° Alunni ospedalizzati. Documentazione delle presenze.
La Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione ha inviato ai dd.ss. e ai Referenti regionali per la Scuola in Ospedale, disposizioni aggiornate ai fini della valutazione degli alunni (D.P.R. n.122/2009). In numerose realtà ospedaliere è in atto la sperimentazione spontanea e autonoma in materia di registro elettronico, che assumendo la forma di sperimentazione guidata può consentire al MIUR di valutare l’efficacia delle modalità adottate. Per il passaggio alla sperimentazione guidata, il MIUR propone agli Uffici regionali di valutare l’opportunità di adottare il modello di registro elettronico già sperimentato in Piemonte e in Lombardia: strumento del quale ci si può avvalere gratuitamente e con la garanzia dell’assistenza - sia sotto il profilo tecnico che formativo del personale - da parte di personale scolastico che l’ha già. In particolare, l’I.C. Peyron (polo regionale per il Piemonte) si rende disponibile a fornire chiarimenti ed approfondimenti nonché consulenza ed assistenza a coloro che ne facessero richiesta.
° Manipolazione delle G.A.E, e paramnesie
Sembra proprio - sempre che dai propositi bellicosi si passi agli atti politici – che alcuni assessori all’Istruzione, di regioni del Nord Italia, possano unirsi a mò di barriera frangiflutti versus i precari del sud Italia in cerca del posto fisso. E’ un intento che suscita l’immagine del Titanic sulla rotta dei ghiacci. Caveant consules, perché l’ANIEF ha già avuto modo di dimostrare, in tutti i gradi di giudizio e perfino con il pronunciamento favorevole della Consulta, che nel nostro Paese (che non è l’Unione sovietica all’epoca di Stalin) i cittadini hanno tutele costituzionali cui l’autorità politica non può derogare. Tra queste ci sono le tutele che scaturiscono dal principio di uguaglianza sancito all'art.3. Nella vertenza “coda-pettine” delle graduatorie permanenti, la Gelmini subì un’onta memorabile perché Marcello Pacifico ottenne che commissari ad acta sostituissero i funzionari periferici del MIUR per dare attuazione alla sentenza definitiva; la libertà di circolazione nel territorio, infatti, comprende la libertà di scegliere il luogo dove esercitare le proprie attività. Gli insegnanti che lo vollero spostarono la titolarità provinciale in Graduatoria permanente senza subire penalizzazione di punteggio. Altrettanto contrari siamo - e in questa rubrica di Aggiornamento lo abbiamo ripetuto più volte - alla Strana Alleanza tra scuole paritarie e “Padani” che vorrebbe la chiamata diretta dei docenti da parte dei dd.ss. La chiamata diretta non ci sembra in linea con lo “spirito” della Costituzione, in quanto questa contempla l’istruzione tra le azioni dello Stato volte a rimuovere gli ostacoli alla piena attuazione delle potenzialità di tutti i cittadini: I docenti migliori non avrebbero interesse alcuno di prestare servizio nelle scuole meno rinomate, le meno ambite dagli studenti e, però, fatalmente, le sole a disposizione della popolazione studentesca dei ceti marginali e degli svantaggiati; qui i docenti culturalmente meno titolati non sarebbero in grado di contrastare il gap socioculturale esistente in partenza tra le diverse zone del Paese e, in una stessa zona, tra quartiere e quartiere. Da questa costatazione dovrebbe, semmai, partire una riflessione finalizzata a incentivare i docenti culturalmente e pedagogicamente migliori ad insegnare dove c’è maggior bisogno di qualità didattica. In atto, così non è, e la chiamata in ruolo dei docenti e l’assegnazione delle supplenze annuali resta una lotteria amministrativa. La politica in materia di organici della Scuola è stata un disastro; lo sappiamo tutti, e lo sa il governo che, tuttavia, prima di metterci rimedio attende lo schiaffone da parte della Corte di giustizia europea. Masochismo. E la dignità ? Per avere l’esatta misura del livello di insipienza e di miopia di quanti hanno avuto, negli ultimi decenni, la responsabilità della presa delle decisioni politiche in materia di Scuola, è sufficiente presenziare, presso gli uffici territoriali del MIUR, alle convocazioni annuali per le nomine degli insegnanti. Le mortificazioni e lo stress psichico, reiterato per molti anni, cui i convocati sono soggetti sono indescrivibili. I rimedi per porre termine a questa lotteria ci sono, e a portata di mano, in primis l’Organico dell’Autonomia.