizione). All’art.2 d.d.l. Camera 2994: al comma 1, dopo le parole “sistema scolastico pubblico”, inserire il seguente testo: “e la libertà di insegnamento, il rispetto degli organi collegiali e delle relazioni sindacali con i rappresentanti dei lavoratori”; al comma 2, sostituire le parole “le istituzioni scolastiche effettuano le proprie scelte”, con il seguente testo: “le diverse componenti delle istituzioni scolastiche effettuano le proprie scelte in autonomia, ciascuna per la specifica professionalità e in seno agli organi collegiali deputati..”; al comma 9, sostituire le parole “sentito il collegio dei docenti e il consiglio di istituto,” con le seguenti: “redatto di concerto con il Collegio dei docenti e sentito il Consiglio di istituto…”; al comma 11, sostituire le parole “scelgono il personale”, con le seguenti: “propongono l’incarico di docenza al personale”; al comma 13: - sostituire le parole “individua i docenti”, con le seguenti: “individua i posti”, - sostituire la parola “scegliendoli” con la seguente: “nominandoli”, - sostituire le parole “sentiti il collegio dei docenti e il consiglio di istituto,” con il seguente testo: “di concerto con il Collegio dei docenti e sentito il Consiglio di istituto, entro il 30 giugno.”. All’art.3 d.d.l. Camera 2994: al comma 2, dopo le parole “dirigente scolastico”, inserire le seguenti: “, di concerto con il Collegio docenti e sentito il Consiglio di Istituto…”. All’art.21 d.d.l. Camera 2994: al comma 2, apportare modifiche alla lettera b: - al punto 2, sopprimere le parole “nella scelta e nella valorizzazione del merito del personale docente nonché”, - inserire il seguente punto: 5) Il rispetto dei criteri per l’assegnazione della autonomia scolastica previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n.233”.