In occasione dell’ultimo confronto avvenuto tra i sindacati e la ministra Lucia Azzolina, tra le richieste c’era quella di dare la possibilità ai candidati, di scegliere una lingua in alternativa all’inglese, il Ministero ha risposto
“L’accertamento delle competenze linguistiche, previsto nell’ambito di tutte le procedure concorsuali, è stato limitato alla lingua inglese in virtù del novellato articolo 37 del d. lgs. 165/2001. Il d.lgs. 25 maggio 2017, n. 75 (successivo al d.lgs. n. 59/2017), ha infatti sostituito, in via generale e per tutte le pubbliche amministrazioni, all’accertamento di almeno una lingua straniera” quello della sola lingua inglese.”