1) Video-competition/Concorso: "Costruisci l'Europa con noi"
Promosso dalla Commissione Europea ha lo scopo di attrarre giovani talenti al settore delle costruzioni. Il concorso è aperto fino al 18 maggio 2015, 22:00.
2) Quali gruppi politici stanno presentando, al voto della VII Commissione, emendamenti al d.d.l. n.2994 consentanei alle proposte fatte dall’ANIEF
Un riscontro (a campione) tra gli emendamenti dell’elenco ufficiale ai quali sta lavorando la Commissione, per vedere quali recepiscono proposte ANIEF presentate da Marcello Pacifico, in audizione.
° Video-competition/Concorso: "Costruisci l'Europa con noi"
Promosso dalla Commissione Europea ha lo scopo di attrarre giovani talenti al settore delle costruzioni. Il concorso è aperto fino al 18 maggio 2015, 22:00. Si partecipa individualmente o in gruppo inviando il breve video - corredato con materiale promozionale - di un progetto di edilizia sostenibile che, ad esempio, prospetta materiali riciclati, ottimizza il consumo di energia in casa, propone nuovi metodi sul posto di lavoro e di apprendistato, digitalizza procedure quali ad. es., la gestione dei rifiuti ecc… I video ammessi al concorso il video deve essere in inglese, o avere sottotitoli in inglese, e devono avere le seguenti caratteristiche: - max 300 MB per due minuti; - Formati accettati: .avi, .mov, .mp4. Il concorso di articola in due categorie: - Apprendisti (15-20 anni, meglio se hanno già acquisito esperienza in progetti educativi come alunni o come apprendisti); - Masters (18-30 anni, sia come giovane lavoratore che come studente del segmento dell’istruzione terziaria). I vincitori saranno annunciati il 4 giugno 2015, alle 12:00.
° Quali gruppi politici stanno presentando, al voto della VII Commissione, emendamenti al d.d.l. n.2994 consentanei alle proposte fatte dall’ANIEF
Un riscontro (a campione) tra gli emendamenti dell’elenco ufficiale ai quali sta lavorando la Commissione, per vedere quali recepiscono proposte (circa 100) ANIEF presentate da Marcello Pacifico, in audizione. Pur con qualche pausa forzata (i commissari sono stati presenti in Aula per le votazioni sulla riforma elettorale), la Commissione ha proceduto alacremente nell’esame dell’enorme numero (circa 1800) di emendamenti ammessi, dalla presidenza della commissione, all’esame propedeutico alla proposta complessiva da approvarsi a maggioranza e da presentare in seduta plenaria a Montecitorio. Possiamo dire che L’ANIEF ha dato anche questa volta un contributo propositivo, in audizione, per voce del presidente Pacifico e consegnando le proposte. Sarà la ventesima volta che l’ANIEF interviene nelle commissioni parlamentari con proposte che sono state trasformate in legge per iniziativa di parlamentari; nelle legislature precedenti, spesso per iniziativa del P.D. (nella scorsa legislatura, specialmente grazie all’on. Antonino Russo e alla compianta on. Alessandra Siragusa). Quanto poco resti di questa affinità programmatica, ora che il PD regge l’asse centrale del governo, lo si evince osservando questo riscontro che abbiamo fatto tra gli emendamenti dell’elenco ufficiale, ai quali sta lavorando la Commissione, e le proposte illustrate dal presidente Pacifico alla Commissione (il riscontro si limita a poche tra le circa 100 proposte):
- Con riferimento alla governance “partecipata” alle diverse componenti della comunità scolastica secondo la specifica professionalità e in seno agli organismi collegiali deputati, abbiamo trovato precisi riscontri alle nostre posizioni in emendamenti agli artt. 2 e 7 avanzati da deputati del M5S (compreso qualcuno passato adesso al Gruppo Misto). Anche da deputati di SEL abbiamo letto emendamenti all’art. 7 affini alle nostre proposte in materia di procedure e mansioni per il conferimento dell’incarico di docenza e di nomina dei docenti assunti in Organico dell’Autonomia.
- Abbiamo riscontrato affinità con il nostro modo di intendere le competenze da attribuire al d.s., in emendamenti presentati da deputati di SEL e del M5S. In materia “albi”, deputati di SEL e di M5S propongono, a pari dell’ANIEF, che i docenti vi siano inseriti secondo il punteggio che ciascuno ha nelle graduatorie di provenienza. Ci sembra di enorme importanza che, al riguardo, deputati del PD e deputati di Scelta civica abbiano presentato emendamenti (quello n.7.103 e quello n.7.191) pressoché identici a quelli presentati dai colleghi di SEL e di M5S, e segnaliamo che in tutti questi casi il testo adottato è quello proposto da Pacifico in audizione. In definitiva, nel testo governativo dell’art.7 c.2 (“Il dirigente scolastico propone gli incarichi di docenza, per la copertura dei posti assegnati all’Istituzione scolastica cui è preposto sulla base del Piano triennale di cui all’articolo 2, ai docenti iscritti negli albi territoriali di cui al c.4, e al personale docente di ruolo già in servizio presso altra Istituzione scolastica”), le parole “nonché al personale docente di ruolo già in servizio presso altra istituzione scolastica” verrebbero sostituite con le seguenti: “con riguardo al punteggio di ciascuno nell'albo in cui è collocato”. Vedremo se una così larga convergenza di opinioni sarà sufficiente a smuovere il Governo. Ne conseguirebbe che le nomine (preferibilmente da parte degli uffici territoriali e non dei dd.ss.) sarebbero fatte con riguardo alla collocazione di ciascun avente diritto, tenendo conto delle preferenze espresse da questi. C’è l’emendamento di deputato del PD (7.132.) che, adottando il testo stesso proposto da Marcello Pacifico suggerisce di restringere quanto più possibile l’estensione territoriale degli albi; converge con un emendamento presentato da deputati di SEL e su ciò la relatrice Maria Coscia sembra molto sensibile e impegnata.
- Uno dei passaggi “punitivi”, nel testo del d.d.l. governativo, è quello che trancia carne e ossa degli aventi diritto, in caso di loro non disponibilità alla prima proposta di assunzione. In maniera conforme all’Anief si esprimono alcuni deputati del M5S e di SEL avanzando proposte emendative che rimettono in gioco e i docenti e i posti che rimangono vacanti per rinuncia, del piano assunzionale; in sostanza, gli emendamenti mirano a ottenere la reiterazione della proposta 4 volte.
- Gli emendamenti da noi auspicati all’art.9, intesi a sollecitare l’istituzione di un Nucleo di valutazione interno (che sia espressione dell’autonomia del collegio docenti in materia di didattica) hanno analogie con quelli proposti da deputati di SEL e M5S, e anche con alcuni proposti da deputati di Fratelli d’Italia, della Lega Nord, del Gruppo Misto e perfino – cosa che ci rallegra – del P.D. (emendamento 9.33). Basterà ? O al MIUR sono proprio di coccio? Segnaliamo, infine, moderato apprezzamento per uno degli emendamenti che presenta l’ex ministro Fioroni (il 11.46 riconosce in certa misura un ruolo al Comitato di valutazione dei servizi, nell’attribuzione agli insegnanti degli scatti di merito. Leonardo MAIORCA