Tra gli emendamenti all’esame della Commissione Bilancio della Camera c’è anche la soluzione per i tanti insegnanti precari rimasti fuori dalle GaE. La loro “colpa” è solo quella di aver conseguito l’abilitazione attraverso TFA, PAS, diploma magistrale, SFP e corsi tenuti all’estero: titoli che sono però a tutti gli effetti equivalenti a quelli conseguiti dai colleghi inseriti nelle graduatorie pre-ruolo fino a poco tempo prima.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): continuare a lasciarli fuori significherebbe commettere una vera discriminazione. Spostando ulteriormente la dialettica del caso nelle aule dei tribunali, dove sono già stati attivati tantissimi contenziosi.
Rimangono da votare quelli presentati, per lo più, dal M5S su autorizzazione ad assumere da II fascia graduatorie d’istituto (3.35, 3.19, 3.23, 3.24, 3.25, 3.22, 3.28), stabilizzazione ATA (3.5, 3.10, 3.38 e analoghi 3.41, 3.40, 3.42, 3.44, 3.43, 28.56), e dirigenti (3.47, 3.14, 3.3), sblocco contratto dal 2016 (21.97, 21.89, 21.84), quota 96 (28.47, 28.04), e tutti quelli abrogativi dei commi all’articolo 28 sui tagli. Anief, pertanto, invita gli Onorevoli e il Governo ad approvare la prossima settimana gli emendamenti 3.25, 3.38, 21.97, 28.04.
Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, "rimane l’amarezza per la decisione di cassare emendamenti che avrebbero impedito nuovi ricorsi della Commissione Ue contro lo Stato italiano sulla parità di trattamento economico tra personale a tempo determinato e indeterminato, o del Sindacato nei tribunali italiani per la stabilizzazione su posti in organico di sostegno e/o per l’attribuzione dell’insegnante di sostegno, o ancora sul diritto alla costruzione di una famiglia nel caso di assunzione su una provincia diversa da quella scelta per le Gae.. Anief sottoporrà questi stessi temi, che non possono ritenersi chiusi, nuovamente all’attenzione del Parlamento quando il prossimo anno sarà discusso il provvedimento che attua la riforma del Governo o in primavera, ai tavoli contrattuali, se diventerà rappresentativa dopo le elezioni RSU".
Il testo, ora all’esame della Commissione Bilancio della Camera, prevede che l’INPS prenda “in esame le domande di pensionamento, inoltrate secondo modalità telematiche, in deroga alla normativa vigente, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): questi lavoratori avevano i requisiti per lasciare il lavoro alla fine dell'anno scolastico 2011/2012. Permettergli di lasciare il servizio, come da noi sempre invocato, darebbe loro giustizia e aiuterebbe a ringiovanire il corpo docente italiano più vecchio al mondo.
Rassegna stampa su Beffati docenti e dipendenti: CdM dà via libera al recupero degli scatti 2012, ma a danno delle attività scolastiche e lasciando fermo lo stipendio di 800mila lavoratori
Iacono (PD) e Pagano (NcD) presentano tutti gli emendamenti richiesti su Quota 96 scuola (copertura 400 mln dai Monopoli) 1.46 e 2.24, sblocco del turn-over al netto di stabilizzazioni 3.24 e 3.70 e mobilità 5.7 e 5.21, tutela delle prerogative RSU del Comparto e delle RSA della Dirigenza 7.17 e 7.17, 7.47 e 7.48, rispetto del trattamento economico e giuridico in godimento nei trasferimenti del personale 5.8 e 5.20, autorizzazione Atenei a chiamata diretta straordinaria di ricercatori a tempo indeterminato con tre anni di dottorato, assegno e insegnamento 14.2 o 14.3 e 14.16.