Le domande di inserimento – come assistente amministrativo, tecnico e collaboratore scolastico - potranno essere presentate, assieme a quelle di aggiornamento, dal 30 settembre al 30 ottobre prossimi attraverso dei modelli cartacei: le candidature andranno inviate a una scuola (la capofila) della provincia scelta, tramite raccomandata A/R o presentata a mano o mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata. La procedura prevede la possibilità di chiedere il depennamento dalle graduatorie permanenti o ad esaurimento della provincia di attuale iscrizione. La scelta delle sedi avverrà telematicamente, tramite il portale ministeriale Istanze On Line, secondo la tempistica che sarà comunicata in un secondo tempo.
L’associazione sindacale Anief annuncia l’apertura straordinaria di un alto numero di sportelli di assistenza sparsi nei vari territori del Paese: il servizio di consulenza sarà attuato per tutto il mese di ottobre e servirà sia a fornire informazioni agli aspiranti supplenti sui requisiti d’accesso alle graduatorie Ata di terza fascia, sia a supportarli per una corretta compilazione delle domande da presentare.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): il considerevole numero di posti liberi e vacanti, derivanti anche dallo scarso numero di immissioni in ruolo effettuate quest’anno, ha lasciato un posto su quattro a supplenza. Non tutte saranno coperte da coloro che sono precari da tempo, con oltre 24 mesi di servizio svolto.
Parte la procedura di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto per il personale Ata di terza fascia riguardanti il triennio scolastico 2017-2020: la novità riguarda svariate migliaia di cittadini, molti dei quali chiederanno per la prima volta di fare supplenze come assistente amministrativo, tecnico e collaboratore scolastico. Le domande di aggiornamento o di inserimento potranno essere presentate dal 30 settembre al 30 ottobre prossimi, attraverso dei modelli cartacei che il Miur pubblicherà successivamente. A comunicarlo è stato lo stesso Ministero dell’Istruzione che, con la Nota n. 37883, ha trasmesso il decreto n. 640 del 30 agosto 2017 e indetto ufficialmente la procedura.
La presentazione delle domande avverrà, dunque, attraverso la modalità cartacea. I modelli da presentare saranno il D1, per le domande di inserimento, da parte di chi si iscriverà in graduatoria per la prima volta, e il D2 per quelle di conferma e aggiornamento. Quest’ultimo modello riguarderà solo gli aspiranti già inclusi nelle graduatorie di circolo e istituto di terza fascia del precedente triennio, sia in caso di conferma (quindi se non dovranno introdurre nuovi titoli culturali e di servizio) sia in caso di aggiornamento (qualora abbiano invece conseguito nuovi titoli culturali o di servizio).
La domanda, spiega la rivista specializzata Orizzonte Scuola, va inviata a una scuola (la capofila) della provincia scelta, tramite raccomandata A/R o presentata a mano o mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata. La procedura prevede, come nel triennio e biennio precedenti, la possibilità di chiedere il depennamento dalle graduatorie permanenti o ad esaurimento della provincia di attuale iscrizione. La scelta delle sedi avverrà telematicamente, tramite il portale ministeriale Istanze On Line, secondo la tempistica che sarà comunicata in un secondo tempo.
L’associazione sindacale Anief annuncia l’apertura straordinaria di un alto numero di sportelli di assistenza sparsi nei vari territori del Paese: il servizio di consulenza sarà attuato per tutto il mese di ottobre e servirà sia a fornire informazioni agli aspiranti supplenti sui requisiti d’accesso alle graduatorie Ata di terza fascia, sia a supportarli per una corretta compilazione delle domande da presentare.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, ricorda che “il considerevole numero di posti liberi e vacanti, derivanti anche dallo scarso numero di immissioni in ruolo effettuate quest’anno, ha lasciato un posto su quattro a supplenza. Non tutte saranno coperte da coloro che sono precari da tempo, con oltre 24 mesi di servizio svolto. Riteniamo, pertanto, particolarmente importante seguire e consigliare, come nostra tradizione, i tanti candidati che intendono operare all’interno delle nostre scuole pubbliche”.
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