° Recupero degli scatti per il 2012 e Nuove posizioni stipendiali ATA
E’ il recupero di cui all’accordo per i docenti sottoscritto a inizio Agosto; per gli ATA prevede una una tantum (1 settembre 2011 - 31 agosto 2014) per la nuova posizione economica. Riportiamo il Messaggio Area NOIPA, n.104 - 20 agosto 2014, del MEF – Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, Direzione Sistemi Informativi e dell’Innovazione.
OGGETTO: CCNL scuola del 7 agosto 2014, per il reperimento delle risorse per il ripristino scatti anzianità anno 2012 e CCNL personale ATA per il ripristino delle posizioni economiche del 7 agosto 2014. Interventi previsti sul sistema NoiPA. “In esito alla sottoscrizione dei CCNL in oggetto, il Servizio NoiPA sta approntando le procedure per la relativa applicazione. Il CCNL relativo al reperimento delle risorse per il ripristino degli scatti del personale Scuola del 7 agosto 2014, prevede il recupero dell’utilità dell’anno 2012 al fine della maturazione degli scatti di anzianità del personale con conseguente riconoscimento dei relativi incrementi economici.
Il CCNL del personale ATA, prevede il riconoscimento al personale della Scuola, già destinatario dell’attribuzione giuridica della posizione economica a decorrere dal 1° settembre 2011, di un emolumento “una tantum” a carattere stipendiale, temporalmente limitato al periodo 1° settembre 2011 – 31 agosto 2014. Gli aggiornamenti derivanti dall’applicazione dei CCNL in questione saranno effettuati nei primi giorni di settembre, con adeguamento degli importi di stipendio sulla rata di ottobre e corresponsione degli eventuali arretrati, con emissione straordinaria ed esigibilità entro la fine di settembre. Al fine di consentire le suddette applicazioni tramite intervento centralizzato, si chiede a codeste Ragionerie di non effettuare lavorazioni che abbiano impatto sugli stipendi e sugli assegni, se non strettamente necessarie. Con successivi messaggi operativi verranno forniti i dettagli sulle modalità di applicazione degli interventi in oggetto”.
° Al MIUR sono contenti così; dunque, chi aspira all’insegnamento si eserciti con l’enigmistica
In questa rubrica di aggiornamento abbiamo ripetutamente avanzato proposte migliorative del confezionamento dei quiz preselettivi. Oleum et operam perdidimus ma torniamo a presentare le nostre proposte volte minimizzare gli errori nella preparazione dei test. Ecco, di seguito, un passo della serafica Nota diramata dall’Ufficio Stampa del MIUR, relativa al TFA seconda edizione:
Ufficio Stampa(Roma, 18 agosto 2014). Tfa, alla preselezione 101.414 candidati. I test svolti fra il 14 e il 31 luglio, già pubblicati tutti i risultati. Nelle classi di concorso singole è passato il 40,8% dei partecipanti 2.860 i quesiti proposti, per un totale di 11.360 risposte…. I quiz erano uguali su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di concorso o per accorpamento di classi. I quesiti sono stati redatti da una commissione nominata dal Miur e poi elaborati e stampati grazie alla collaborazione con il Consorzio Cineca. Il Ministero ha monitorato costantemente sia le segnalazioni di dubbi sui quesiti pervenute da parte dei candidati che i forum di discussione in Rete per fornire risposte tempestive. Su 2.840 quesiti somministrati (per un totale di 11.360 risposte) le segnalazioni giunte al Miur sono state meno di un centinaio. Il Ministero è intervenuto con 38 correzioni divise in tre tipologie: - Solo 16 quesiti su oltre duemila sono stati effettivamente annullati perché viziati nella forma in modo tale da rendere impossibile dare una risposta corretta. In questi casi tutti i candidati hanno avuto gli 0,5 punti previsti per la risposta esatta; - 16 quesiti hanno avuto convalidate due risposte su quattro, anziché una su quattro: la formulazione delle domande o delle risposte era tale da rendere troppo vicina la plausibilità della risposta esatta (inequivocabilmente esatta) e quella del principale 'distrattore', che poteva essere scelto da candidati molto preparati. Per evitare di escludere aspiranti docenti meritevoli si è scelto di convalidare due risposte anziché annullare i quesiti; - Nel caso di altre 6 domande, infine, al momento della pubblicazione delle risposte corrette sul sito dedicato è stato erroneamente invertito l'ordine delle risposte stesse. E' subito intervenuta la correzione per permettere ai candidati di calcolare correttamente il loro punteggio… Alla preselezione seguiranno la prova scritta e l’orale. I corsi tenuti dalle università partiranno a novembre.I posti banditi per il II ciclo Tfa sono 22.478”.
Occorre tenere presente che al Ministero di viale Trastevere è in corso l’avvicendamento totale dei vertici e che molti tra i direttori generali e i dirigenti stanno per andare in quiescenza; è lecito, dunque, sperare di ottenere, in un prossimo futuro, maggiore ascolto - negli stanzoni di questo “ministero largo, lento e sempre più impreciso” per usare l’efficace immagine (14 agosto 2014) di la Repubblica – per dare alle prove preselettive obiettività e correttezza. E non tanto in riferimento ai contenuti disciplinari, sui quali non si deve transigere, o sui sempre possibili refusi ortografici e di punteggiatura (si sa che “per un punto Martin perse la cappa” cardinalizia), quanto piuttosto eliminando radicalmente la possibilità che gli esperti compilatori dei test ingenerino nei candidati equivoci attraverso l’intervento nel registro lessicale e sintattico che è necessario nella preparazione dei test a risposta multipla. Pertanto, se il numero dei candidati consiglia la preselezione mediante test strutturati, è meglio adottare tipologie di test che gli esperti compilatori possano confezionare semplicemente riportando le fonti. Tali sono, tra altri: i test “a comparazione” (presentano elenchi su due finche: ad es., uno con date, l’altro con eventi; uno con cause, l’altro con effetti, che il candidato deve collegare con frecce direzionali); i test “a interpolazione” (richiedono il corretto inserimento, in un testo fornito, di termini o locuzioni che il valutatore ha espunto e che, limitatamente alla tipologia “a interpolazione guidata”, elenca in calce); i test “a ripartizione” di termini o frasi (che il valutatore ha assemblato artatamente, e che il candidato deve distinguere ripristinando l’appartenenza originaria); i test “a correzione di errori” (il candidato deve sostituire, nel testo dato, termini o concetti che il valutatore ha inserito arbitrariamente e di cui segnala il numero); i test “a completamento di frasi” (che il valutatore ha interrotto o ha privato di alcuni passaggi concettuali), e a “ricostruzione del brano” ripristinando la sequenza logica originaria.